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Discussione: LUGLIO - CALDO CHE CONTINUA INTENSO O PIU A NORMA ?' VEDIAMOLO [ A.I. supporter] -

  1. #211
    Andrew
    Guest

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    Per cui attenderei ancora per l'estrema mobilita' dell'onda primaria che ad oggi neppure con l'ausilio dell'A.I. posso darvi una certezza affidabile ++ del 60 %.

    Per cui non la do'. Andiamo piu' vicini, direi intorno al 18 di Luglio. - [ x quel che concerne l'onda calda e le sue possib. per fine mese .. ]

  2. #212
    Andrew
    Guest

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    QUEST'ANOMALO , EXTREME MESE APPENA TRASCORSO [ 10 GIUG.- / 12 LUGL. ] -
    La temperatura media è salita di ben 1.9°C, passando da 20.1°C a 21.8°C e poi a 22°C; nel corso dei decenni abbiamo perso cinque giornate con media inferiore ai venti gradi (e sono scomparse quelle sotto i quindici), mentre quelle oltre i 25 (quindi molto calde) sono aumentate di quattro.
    Il mese è stato il più caldo dell’estate solamente per due volte, ossia nel 1996 (pari con luglio) e nel 2019; è stato il più fresco per 21 volte, questo non è accaduto nel 1996, 2000, 2002, 2005, 2006, 2014 e 2019.
    Si possono verificare giornate decisamente fresche aventi media inferiore a quindici gradi; come detto sopra, esse si concentrano nel lontano passato ed ora sono scomparse.
    Infatti ne abbiamo avuta almeno una nel 1991, 1992, 1994, 1995, 1996, 1997, 2001, 2005, 2006 e 2008; da notare soprattutto i valori del 1991, 1997 e 2001, come pure il 1994 e 1995 che ne hanno avute tre.
    Dall’altro lato spiccano il 2003 e 2019, mai scesi sotto i venti gradi.
    Naturalmente si possono avere giornate molto calde, aventi media giornaliera superiore a 25 gradi; occasionalmente si possono verificare già in maggio, ma è ben più facile averle durante l’estate.
    Anche qui notiamo che dal 2002 in poi è avvenuto un cambio di passo: durante tutti gli anni ’90 avevamo avuto in tutto appena sette valori (due nel 1991, tre nel 1996 ed uno ciascuno per 1993 e 1994), in seguito non ci sono stati più mesi che non ne hanno avuta almeno una.
    Anche in questo caso si fanno notare il 2003 ed il 2019 sia per i picchi (il 2003 è l’unico a superare i trenta gradi!) e sia per il numero totale di valori: sedici e quattordici.
    Fra gli altri, si segnalano il picco del 2016 ed il numero di valori del 2002 (otto), del 2006 (undici) e 2012 (nove); gli ultimi due erano iniziati freschi ed instabili, per poi divenire molto caldi.



    Anche in questo caso si registra un forte aumento nel corso dei decenni: la media delle massime è salita di ben 2.2°C (solo aprile ha fatto meglio con 2.5°C) passando da 25.6°C a 27.7°C e poi a 27.8°C.
    Abbiamo perso cinque valori sotto i 25 gradi e guadagnati altrettanti sopra i trenta.
    Ora le medie di giugno, per tutte e tre le temperature al suolo, hanno raggiunto le medie avute da luglio durante gli anni ’90 mentre per raggiungere l’agosto degli anni ’90 c’è ancora un po' di strada da fare (0.4°C, 0.6°C e 1.3°C).
    Giugno è stato il migliore solamente nel 2014; è stato il più fresco in 23 occasioni, non è successo nel 1996, 2000, 2002 (pari con luglio), 2005, 2006 e 2014.
    È possibile avere massime inferiori a venti gradi, mentre appare impossibile scendere sotto i quindici; un mese su tre non ha avuto massime inferiori ai venti gradi, ossia il 1999, 2000, 2003, 2006, 2012, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020.
    Gli anni ’90 si prendono la quasi totalità dei valori (23), con il 1995, 1994 e 1991 sugli scudi (cinque e quattro valori); poi segnaliamo anche il 2008 con cinque valori.
    Come notiamo, tali massime molto fresche sono quasi scomparse durante lo scorso decennio e nel 2003 addirittura non siamo mai scesi sotto i 25 gradi.
    Il superamento dei trenta gradi è quasi scontato, ma osserviamo che alcuni mesi degli anni ’90 non avevano superato tale limite (1992, 1995 e 1999); anche in questo caso la situazione è cambiata a partire dagli anni Duemila con il deciso aumento dei valori alti.
    Anche qui si distinguono il 2003 ed il 2019 per il numero molto elevato di valori (22 e 18) che li rendono molto più simili a luglio ed agosto, ma spiccano anche il 2005, 2006 e 2017 (13-15 valori).
    A partire dagli anni Duemila sono comparse anche massime sopra i 35 gradi, in precedenza tale valore era stato sfiorato solo nel 1996.


