La forte compartimentazione del continente euro-asiatico, connotato da una estesa termicizzazione delle pianure russo-siberiane, potrebbe creare un isolamento importante rispetto alla circolazione che verrà ad instaurarsi in seguito alla ripresa della corrente a getto polare, gettando quindi i presupposti per la genesi di un’ampia azione retrograda delle masse continentali verso i meridiani europei che, in tal caso, verrebbero interessati da possibili ondate di freddo molto intenso, localmente di gelo.
OGGI -
domenica fronte perturbato dall'atlantico si fara' strada dall 'alba con piogge diffuse su quasi tutta la penisola. Per ora abbiamo campo livellato pressorio e nebbie sparse per ventilazione scarsa.
Segnalo l'ottima performance ancora di ML nel mese di Gennaio oltre 15800 sessioni conla media di 3,4 pagine viste da ogni singolo utente con l permanenza sul sito in media di 4,35 minuti. Grazie Andrea e grazie a tutti, ma proprio a tutti anche quelli che leggono ma non scrivono o non scrivono più....................
Le vorticita' forsennate in uscita dal Canada rischiano di mandare tutto all'aria, GFS sta letteralmente sparando tutto e il contrario di tutto da giorni. Abbiamo l'ipotesi atlantica con il gelo bloccato nel nord Europa e piogge autunnali a oltranza, abbiamo peggio l'ipotesi di una ondulazione del JS con bassa pressione inceppata in atlantico e rimonta anticiclonica invasiva tra Mediterraneo ed Europa occidentale (della serie che fretta c'era maledetta primavera) con il gelo che sfilerebbe allegramente ad est o addirittura si riterrebbe anche dalla Russia occidentale. C'è infine una speranza che però il modello non legge granché, che il blocco anticiclonico si instauri più ad ovest (se le depressioni atlantiche lo consentiranno) e che il gelo possa prendere la strada dei Balcani e dell'Adriatico almeno, con termiche di tutto rispetto. Siamo maledettamente appesi a un filo con modelli che brancolano nel buio già oltre le 120 h...
Si Fabio, questo perche' le dinamiche del VPS/T stanno per determinarsi , nel senso che agiscono molto in questo frangente sulla W1, destabilizzandola e non facendo capire ai vari mod. quali risonanze si possano avere sulla 2. Mentre per l'area degli States la cosa è piu' facile.. .
Relazioni VPT-VPS, onde planetarie e Rossby breaking wave
Visto che se ne parlerà nei prossimi mesi introduco alcuni concetti basilari che spero rendano più semplice un argomento che in realtà è molto complesso
La mappa seguente rappresenta gli scostamenti delle altezze geo-potenziali medie nei mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo nel periodo 1979-2018 tra il 45° e il 75°. (Elaborazione di Simon Lee). La mappa analizza quindi il bordo della circolazione assoggetabile al VPS/VPT e nel campo di azione delle onde di Rossby e planetarie.
Se la lettura del grafico è chiara, credo sia facile notare che:
1) L'onda pacifica (W1) è predominante e riguarda sia la troposfera che la stratosfera. Essa ha un'inclinazione dipendente dagli effetti propagativi dal basso verso l'alto. .
2) L'onda W1 va quindi intesa come interazione tra l'accostamento in successione di un centro di bassa pressione e un alta pressione. In troposfera questo accoppiamento si manifesta con la bassa aleutinica seguita da un'alta pressione collocata mediamente sulle montagne rocciose.
3) L'onda atlantica (W2) è ben presente in troposfera e latita in stratosfera.
4) Quindi il VPS medio è in stato di diplacement cioè è normale la forzatura pacifica con lo spostamento del cuore del VPS sul comparto atlantico.
La genesi della W1 è quindi chiara e più o meno fissa in quanto legata ad aspetti prevalentemente geografici o climatici legati comunque alla geografica (snow cover asiatico). Di fatto tale genesi è dovuto ad una divergenza dei venti zonali a partire dalla bassa stratosfera in corrispondenza del continente asiatico.
Tale divergenza è evidente nella media dei venti zonali tra dicembre e marzo che vede un rallentamento sulla siberia (ostacolo e divergenza) e una concentrazione tra il mar cinese e quello giapponese (vi ricordate la convergenza tra js polare e js tropicale).