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Discussione: Attivita' Solare , cicli Ocenanici , Vulcanismo , Fluttuazioni Climatiche

  1. #11
    Andrew
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da robert Visualizza Messaggio
    Il clima e' condizionato anche dal vulcanismo , periodo ultra secolare con alta attivita ' vulcanica , come per esempio verificatosi tra il 1600 e 1850

    Studi e ricerche su dati degli anelli degli alberi , le evidenze raccolte nei carotaggi dei ghiacci, i ricercatori sono stati in grado di identificare gli effetti delle eruzioni vulcaniche del passato sull andamento delle temperature

    Importanti eruzioni possono causare una diminuzione delle temperature .

    Intense eruzioni vulcaniche ' recenti ' nel 1980 M. Helen , e nel 1991 il Pinatubo alle quali e' seguito un calo termico a livello globale di mezzo grado

    Esempio in seguito alle eruzione del Pinatubo del giugno 1991 ci sono state due annate piu fresche , il 1992 e 1993 , annate in cui in Europa ci sono stati inverni piu freddi e soprattutto estati fresche e piovose in particolare l estate del 1992 .

    Ovvio che singole eruzioni vulcaniche possono influire sul clima , ma per periodi limitati

    Si evidenzia un impatto maggiore durante la PEG , durante la quale le eruzioni non solo sono state fra le piu violente esempio il Tambora del 1815 , ma dai dati si evince anche un maggiore numero di eruzioni vulcaniche in diverse localita del globo
    questi dati e ricostruzioni delle variazioni termiche con dati e studi più approfonditi su periodi storici nei quali i cambiamenti climatici, e le relative risposte ambientali, hanno avuto enormi ripercussioni sulla storia dell’uomo.

    Esempio la sensibile diminuzione della temperatura in Europa fra il 1665 e 1710 con alcuni inverni eccezionalmente gelidi e nevosi come il 1684 , 1709

    Periodo tra il XVII e XIX secolo in cui il fattore antropico con annesse conseguenze ambientali era minimo o del tutto irrilevante , invece tra il XIX e XX secolo con la rivoluzione industriale , urbanistica , c' e stato un graduale incremento delle emissioni gas serra in atmosfera di conseguenza un aumento dell inquinamento ambientale.

    Questo periodo fra il XIX e XX secolo e' concomitante anche all intensa attivita Solare in particolare dopo il minimo di Dalton 1790/1830 , dal 1860 c'e stato un aumento della attvita Solare
    e dal ciclo 18 al 23 dal 1944 al 2003 il Grande Massimo Moderno
    per cui piu fattori correlati hanno determinato l aumento della temperatura media globale , e' la somma dei fattori che fa il totale

    Nelle dinamiche astronomiche potrebbero rientrare anche cicli Oceanici , esempio un periodo con Oceani e Mari in generale piu freddi c'e stato fra il 1946 e 1977 periodo in cui non solo c'e stata intensa attivita Solare nel contempo c'e stato anche un progressivo incremento delle attivita Antropiche , aumento della CO2 in atmosfera , il boom economico degli anni '60 , ma la temperatura media globale invece diminuisce di circa mezzo grado a causa di un maggior numero di eventi La Nina ,
    e Oceano Atlantico piu freddo , altre configurazioni sinottiche favorevoli a condizioni climatiche piu fresche

    Di certo l' uomo non e' responsabile dell' eruzione di un vulcano, il tendenziale riscaldamento del pianeta che stiamo osservando e' certamente correlato anche alle attività antropiche ,
    ma come mostrano i modelli climatici , imperfetti , non abbiamo alcuna certezza riguardo al futuro , per questo sarebbe saggio , con metodi piu scientifici relativo la storia del clima , rivolgersi possibilmente con uno sguardo anche al passato per cercare di capire quali e altre conseguenze potrebbero influire in futuro i cambiamenti climatici .
    l'HAN DETTO GLI "SCIENZIATI" .. ... .. .. robert, puo' influire eccome l'attivita' intensa vulcanica e non per brevi periodi.. .. ,, ,,,

    Alcuni sospettano che la recente scarsa attività del sole possa portare ad un nuovo Minimo di Maunder e di conseguenza da una nuova “Piccola Era Glaciale”. Questo secondo i ricercatori è errato poiché il forte raffreddamento di quel periodo non è da attribuire al sole, ma da alcune grandi eruzioni vulcaniche che immisero grandi quantità di zolfo nell’atmosfera.
    Haigh ha detto in termini di temperature globali, che il minimo solare è ciò di cui preoccuparsi meno. Semmai, potrebbe aiutare a mitigare leggermente l’attuale riscaldamento antropogenico. ​!!! .. .. ... .. ,,, ,, ,,

  2. #12
    Andrew
    Guest

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    ......." Non è da attribuire al Sole ! .. ... " ,, , ,a che vogliamo attribuirla....?'' alla "robert" causam , non credo.. .. .. vero....?''

