SE INTERESSA IL MOTIVO PER IL QUALE GLI OCEANI SIANO COSI' CALDI ANCHE IN LOW ACTIVTY by SUN , ECCO LA SPIEGAZIONE: Quello che è stato preso in considerazione – viene spiegato – non è la temperatura ma il contenuto di calore degli oceani fino a 2mila metri di profondità, basandosi sui dati ricavati da tutte le osservazioni disponibili nel World ocean database. La scoperta ci racconta che nel 2020, rispetto al 2019, gli oceani hanno assorbito una quantità di calore pari a 20 Zettajoule, l’equivalente del calore prodotto da 630 miliardi di asciugacapelli costantemente in funzione giorno e notte per un anno; le temperature sono le più alte mai registrate fin da quando è possibile avere una stima a livello globale.Proprio per il ruolo che l’oceano riveste nel modulare il clima della Terra “il contenuto di calore dell’oceano rappresenta il miglior indicatore del fatto che il Pianeta si stia riscaldando o meno”. Insieme con il 2016, quello appena trascorso sono stati gli anni più caldi mai registrati, tenendo presente che il 2016 è stato però l’anno de El Nino, il fenomeno climatico periodico che determina un forte riscaldamento delle acque oceaniche.
MA E' IL MEDITERR. IL ++ CALDO DOPO IL MAR ROSSO : Secondo i ricercatori dell’Ingv e dell’Enea “il Mediterraneo è considerato un hot spot. Gli effetti dovuti al cambiamento climatico possono essere più importanti per la sua conformazione e per la circolazione delle correnti. Da questa ricerca è emerso che è il bacino con il più alto tasso di riscaldamento a livello globale”.
E’ caldo da record per le temperature degli oceani. Con il Mediterraneo che ha il tasso più alto di riscaldamento a livello globale. E una cinquina in fila, per gli anni più caldi mai osservati: tutti a partire, il 2016, 2017, 2018, 2019, e il 2020. Sul lungo termine è risultato che ciascuno degli ultimi nove decenni è stato più caldo del decennio precedente. Questa volta la certificazione ‘climatica’ è il risultato del lavoro di 13 istituti di ricerca di tutto il mondo, tra cui gli italiani Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e Enea. L’analisi – ‘Upper ocean temperatures hit record high in 2020’, pubblicata sulla rivista Advances in atmospheric sciences – tiene insieme i dati sulle temperature rilevate nelle acque oceaniche fino a 2mila metri di profondità.