Figura in alto: confronto tra la variazione di temperatura media della Terra osservata (tratto nero) e contributo dei fattori naturali (tratto verde).
Figura in basso: confronto tra la variazione di temperatura media della Terra osservata (tratto nero) e contributo dei fattori antropici (tratto blu).
Per riassumere possiamo affermare che le maggiori organizzazioni mondiali che si occupano di cambiamenti climatici evidenziano due fatti fondamentali:1) il contributo dell’attività solare è assolutamente minoritario rispetto ad altri fattori di origine naturale e soprattutto antropica.2) la temperatura del nostro pianeta sta aumentando, ed in modo sempre più rapido, portando con sé una serie di conseguenze preoccupanti (già in atto) come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e conseguente riduzione delle terre emerse, l’incidenza di eventi meteorologici estremi sempre più violenti e frequenti, la modifica delle proprietà chimiche e fisiche dell’atmosfera e della circolazione delle correnti, la riduzione della salinità degli oceani e ovviamente ingenti danni all’agricoltura.Va infine ricordato che i cambiamenti climatici agiscono su tempi scala molto lunghi dai decenni, ai secoli e oltre. Localmente, e a breve termine, possono esserci fluttuazioni che generano un raffreddamento o un riscaldamento locale in un anno rispetto al precedente. Ma l’andamento medio a medio-lungo termine non lascia adito a dubbi: la temperatura terrestre sta aumentando. E cosa ancor più preoccupante, il ritmo di variazione sembra aver accelerato e potrebbe accelerare ancora se non si prendono immediati provvedimenti per arginare i fattori antropici che maggiormente la determinano.E quel medio-lungo termine rischia di essere molto, troppo breve.