  3. #13
    Andrew
    Guest

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    L’anidride carbonica è, in media, il secondo gas vulcanico più abbondante; si stima vengano emesse 260 millioni di tonnellate annue di CO2 dai vulcani di tutto il mondo, sia emersi che sommersi, con un range di variabilità compreso tra 180 e 440 milioni di tonnellate. Queste quantità potrebbero sembrare enormi ma rispetto alle 35 miliardi di tonnellate di CO2 emesse nell’anno 2010 dalle attività antropiche sono in realtà irrisorie. E’ possibile, quindi, affermare la sua irrilevanza per quanto riguarda il fenomeno del riscaldamento globale attuale, anche se può aver contribuito alla creazione dell’effetto serra naturale.
    L’anidride solforosa, al contrario, è un gas che ha un forte impatto sul clima terrestre: parte di questa sostanza, nel momento in cui viene emessa in grosse quantità durante imponenti eruzioni vulcaniche, sale verso la stratosfera e si converte in acido solforico. La rapida condensa di questo acido porta alla formazione di aerosol, goccioline molto fini che aumentano la capacità di riflettere le radiazione solare (albedo) provocando un raffreddamento a breve termine (da mesi a secoli) della troposfera e allo stesso tempo un riscaldamento della stratosfera. A causa della loro elevata volatilità, questi composti possono viaggiare secondo i principali sistemi di circolazione della bassa atmosfera ed influenzare l’intero pianeta.
    Questi aerosol promuovono, inoltre, complesse reazioni chimiche sulla loro superficie che causano la formazione di monossido di cloro, gas che ha la capacità di distruggere lo strato di ozono, fondamentale per la protezione dalle radiazioni ultraviolette.

    Pertanto si può comprendere come non siano le famose ceneri vulcaniche a provocare il raffreddamento della superficie terrestre; il breve tempo di residenza in atmosfera non permette ad esse di provocare diminuzioni sensibili della temperatura, se non nel caso di eruzioni esplosive di grosse caldere (Es. Yellowstone). La quantità di zolfo contenuta nei magmi eruttati e la facilità con cui questi composti possono immettersi e diffondersi nell’alta atmosfera sono, quindi, tra le cause dei cambiamenti climatici sperimentati dal nostro pianeta.

  4. #14
    Andrew
    Guest

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    Legame "Attività vulcanica - Clima"



    Nel seguente articolo abbiamo analizzato lo stretto legame esistente tra l'attività vulcanica e il clima, e quanto quest'ultimo possa dipendere dalla gas e dalla cenere vulcanica emessa durante le eruzioni.

    Nel corso degli ultimi 100.000 anni, innumerevoli volte la temperatura media del globo ha subito fluttuazioni a causa di catastrofiche eruzioni vulcaniche.
    Dalla più memorabile, generata da vulcano Toba, avvenuta solo 74.000 anni fa' e tanto intensa da ridurre la specie umana a pochi migliaia di individui, sino alla più recente (del vulcano Pinatubo) risalente al 1991 e nota per aver provocato una riduzione della temperatura media del pianeta di 0.3 °C.

    Secondo numerosi studi sul nostro pianeta esistono oltre 1500 vulcani attivi (molti dei quali riportati nella nostra mappa vulcani), molti non hanno mai prodotto eruzioni catastrofiche ma ad alcuni basterebbe un solo episodio eruttivo per influenzare il clima a livello globale.
    Prima di analizzare tale dinamica con maggiore accuratezza, ai fini della comprensione stessa dell'articolo, è necessario descrivervi brevemente un processo fisico che sta alla base dell'attività climatica del nostro pianeta.

