C'aggiorneremo, per il momento it's all.
C'aggiorneremo, per il momento it's all.
Sarebbe un incubo..... Un luglio a +2/2,5 di media sarebbe tosto! L'unico aspetto positivo sarebbe la durata delle ondate calde che, come detto da Andrew sarebbero limitate ai 5 giorni cc. C'è poi da mettere in conto la violenza dei temporali che subentrerebbero a queste onde calde.....
Andrew, hai parlato principalmente di giugno/luglio giusto? C'è speranza di un calo del monsone quindi a partire da agosto? Personalmente, se dopo il 15 dovessimo assistere alla cara decadenza estiva, sarei felicissimo!
Potrebbe , oggi impossibile dirlo caro Paolo perche' la stagione nel suo insieme [ di piogge laggiu'..] si puo' prevedere con buona affidabilita' ma la durata molto meno.
Buonasera a tutti, ma si può ipoteticamente prevedere l'instaurarsi dell'inversione termica calcolando i dati dei latent heat flux surface e del sensibile heat flux surface?
Oppure scusate ho sbagliato pagina.dovevo inserirlo nella didattica... sorry
GCOS Ocean Physics ECV - Ocean Surface Heat Flux
Il flusso di calore superficiale è lo scambio di calore, per unità di superficie, che attraversa la superficie tra l'oceano e l'atmosfera. Consiste delle componenti turbolenta (latente e sensibile) e radiativa (onde corte e onde lunghe). Questi flussi sono i principali contributori ai bilanci dell'energia e dell'umidità e sono in gran parte responsabili dell'accoppiamento termodinamico dell'oceano e dell'atmosfera su scala globale e regionale, e la variabilità di questi flussi è in parte correlata alla variabilità su larga scala dei modelli meteorologici (climatici). Per la maggior parte delle regioni, le due componenti principali sono il guadagno netto di onde corte dall'oceano e la perdita di flusso di calore latente dall'oceano. Il flusso di calore netto è generalmente considerato come la somma alla superficie del mare della radiazione netta a onde corte o visibile, della radiazione netta a onde lunghe o infrarossi, del flusso di calore latente o evaporativo, e il flusso di calore sensibile. In alcuni casi viene aggiunto anche il raffreddamento dovuto alle precipitazioni che cadono alla temperatura del punto di rugiada. Le radiazioni a onde corte e lunghe in entrata sono misurate da radiometri, con le componenti riflesse e in uscita stimate mediante formule. Il flusso di calore latente e sensibile, come lo stress del vento, può essere misurato direttamente mediante anemometria tridimensionale e sensori a risposta rapida che supportano il calcolo della covarianza tra le fluttuazioni di velocità verticale nel vento e le fluttuazioni di temperatura (sensibile) e umidità (latente).
La radiazione solare ha un picco nella banda equatoriale. La radiazione netta è maggiore negli oceani (in particolare nellabanda equatoriale) a causa della maggior albedo media dei continenti.Ai poli, il flusso di calore sensibile dall’atmosfera bilancia la perdita radiativa nettaSugli oceani il surplus radiativo e al 90% bilanciato dal flusso di calore latenteIl flusso di calore sensibile è massimo sui continenti in corrispondenza a fasce prevalentemente aride (tropici). L’importanzarelativa del flusso di calore sensibile rispetto a quello latente aumenta con la latitudineIl rapporto SH/LH /rapporto di Bowen) vale circa 0.1 sugli oceani . L’australia è il continente più arido (SH/LH=2.18) dopol'Antartide, seguito dall’Africa SH/LH=1.61). Sud America ed Europa i più umidi ( SH/LH=0.56 e 0.62 rispettivamente).
Se la superficie continentale è umida e quindi si può raffreddare per evaporazione, aumenta l'importanza relativa di LE eil rapporto di Bowen diminuisce : Superficie arida rapporto di Bowen grandeTuttavia, se l’atmosfera è satura LE non può aumentare ulteriormente e B raggiunge un valore limite: rapporto di Bowendi equilibrio Be(sopra i mari e gli oceni l’evaporazione è limitata dall’umidità dell’aria)Be diminuisce esponenzialmente con la temperatura (fig.4.10), quindi l’importanza di LE è maggiore sopra gli oceaniequatoriali che nei mari polari.
Possiamo quindi dedurne che l'inversione termica durante un'ondata di calore subtropicale e' piuttosto rara perche' i moti convettivi dell'aria non sono presenti, per cui molto spesso s'assiste a "non inversioni notturne" ed a causa di cio' le T° della notte restano sovente calde oltrenorma.
Questa particolarita' se vogliamo e' anche dovuta all'assenza di ventilazione in una bolla calda di promontorio dell'Anticiclone Africano una volta espanso e stabile sul Mediterraneo.
Come spesso accaduto negli ultimi 15 anni sul Mar Nostrum nel trimestre estivo.
Grazie andrew della spiegazione!!! Credevo di aver detto una castroneria...
GRAN PASSO INDIETRO DAI MODELLI E.C.M.W.F. : [ e se ve lo dico io ... ... ... ,, ,, ] vi do' l'ultima elaborazione con l'ausilio dell'A.I. del Machine Learning -
Ora, ma vi dico subito che non è l'aggiornamento FINALE, la media è solo di 1°c. in piu' al centro Sud.