Pagina 4 di 26 PrimaPrima ... 2345614 ... UltimaUltima
Risultati da 31 a 40 di 257

Discussione: Gennaio 2022 -- esordio molto freddo ... , pause ma con avventi artici frequenti

  1. #31
    ADMIN AND WEATHER EXPERT L'avatar di Fulvio
    Data Registrazione
    Feb 2009
    Località
    DOLZAGO - LC MT.298 S.L.M.
    Messaggi
    16,552

    Predefinito


  2. #32
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    1A DECADE DI GENNAIO :

    SE C'AFFIDIAMO AL MOD. per esem. GFS , BALLEREMO FINO ALLA PROX. PASQUA , QUANTOMENO . ... MA TANT'E' PER ECMWF NON CREDIATE ..
    INFATTI SINO A IERI ERA HP A MANETTA FINO AL 10 GENN. ED OGGI ... ... LOOK :


    Che si fa' avra' ragione , no.. mah ! C'è quindi un modo piu' certo per saperlo ....??'' CERTO !! ... ... CALCOLARE by self le Equazioni .. .

    e allora forza , si fa' ...!

  3. #33
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    La prima corsa di tale modello è innestata direttamente sui livelli verticali del GCM del centro meteorologico europeo (ECMWF) nella versione TL511L60 con analisi alle 12 UTC, ed utilizza come campo iniziale la previsione a +12h. Tale configurazione è stata scelta sia per soddisfare alcune esigenze operative sia in considerazione del fatto che l'analisi delle 12 UTC adotta una finestra temporale per l'acquisizione dei dati più lunga che la rende quindi più accurata di quella effettuata 12 ore dopo. Inoltre, la scelta di impiegare come analisi iniziale per il LAM la previsione a +12h è basata sull'ipotesi che dopo tale periodo il GCM descriva fenomeni con scale di moto spaziali e temporali maggiormente compatibili con quelle a più alta risoluzione del LAM. L'area su cui si innesta il modello è compresa tra le latitudini 24°N e 61.5°N e tra le longitudini 33.5°W e 49.5°E con una risoluzione orizzontale di 0.18° (circa 20 km) e su 32 livelli verticali sigma. La previsione che esso fornisce è fino a +72h (3 giorni) con campi meteorologici visualizzabili ogni 3h.

  4. #34
    Andrew
    Guest

    Predefinito


  5. #35
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    «Il tempo è un sistema caotico, e la suaprevisione numerica è un obiettivo digrande difficoltà» ROBERTO. BUIZZA, 2002 (ECMWF). -- Aggiungo, per completezza, solo qualche dato: per il campo di altezza di geopotenziale a 500 hPa, ho trovato tra ECMWF e UKMO differenze anche di 30-50 metri nell'analisi del campo all'interno della primavera 2009.

    andrea.corigliano - Meteorologo -

  6. #36
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    Meteorologia dinamica – Equazioni primitive Col calcolo della divergenza delle equazioni del vento geostrofico abbiamo visto che questa è, in generale, non nulla. Dall’equazione di continuità risulta che la sorgente di divergenza sono le accelerazioni verticali (equazione sopra). Avevamo visto che le velocità verticali su larga scala sono dell’ordine dei cm/s, quindi questo termine sorgente di divergenza è davvero piccolo! Piccolo, ma non possiamo buttarlo via. Questa osservazione non ci dice come vento verticale e divergenza sono collegati, lo scopriremo nel prossimo articolo sulla vorticità.

    Per ora ci teniamo dunque il pezzo di derivata in z del prodotto di densità e velocità verticale nell’equazione di continuità, ed otteniamo il seguente set di equazioni noto come “equazioni primitive”. Quanto fatto nei primi due articoli introduttivi e in questo è il massimo delle semplificazioni che possiamo fare senza commettere errori degni di nota nella descrizione dell’atmosfera.
    Le Navier-Stokes per l’atmosfera avevano il prodotto vettoriale tra omega (velocità angolare di rotazione terrestre) e il vento sul piano V_H, il cosiddetto termine di Coriolis, l’ultimo dell’equazione scritta ad inizio articolo.


  7. #37
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    Le Navier-Stokes per l’atmosfera avevano il prodotto vettoriale tra omega (velocità angolare di rotazione terrestre) e il vento sul piano V_H, il cosiddetto termine di Coriolis, l’ultimo dell’equazione scritta ad inizio articolo.
    Riscriviamolo nel seguente modo per metterlo nelle primitive:

  8. #38
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    In conclusione, abbiamo trovato le equazioni primitive e abbiamo capito che è vero ciò che ci hanno sempre detto, che sotto una bassa pressione vi è convergenza e sotto un’alta pressione divergenza del vento, ma è un effetto così lento e debole che non lo riusciamo a percepire in alcun modo, neanche guardando le carte meteo della pressione. Nonostante ciò,questo effetto di convergenza/divergenza è responsabile dell’evoluzione dell’atmosfera e dunque non può essere trascurato, ossia le accelerazioni verticali non possono essere trascurate. Lo abbiamo dedotto qui ma lo vedremo chiaramente nel prossimo articolo.Nota: guardando una carta della pressione, le isobare non sono linee che si intrecciano. Soluzioni di questo tipo delle equazioni differenziali rappresentano delle orbite, le particelle orbitano attorno al minimo e al massimo come i pianeti di un sistema planetario, non convergono verso il centro. I vortici depressionari dunque a prima vista non sono oggetti che risucchiano aria come invece si pensa istintivamente (in ogni scatto temporale dei modelli matematici vedrete sempre isobare che formano approssimativamente circonferenze concentriche ed il vento ruotare/orbitare attorno ai minimi o massimi, come visto in alcuni esempi nell’articolo 3). Un vento che ruota attorno ad un punto conserva perfettamente la sua massa, dunque è a divergenza nulla. Quando un vento converge o diverge in/da un punto si ha condizione di divergenza non nulla.

  9. #39
    Andrew
    Guest

    Predefinito


  10. #40
    Andrew
    Guest

    Predefinito

    C'è chi ha scritto cose cosi' eeehhh ....!!!

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •