La prova di dialogo ci auspichiamo che abbia seguito. Trovo difficile se non impossibile che però l’Occidente (chiamo così là neo coalizione per comodità) possa pensare di ottener l’indipendenza assoluta dell’Ucraina con annessione di essa a Ue è Nato senza una risata fragorosa della Russia, che a ragione rivendica quello che da anni va chiedendo senza risposte. Putin arrivato a questo punto e con ampio appoggio dei russi (lo dice https://www.levada.ru/ da sempre portale indipendente e già dissidente), non può permettersi di uscire sconfitto è a mani vuote e con sanzioni che continueranno per anni, sommando si a quelle inflitte per la Crimea.
Non crediate alla propaganda dei giornali e tv nostrane sullo stato dell’esercito russo. Putin ha sorpreso tutti, me compresa, nel voler andare oltre al Donbass, ma sapeva bene a cosa andava incontro e con lui i suoi analisti di intelligence e militari. Sto arrivando! Che sarebbe stata una guerra lunga è logorante, tant’è che l’80 per cento delle forze è ancora ammassato ai confini, anche in Bielorussia.
Aspetta l’evolversi. Da maestro Judo sa bene che serve freddezza e forte senso dell’attesa prima di sferrare un ulteriore colpo. Molto dipenderà dai colloqui preliminari di oggi, certamente.
Poi le armi tattiche nucleari eventualmente sono un’opzione, ovvero quelle con basso potenziale e raggio di 5 km. Ovviamente armi mai usate prima su campi di battaglia, anche se in Afghanistan gli Usa hanno sganciato Mother Bomb con tiraggio d’azione di 25 km ma senza testata atomica. Le risposte occidentali sono già troppe in qualità di sanzioni e forniture. Uno scontro sul campo non può essere ancora preso in considerazione, altrimenti si va verso un allargamento del conflitto con Kazakistan, Moldavia, nuovi fronti russi e Taiwan, Siria, Kqshmere nuovi fronti che si aprirebbero da chi oggi ha già appoggiato Putin