Sembra di essere piombati negli Anni Trenta quando l’esercito tedesco occupò la Cecoslovacchia, fu l'ultimo fortunato colpo di mano di Adolf Hitler prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Federico Rampini, giovedì 24 febbraio è ospite di Tagadà il talk di La7 condotto da Tiziana Panella fa la più tragica di tutte le previsioni e gela gli italiani. Corsi e ricorsi della storia, l'invasione russa in Ucraina - secondo la prestigiosa firma del Corriere della Sera - è un copione già visto.
Mentre piovono bombe e si consumano scene da terza guerra mondiale a Kiev l'editorialista spiega le tantissime e terrificanti analogie tra il presidente Vladimir Putin e il dittatore nazista. "Era dalla primavera del 1938 che avevano alzato la tensione con la Repubblica Cecoslovacca ingigantendo, e spesso inventando, soprusi e angherie subite dalla minoranza tedesca che all’epoca viveva nel paese, nella regione dei Sudeti, mentre in realtà finanziavano sottobanco e incitavano a compiere azioni sempre più aggressive il locale partito filonazista".
La conduttrice Tiziana Panella parla delle manifestazioni di pace e Rampini chiarisce: "Putin se la ride delle nostre manifestazioni pacifiste". E le sanzioni? "Putin ha impoverito il Paese talmente tanto da averlo abituato a grandi sacrifici economici. Dunque saranno in grado di resistere alle sanzioni più dure".
New York. Sulle prime Paul Auster è restio, e si capisce. Perché la sua famiglia è originaria delle regioni minacciate ora da Putin, e quindi l'invasione dell'Ucraina ha un impatto emotivo su di lui, oltre che geopolitico. Proprio per questo, però, alla fine si lascia andare ad un commento raggelante: "Sembra di respirare l'aria del primo settembre 1939", ossia l'invasione nazista della Polonia che aveva scatenato la Seconda guerra mondiale.
Per ironia della sorte, Auster aveva affrontato questi temi con un saggio per il New York Times Magazine, in cui notava come le rivalità calcistiche avevano quasi soppiantato quelle nazionalistiche: "Per fortuna, c'è stata pace tra le maggiori potenze europee dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ciò non significa che si piacciano e non significa che la carneficina sia finita ovunque, ma per una volta sembra che la stragrande maggioranza degli europei abbia trovato il modo di odiarsi senza farsi a pezzi.
aTTENZIONE , COSI' INIZIANO LE GUERRE CHE POI NON SI SA' OVE POSSANO SCONFINARE E CHI COINVOLGERE.
Forse da un lato il Mondo [ e l'ONU sopratt. ] poteva accorgersi di questo despota prima.. .
Forse l'occidente s'è fatto un po' troppo solo e soltanto i fatti suoi. .. .. ,, ,e questo non è MAI un bene.
Specie se come l'Italia , non se manco indipendente in . ... . NULLA !!
Ma del resto questo lo sapevamo gia' . .. .. no ?''