  5. #15
    Andrew
    Guest

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    Si è infatti potuto constatare che in genere le grosse eruzioni vulcaniche che avvengono nei paesi tropicali favoriscono un raffreddamento del clima generalmente lungo l’equatore, anche grazie ad un’intensificazione dei monsoni, mentre gli effetti alle medie latitudini possono essere quelle di favorire un’incremento delle temperature.
    Infatti le eruzioni come il Pinatubo o El Chicon hanno favorirono in Europa e nel Nord America, periodi generalmente più miti poichè la riduzione dello strato di ozono favorì un raffreddamento della stratosfera all’interno del vortice polare con conseguente intensificazione del venti Zonali, grazie ad un’oscillazione Artica e Nord Atlantica generalmente positiva.
    Viceversa le eruzione più significative e potenti che avvennero alle alte latitudini, favorirono in passato estati più fresche e inverni più freddi in tutto l’emisfero, mentre alle basse latitudini si assestette ad un’indebolimento dei monsoni con conseguente clima tendenzialmente più caldo.
    Una spettacolare eruzione vulcanica di tipo esplosiva è intanto in corso da settimane nel Sud dell’Alaska sul monte Redoubt.
    Il vulcano è alto circa 3100 metri di quota e fortunatamente è situato in un’area poco popolata, situato a circa 200 km da Anchorage, la principale città dell’Alaska.

  6. #16
    Andrew
    Guest

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    Alla luce di ciò si potrebbe concludere, in maniera un po’ grossolana, che le variazioni associate all’attività solare possano da sole pilotare le variazioni del clima terrestre.Quest’ultimo ventennio è stato caratterizzato da una scarsa attività solare, tanto che il ciclo solare 24 risulta essere il più basso da circa 200 anni. Per il ciclo successivo, quello che ci apprestiamo ad affrontare, ci sono alcune previsioni secondo cui anch’esso sarà molto debole.Andremo quindi incontro ad un periodo di irrigidimento del clima?Ma spesso sentiamo parlare di riscaldamento globale e di aumento delle temperature.Quindi?Il nodo della questione sta sui parametri su cui le valutazioni sull’andamento della temperatura del nostro pianeta vengono fatte. Sarebbe un grave errore basarsi esclusivamente su modelli di previsione dell’attività solare, poiché sono molteplici i fattori che contribuiscono alla variazione di temperatura del nostro pianeta. E di questi, l’attività solare è solo uno dei contributi.I principali fattori che determinano la variazione di temperatura del pianeta sono sia di origine naturale che antropica.Tra quelli naturali i più importanti sono:
    • le variazioni orbitali del nostro pianeta: la Terra oscilla intorno al proprio asse a subisce modifiche orbitali nell’arco di millenni. Tale oscillazione può far diminuire ed aumentare periodicamente la temperatura terrestre;
    • l’attività vulcanica: le eruzioni vulcaniche rilasciano nell’atmosfera anidride carbonica (CO2) e altri gas in grado di intercettare i raggi solari contribuendo così all’abbassamento della temperatura nell’arco di un paio di anni.
    • le variazioni dell’input energetico solare che, nelle modalità a cui abbiamo accennato, determina variazioni di temperatura nell’arco di diversi anni.
    • componenti interne del sistema clima, tra le quali ad esempio la circolazione termoalina: le acque oceaniche sono caratterizzate da vasti movimenti su grande scala, le correnti termoaline, innescate da variazioni di densità a loro volta create dal calore e dalla salinità. Questi giganteschi nastri trasportatori degli oceani portano con sé energia, sotto forma di calore, e materia, sotto forma di sostanze e gas.

    Ben diverso è il contributo fornito dai fattori di natura antropica. Tra di essi i principali sono:
    • la deforestazione: le fronde “scure” delle foreste hanno lasciato sempre più il posto a spazi aperti “chiari” che riflettono maggiormente la luce solare riducendo la quantità di energia intrappolata al suolo. L’effetto netto è dunque un leggero raffreddamento;
    • alcuni aereosol immessi nell’atmosfera: quelli costituiti da particolato carbonioso (black carbon) sono inquinanti che producono un leggero riscaldamento; altri, come quelli composti da zolfo, oltre a provocare piogge acide, sono in grado di intercettare i raggi solari producendo un raffreddamento del pianeta.
    • I gas serra: Senza dubbio questo è il contributo più rilevante alla variazione globale di temperatura. Questi gas sono trasparenti alla radiazione diretta del Sole, ma riescono a trattenere la radiazione riemessa dalla Terra causandone un sensibile aumento di temperatura. Si tratta principalmente di CO2, vapore acqueo, protossido di azoto (N2O), metano (CH4), esafluoruro di zolfo (SF6), clorofluorocarburi (CFC), ed altri.