  3. #213
    Andrew
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    Ora passiamo al grafico delle temperature ad 850 hPa:


  4. #214
    Andrew
    Guest

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    Vediamo che la frequenza delle temperature oltre i quindici gradi è aumentata nel corso dei decenni, in particolare dal 2002 in poi: è aumentata la frequenza delle ondate di calore ed anche la loro intensità, ma nonostante ciò esse spesso sono più brevi e deboli di quelle che si verificano durante gli altri due mesi estivi.
    È anche possibile raggiungere o superare i venti gradi, seppur in maniera occasionale: è accaduto nel 2003 (due valori), 2005 (uno), 2017 (uno), 2021 (uno) e soprattutto 2019. Quest’ultimo caso è particolarmente importante, in quanto allinea il picco massimo di giugno a quello degli altri due mesi (25.8°C per luglio e 23.6°C per agosto) e costituisce il record per la prima metà estiva.
    Giugno si è scaldato fortemente nel corso dei decenni, ben 2.2°C che ne fanno il mese che ha aumentato maggiormente le proprie medie rispetto agli anni ’80; il cambiamento è iniziato a metà anni ’90 (1996), con la rapida diminuzione dei mesi freschi e l’aumento di quelli caldi.
    Infatti troviamo quasi tutti i mesi freschi concentrati durante i primi quindici anni: infatti abbiamo il 1989, 1995, 1985, 1984, 1987, 1988, 1990 e 1992 ai primi otto posti, poi il 1991 ed il 1986 al decimo ed undicesimo, in seguito il 1993 dodicesimo ed il 1981 quindicesimo.
    Tra quelli più caldi abbiamo solamente il 1982 (decimo) e poi dobbiamo scendere a metà classifica per trovare il 1994.
    Come dicevo, a partire dalla metà degli anni ’90 la situazione è cambiata con l’aumento del numero e dell’intensità delle onde di calore e la contestuale diminuzione del numero e dell’intensità delle rinfrescate (le linee rossa e nera, che rappresentano gli estremi mensili e la media di essi, si spostano verso l’alto).
    È ancora possibile avere mesi freschi, ma essi sono ben più rari: infatti fra di essi troviamo solamente il 2001 (nono), il 2020 (dodicesimo), il 2004 ed il 2013 al sedicesimo e diciottesimo posto (ma siamo quasi a metà classifica).
    Fra i mesi più caldi abbiamo il 2003, 2019, 2017, 2021, 2012, 2002, 2018, 2000 e 2007 ai primi nove posti, poi il 2006, 2015, 2008, 2010, 2011 e 2014 tra il decimo ed il sedicesimo posto; i primi quattro sono stati davvero molto caldi con medie simili (o addirittura superiori) a quelle di luglio ed agosto.

