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Risultati da 241 a 250 di 297

Discussione: SETTEMBRE '21 , SENZA PIU' CALDI ATROCI ..... SITUAZ. t° & PLUVIO :

  1. #241
    Andrew
    Guest

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    LA VORTICITA' IN QUELLA DATA A 700 hpa -- MOLTO INTENSA .. .. ,, ,

  2. #242
    Andrew
    Guest

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    VISTO QUANDO A COMANDARE E' L'ONDA "P" .. . .?' TUTTO VIENE STRALCIATO IN SEDE PREVISIONALE !!! EH SI' .. .. .. !

    PERCHE' LE WAVE 1 e 2 NON SONO COME DEGLI INDEX PREPOSTI STAGIONALI , CHE DEFINISCONO UN PERIODO E QUELLO POI E' CIO' CHE SI VERIFICA . .. .. .. ... , ,, ,
    NO !! L'ONDA P SI MODULA MOLTO PIU' IN FRETTA , E STRALCIA LA PROIEZ. PREVENTIVATA ANCHE SOLO POCHE
    h. PRIMA !!
    ED IL Vs PROF. CHE V'HA DETTO IN PASSATO .. ..?' GUARDIAMO IL COMPORTAMENTO DELL'ONDA PLANETARIA O WAVE 1 et 2 , PER OSSERVARE CHE TEMPO AVREMO CON MAGGIOR CHIAREZZA e AFFIDABILITA' . -

  3. #243
    Andrew
    Guest

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    ECCONE UN ESEM. : VEDIAMO SE QUALCUNO DEI FREQUENTATORI DEL FORUM SA' PERCHE' V'E' QUESTA DISPOSIZIONE CHE SI VEDE IN MAPPA .. .. ... ,, ,,, ,

  4. #244
    Andrew
    Guest

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  5. #245
    Andrew
    Guest

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    ​DA COSA E' DATA QUESTA SERIE D'ARMONICHE DELL'ONDA .. .. ..?''

  6. #246
    Andrew
    Guest

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    SE E' TROPPO DIFF. , ALLORA LEGGERE QUI : - Ecco le prime considerazioni finali sul comportamento delle onde di Rossby:
    la velocità di fase è data dal vento medio zonale meno un termine che dipende dal numero d’onda K. Beta è un parametro positivo, K è alla seconda quindi anche il denominatore è positivo, col meno davanti questo termine è sempre negativo. U medio, il vento zonale medio, invece è positivo perchè diretto da ovest verso est. Questo vuol dire che rispetto al flusso medio zonale le onde di Rossby hanno una velocità di fase sempre diretta da est ad ovest, si dicono dunque “westward”. Infatti se il vento zonale medio è nullo, la velocità di fase è negativa. Rispetto al vento medio, la velocità di fase è sempre negativa. Rispetto al vento medio si intende che se ci mettiamo su un sistema di riferimento e lo facciamo viaggiare alla velocità del vento medio zonale, quindi da ovest verso est a velocità costante, vedremmo le onde di Rossby andare da est verso ovest, in direzione opposta a quella a cui viaggiamo noi.
    Per ora notiamo anche la seguente cosa:
    Se la velocità di fase fosse nulla (onde stazionarie), avremmo che u medio sarebbe pari a beta/K alla seconda. Ci accorgiamoci qui che a parità di velocità di fase (che abbiamo posto essere 0 per semplicità), se il vento medio aumenta K deve diminuire, dove K è il numero d’onda. Sempre in riferimento alla figura sopra che descrive un’onda, notiamo che se K diminuisce, vuol dire che la lunghezza dell’onda aumenta. In tal caso in atmosfera si parla di “onde lunghe”. Cerchiamo ora di vedere queste onde sulle carte.
    Precisiamo che K è chiamato numero d’onda, ma ha le dimensioni dell’inverso di una lunghezza, non è un numero adimensionale. Noi ora andremo proprio a contare sulle carte le onde presenti, andremo a vedere dunque non K ma il modo di oscillazione N. N è legato a K dalla seguente relazione N=L*K dove L è la lunghezza del parallelo su cui si estendono le onde di Rossby, dopo diremo quale.
    Nella carta sottostante abbiamo una situazione di dicembre 2020, mese che in Italia si è rivelato molto piovoso

  7. #247
    Andrew
    Guest

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    QUEL CHE E' DETERMINANTE, TANTO PER FARVI "LUCE" SULLA QUESTIONE, E' LA RELAZIONE DI DISPERSIONE TRA LE ONDE DI ROSSBY -

    DI CHE SI TRATTA .. .. . ?''
    con K^2= k^2+l^2.Abbiamo trovato la relazione di dispersione delle onde di Rossby in questo caso semplificato. Tale relazione si chiama di dispersione perchè potete notare come omega, la frequenza dell’oscillazione di questa onda, dipenda da k. Cerchiamo di capire cosa significa questa relazione: k viene chiamato “numero d’onda”, perchè se guardate un’onda (vedasi la figura sotto), tanto più k è grande tanto più sarà il numero di oscillazioni che il segnale compie entro una certa lunghezza. Ora, dato che in atmosfera in genere l’oscillazione complessiva del flusso medio zonale che stiamo cercando, è una sovrapposizione di onde con diverso k, la frequenza omega totale di oscillazione che stiamo cercando sarà data dalla somma di oscillazioni a frequenze diverse. Questo rende “instabile” l’onda risultante, dato che ogni componente, come vedremo ora, viaggia a velocità diversa, andando dapprima a deformare l’onda e poi disperderla.