    Andando a guardare il contributo di ciascuno di questi fattori, scopriamo che quelli naturali hanno un’incidenza molto piccola sulle variazioni di temperatura del nostro pianeta rispetto a quelli antropici.

  7. #17
    Andrew
    Guest

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    Figura in alto: confronto tra la variazione di temperatura media della Terra osservata (tratto nero) e contributo dei fattori naturali (tratto verde).
    Figura in basso: confronto tra la variazione di temperatura media della Terra osservata (tratto nero) e contributo dei fattori antropici (tratto blu).

    Per riassumere possiamo affermare che le maggiori organizzazioni mondiali che si occupano di cambiamenti climatici evidenziano due fatti fondamentali:1) il contributo dell’attività solare è assolutamente minoritario rispetto ad altri fattori di origine naturale e soprattutto antropica.2) la temperatura del nostro pianeta sta aumentando, ed in modo sempre più rapido, portando con sé una serie di conseguenze preoccupanti (già in atto) come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e conseguente riduzione delle terre emerse, l’incidenza di eventi meteorologici estremi sempre più violenti e frequenti, la modifica delle proprietà chimiche e fisiche dell’atmosfera e della circolazione delle correnti, la riduzione della salinità degli oceani e ovviamente ingenti danni all’agricoltura.Va infine ricordato che i cambiamenti climatici agiscono su tempi scala molto lunghi dai decenni, ai secoli e oltre. Localmente, e a breve termine, possono esserci fluttuazioni che generano un raffreddamento o un riscaldamento locale in un anno rispetto al precedente. Ma l’andamento medio a medio-lungo termine non lascia adito a dubbi: la temperatura terrestre sta aumentando. E cosa ancor più preoccupante, il ritmo di variazione sembra aver accelerato e potrebbe accelerare ancora se non si prendono immediati provvedimenti per arginare i fattori antropici che maggiormente la determinano.E quel medio-lungo termine rischia di essere molto, troppo breve.

  8. #18
    robert
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
    l'HAN DETTO GLI "SCIENZIATI" .. ... .. .. robert, puo' influire eccome l'attivita' intensa vulcanica e non per brevi periodi.. .. ,, ,,,

    Alcuni sospettano che la recente scarsa attività del sole possa portare ad un nuovo Minimo di Maunder e di conseguenza da una nuova “Piccola Era Glaciale”. Questo secondo i ricercatori è errato poiché il forte raffreddamento di quel periodo non è da attribuire al sole, ma da alcune grandi eruzioni vulcaniche che immisero grandi quantità di zolfo nell’atmosfera.
    Haigh ha detto in termini di temperature globali, che il minimo solare è ciò di cui preoccuparsi meno. Semmai, potrebbe aiutare a mitigare leggermente l’attuale riscaldamento antropogenico. ​!!! .. .. ... .. ,,, ,, ,,
    il periodo con alta attivita vulcanica e' stato fra il 1600 e 1850 concomitante anche la bassa attivita Solare , minimi di Maunder e Dalton



    Si evidenzia un impatto maggiore durante la PEG , durante la quale le eruzioni non solo sono state fra le piu violente esempio il Tambora del 1815 , ma dai dati si evince anche un maggiore numero di eruzioni vulcaniche in diverse localita del globo
    questi dati e ricostruzioni delle variazioni termiche con dati e studi più approfonditi su periodi storici nei quali i cambiamenti climatici, e le relative risposte ambientali, hanno avuto enormi ripercussioni sulla storia dell’uomo.


    Ultima modifica di robert; 10 March 2021 alle 20:52

  9. #19
    robert
    Guest

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    Esempio , la diminuzione della temperatura a causa dell' eruzione vulcanica del Pinatubo del giugno 1991 , ci sono state due annate piu fresche il 1992 e 1993 , annate in cui in Europa ci sono stati inverni piu freddi e soprattutto estati fresche e piovose in particolare l estate del 1992 .


    .

  10. #20
    Andrew
    Guest

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    Esatto , per cui l'asserzione de : ....."vulcanismo et non azione climatica, è erronea ...."......

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