  5. #215
    Andrew
    Guest

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    Come era da aspettarsi, anche lo ZT è salito di molto nel corso del tempo: ben 301 metri, che ne fanno il mese che è salito maggiormente dagli anni ’80, gran parte di essi (231) sono arrivati tra gli anni ’90 ed il decennio successivo.
    Pure in questo caso giugno non ha raggiunto le vecchie medie di luglio ed agosto; se consideriamo la differenza tra i decenni aventi le medie più basse ed alte, allora il mese che ha la differenza maggiore diventa aprile (325 metri).
    In questo caso giugno non è mai riuscito ad avere la media più elevata del trimestre, anche quando ha avuto medie molto elevate (come nel 2019); non è stato il peggiore per sei volte (2000, 2002, 2003, 2006, 2017 e 2019).
    In questo mese lo ZT può scendere sotto i 2500 metri ed a volte perfino sotto i duemila; quest’ultimo fatto si è verificato nel 1981, 1986, 2001, 2005, 2006 e 2008, mentre lo ZT è sempre rimasto oltre i 2500 metri nel 1997, 2000, 2003, 2007, 2011, 2012, 2016, 2017, 2018 e 2019 (nel 2003 mai sotto i tremila).
    In effetti notiamo come le giornate con ZT inferiore a tremila metri siano diminuite (passando da undici a sette) e che la media dei picchi minimi sia in aumento.
    I valori massimi hanno quasi sempre superato i quattromila metri, ad eccezione del 1985, 1988 e 1989 con quest’ultimo che addirittura non ha superato i 3500; d’altro canto è possibile superare i quattromila già durante maggio, per cui non è strano che questo fatto avvenga con frequenza durante giugno.
    A volte sono stati superati i 4500 metri, come nel 1987, 1990, 2002, 2008, 2009, 2011, 2012, 2016, 2017, 2019 e 2020; notiamo come questo fatto sia diventato decisamente più frequente a partire dalla fine degli anni Duemila e che sono aumentate anche le giornate con ZT sopra i quattromila metri (passate da due a sei).
    Tra gli anni citati, si distinguono il 2002 ed il 2019 per le molte giornate (9.5 ed 11.5) con ZT sopra i quattromila metri; il picco del 2017, ottenuto senza un’ondata di caldo particolarmente forte, è molto significativo perché avvicina molto giugno ai picchi degli altri due mesi (5098 e 5086 metri per luglio ed agosto) ed anche in questo caso rappresenta il primato per la prima metà estiva.
    Quanto detto per lo ZT e la temperatura hanno una causa comune, ossia la diminuzione dei periodi freschi e perturbati e l’aumento delle ondate di calore.
    Pure in questo caso giugno ha aumentato fortemente le proprie medie, ben 301 metri; è il mese che ha aumentato maggiormente la sua media rispetto agli anni ’80, ma se consideriamo la differenza tra i decenni aventi le medie più basse ed alte allora giugno cede il passo ad aprile (+325 metri dagli anni ’90).
    Anche in questo caso la gran parte dell’aumento si è verificata durante gli anni ’90 ed il decennio successivo; infatti troviamo molti mesi datati fra le medie più basse come il 1989, 1995 (che hanno avuto addirittura una media inferiore ai tremila metri!), 1985, 1988, 1992, 1986 e 1984 ai primi sette posti, poi abbiamo il 1987 (nono) e la coppia 1991-1990 al dodicesimo e tredicesimo posto.
    Fra le medie più elevate abbiamo la coppia 1982-1981 al decimo ed undicesimo posto; poi abbiamo il 1998 al quindicesimo e la coppia 1997-1994 al diciassettesimo e diciottesimo.
    Come accaduto per la temperatura, i mesi con medie basse sono diminuiti rapidamente a vantaggio di quelli aventi medie elevate: infatti, tra le medie più basse, abbiamo solamente il 2001 (ottavo), il 2004 (decimo) ed il 2013 subito dietro, il 2014 (quattordicesimo) immediatamente seguito dal 2009.
    Fra le medie più elevate abbiamo il 2019 (arrivato addirittura a 3900 metri), poi il 2003, 2017, 2012, 2021, 2002, 2000, 2010 e 2007 ai primi nove posti, seguiti dal trittico 2016, 2015 e 2018 che sono compresi fra il dodicesimo ed il quattordicesimo posto.