  8. #248
    Andrew
    Guest

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    Calcoliamoci la velocità di fase e di gruppo nella direzione x, per vedere come viaggia l’onda in tale direzione, questa è l’infatti l’informazione più importante che vogliamo ricavare in questo articolo sulle onde di Rossby. La velocità di fase dell’onda è data dal rapporto tra frequenza omega e numero d’onda k (se avessimo cercato la velocità di fase in y avremmo diviso per l), la velocità di gruppo dell’onda invece è data dalla derivata di omega in k (in l se avessimo cercato la velocità di gruppo in y):


  9. #249
    Andrew
    Guest

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    ECCO QUINDI CHE L'OSSERVAZIONE E MONITORING DEGLI INDEX PREPOSTI NON E' SUFFICIENTE IN QUESTO FRANGENTE CLIMATICO,PERCHE' ESSI SONO "AFFLITTI" DAL CHANGE CLIMATIC INTERVENUTO NEGLI ULTIMI 2 DECENNI E MEZZO ALL'INCIRCA , IL QUALE CHANGE HE DI FATTO UN BEL QUOD & TOT DESTITUITO TALI INDICI PREPOSTI DALLA PREV./PROIEZIONE PER IL TEMPO METEOROLOGICO D'UNA DETERMINATA STAGIONE.

    PERCHE'.. . .?' PERCHE' IL CAMBIAMENTO IN ATTO DAL TEMPO DESCRITTO, INTERVIENE SULLE SSTa E SULLE FASCE CLIMATICHE { HADLEY - FERREL - POLAR } ANDADOLE A DISRTIBUIRE IN MODO DIVERSO ANCHE SOLO DA UN PASSATO.. . .. DEFINIBILE RECENTE !! [ 15-20...25 anni...]

    ragion per cui, essi , tali index , che sono poi scrutabili mesi prima NON POSSONO GARANTIRE L'AFFIDABILITA' D'UN TEMPO E QUESTO ASPETTO E' MOOOOLTO BEN VISIBILE PROPRIO NELL'ERRONEO PREVISIONALE DI ENTI METEOCLIMAT. e PREVIOSIONALI E SITI DI METEOROLOGIA .. ..

    PROPRIO PERCHE' COME AD ESEM. UN INDEX MULTIDECADALE [ cioe' puridecennale ] SUBENDO UNO ....."SQUILIBRIO" .....,,, DOVUTO ALLE FASCE CLIMATICHE DI CUI PRIMA L'ACCENNO,
    NON HA PIU' IL VALORE OMOGENEO CHE DOVREBBE PER LA PROIEZIONE A 1MESE 1/2 DI DISTANZA. .. .. .. . .E LA PREVISIONE COME AVRETE VISTO ENGLI ULTIMI ANNI DA PARTE DI MOLTI .. .. .. .. SBALLA !!!

    L'ONDA P INVECE NO !! ESSA SEGUE LA MODULAZ. ROSSBYANA E LA CIRCOLAZ. PLANETARIA ZONALE DATA DA FZ DI CORIOLIS. E QUELLA CHE SIA , ESSA LA TRACCIA ....MODULANDO IL TEMPO .. .. ... .. IN QUESTO "TEMPO" CLIMATICO ODIERNO.

    Spero d'aver delucidato le idee.

  10. #250
    Andrew
    Guest

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    Ecco le prime considerazioni finali sul comportamento delle onde di Rossby:
    la velocità di fase è data dal vento medio zonale meno un termine che dipende dal numero d’onda K. Beta è un parametro positivo, K è alla seconda quindi anche il denominatore è positivo, col meno davanti questo termine è sempre negativo. U medio, il vento zonale medio, invece è positivo perchè diretto da ovest verso est. Questo vuol dire che rispetto al flusso medio zonale le onde di Rossby hanno una velocità di fase sempre diretta da est ad ovest, si dicono dunque “westward”. Infatti se il vento zonale medio è nullo, la velocità di fase è negativa. Rispetto al vento medio, la velocità di fase è sempre negativa. Rispetto al vento medio si intende che se ci mettiamo su un sistema di riferimento e lo facciamo viaggiare alla velocità del vento medio zonale, quindi da ovest verso est a velocità costante, vedremmo le onde di Rossby andare da est verso ovest, in direzione opposta a quella a cui viaggiamo noi.
    Per ora notiamo anche la seguente cosa:
    Se la velocità di fase fosse nulla (onde stazionarie), avremmo che u medio sarebbe pari a beta/K alla seconda. Ci accorgiamoci qui che a parità di velocità di fase (che abbiamo posto essere 0 per semplicità), se il vento medio aumenta K deve diminuire, dove K è il numero d’onda. Sempre in riferimento alla figura sopra che descrive un’onda, notiamo che se K diminuisce, vuol dire che la lunghezza dell’onda aumenta. In tal caso in atmosfera si parla di “onde lunghe”. Cerchiamo ora di vedere queste onde sulle carte.
    Precisiamo che K è chiamato numero d’onda, ma ha le dimensioni dell’inverso di una lunghezza, non è un numero adimensionale. Noi ora andremo proprio a contare sulle carte le onde presenti, andremo a vedere dunque non K ma il modo di oscillazione N. N è legato a K dalla seguente relazione N=L*K dove L è la lunghezza del parallelo su cui si estendono le onde di Rossby, dopo diremo quale.
    Nella carta sottostante abbiamo una situazione di dicembre 2020, mese che in Italia si è rivelato molto piovoso.

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