  6. #216
    Andrew
    Guest

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    SITUAZ. PLUVIO :

    Le medie decennali sono 143.8 (manca la parte centrale del 1991), 97.8 e 136.1 mm; la variazione complessiva è stata di soli 7.7 mm (5.4%).
    I giorni piovosi sono passati da undici ad otto e poi a nove.
    Giugno è stato il più piovoso del trimestre per undici volte: nel 1992, 1993, 1994, 1996, 1999, 2011, 2012, 2016, 2017, 2018 e 2020.
    È stato il più secco in sette occasioni: 2005, 2006, 2007, 2010, 2014, 2015 e 2019.

    Infine, il riassunto dei primi sei mesi del 2021:



    • Media minime 5.8°C, -0.6°C dalla media 1992/2020, quinto posto su trenta fra i più freddi insieme al 2012.
    • Media medie 11.2°C, -0.4°C dalla media, nono posto tra i più freddi insieme al 1997, 1998, 1999 e 2006.
    • Media massime 16.4°C, -0.5°C dalla media, settimo posto tra i più freddi insieme al 1994.
    • Escursione termica giornaliera 10.6°C, +0.1°C dalla media, quindicesimo posto fra le più alte insieme al 1998.
    • Radiazione solare media 14357 KJ\mq, +780 dalla media, sesto posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 788.9 mm, +150.2 mm (+23.5%) dalla media, sesto posto fra i più piovosi; 54 giorni di pioggia, +5 dalla media, nono valore più alto insieme al 1994 e 1999.
    • Pressione media 1003.6 hPa, -0.5 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 28 fra le più basse insieme al 2001.
    • Media ad 850 hPa 3.6°C, -0.5°C dalla media 1991/2020, quindicesimo posto su 40 tra i più freddi.
    • Quota media ZT 2130 metri, -40 dalla media, sedicesimo fra i più bassi.



    Al momento il 2021 si sta rivelando freddo al suolo in particolare per le minime e le massime, un poco più indietro in quota (anche perché la classifica in quota comprende dieci anni in più) e con scarti praticamente identici per tutte le temperature.
    Al suolo gennaio è stato in media, febbraio caldo (tranne la parte centrale), marzo discretamente freddo, aprile e maggio sono stati rigidi e giugno è stato piuttosto caldo.
    In quota gennaio, marzo, aprile, maggio e la parte centrale di febbraio sono stati freddi, per il resto ha fatto caldo (parecchio a fine febbraio).
    Siamo sopramedia pluvio, ma la pioggia si è concentrata principalmente in gennaio, qualche giorno di aprile ed in maggio; c’è stato un lungo periodo secco da metà febbraio a gran parte di aprile ed anche in giugno ha piovuto poco.

    ​Voglia di parlare da parte degli scettici. ... .?'' Non c'è ne' e' proprio .... .. .. ,, ,,, non è piu' il caso .

  7. #217
    Andrew
    Guest

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    L'ATLANTICO AL 1° DI LUGLIO 2014,,,,,,, .. .. .[ FIGURARSI ORA.. .. . !!! ]

  8. #218
    ADMIN AND WEATHER EXPERT L'avatar di Fulvio
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    Evoluzione ENS: sino a fine mese l'anticiclone africano non avrà campo libero sull'Italia, tranne una fugace apparizione intorno al 21/23, domineranno le correnti atlantiche. Questo il responso odierno del modello sul medio lungo termine. Affidabilità 45%

    Ultima modifica di Fulvio; 13 July 2021 alle 20:35

  9. #219
    Andrew
    Guest

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    DOVE RESISTE ANCORA IL FORTE CALDO - BASILICATA e SALENTO

  10. #220
    Andrew
    Guest

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    IL FOCUS DELLE PRECIPITAZ. OGGI : AL NORD EST -

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