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Discussione: Novembre 20' / fase+ fredda... ...?' o mite ad oltranza....

  1. #191
    ESPERTO
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    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
    E FINALMENTE , NASA .....
    Sembrano le opinioni dei partiti italiani sul COVID....scherzi a parte io tendo a guardare sul lungo termine GFS, mentre la NASA ultimamente non ne piglia molto. Ovviamente attendo l’analisi del prof. Anzi colgo l’occasi9ne per riproporre un quesito che si dovrebbe aggiornare alle ultime tendenze stagionali Quanto sta influendo lo scioglimento del ghiaccio Groenlandese nelle dinamiche di questa stagione?
    un abbraccio a tutti...oggi finalmente piove.
    m

  2. #192
    Andrew
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    Quanto influisce …. ?' Ecco la vedi quella macchiolina lassu' sotto il Labrador ..?' E' l'influenza… ..

  3. #193
    Andrew
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  4. #194
    Andrew
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    La termofisica del mare :
    Quando l’acqua si raffredda le molecole che la compongono si avvicinano e quindi il volume diminuisce per questo motivo si dice che l’acqua diventa più densa.L’acqua pura congela a 0°C e bolle a 100°C. Ma cosa succede con l’acqua di mare?A casa dei sali disciolti l’acqua del mare è più densa, quindi ne consegue che sia la temperatura che la salinità influenzano la densità dell’acqua. Infatti la temperatura degli oceani può scendere al di sotto dello zero fino a – 2°C senza che si ghiacci come avverrebbe per un lago o un fiume.Come funziona la temperatura in profondità?
    Detto che l’acqua più fredda risulta avere una maggiore densità, nell’ambiente mare-oceano questa tenderà ad affondare creando così una stratificazione: con le acque meno dense più vicino alla superficie e quelle più fredde e dense verso il fondo. Si formano così tre strati principali: Lo strato superficiale è costante mosso dal vento, dalle correnti, dalle onde e inoltre viene riscaldato dai raggi solari.Lo strato intermedio è una zona di transizione chiamata termoclino. Lo strato profondo ha una temperatura costante di solito sotto i 4°C.Durante i periodi più caldi la distinzione tra gli strati rimane pressoché costante, ma quando la temperatura superficiale comincia a raffreddarsi lo strato superficiale scende (downwelling), si mescola con quello profondo creando rimescolamento di acqua, ma ancora più importante di nutrienti e ossigeno.Il Mar MediterraneoIl nostro Mare come al solito è particolar: la temperatura dello strato profondo ha una media di 13°C mentre le acque superficiali in estate possono arrivare a superare i 28°C, mentre in inverno possono arrivare anche a 9°C. Proprio durante le stagioni più fredde avviene il rimescolamento: la zona superficiale ricca di ossigeno si mescola con quella profonda di nutrienti questo permette il la sopravvivenza di molte specie.

  5. #195
    Andrew
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    Salinità dell’acqua marina
    L’acqua marina è salata: essa è, in effetti, una complessa soluzione in acqua pura di numerosi sali dissociati, cioé scomposti negli elementi chimici che li costituiscono. La sua composizione è pressoché costante in tutti i mari, sebbene accurate analisi dimostrino che esistono variazioni regionali. L’acqua di mare è mediamente composta per il 96,5 % da acqua e per il 3,5% da sali; gli specialisti preferiscono tuttavia esprimere la “salinità” in parti per mille (es. 35‰).
    Nella tabella sopra sono rappresentate le quantità dei sali disciolti espresse in milligrammi per litro. Gli oligoelementi si trovano disciolti nell’acqua di mare in concentrazioni tanto piccole da non modificare sostanzialmente la salinità ma, d’altra parte, anche questi elementi rivestono particolare importanza per la vita degli organismi marini: è nota ad esempio l’importanza del ferro quale costituente del sangue o del rame quale costituente dell’emocianina che in taluni organismi (molluschi ad esempio) ha le stesse funzioni dell’emoglobina, lo stronzio, elemento fondamentale per la crescita dei coralli, ecc.
    La salinità subisce variazioni soprattutto nell’ambito superficiale in rapporto all’entità della evaporazione e degli apporti delle precipitazioni metoriche e delle acque continentali (fiumi e acque di fusioni dei ghiacciai): nei mari polari la salinità superficiale assume valori di 32-33 g/l, nei mari caldi delle fasce tropicali, dove massima è l’evaporazione, si registrano valori di 36-37 g/l; nei bacini interni le variazioni sono più ampie a causa della scarsità di comunicazione e di mescolamento con le acque oceaniche: così, nel golfo di Botnia (Mar Baltico sett.) la salinità è anche inferiore a 5-6 g/litro, mentre nel Mar Rosso supera i 40 g/litro.
    In superficie e in prossimità delle coste la salinità presenta variazioni anche stagionali, negli oceani rimane praticamente costante. In profondità, in genere, la salinità è leggermente inferiore ai valori di superfice e non subisce sensibili variazioni.I rapporti quantitativi tra i principali costituenti rimangono invariati al variare della salinità e quindi è possibile determinare la salinità complessiva in funzione della concentrazione di un solo elemento, in genere il cloro (clorinità) che è l’elemento maggiormente presente.
    La salinità media superficiale degli oceani è normalmente compresa tra il 33‰ e il 37‰; tuttavia in zone più chiuse con scarsi apporti d’acqua dolce, dove l’evaporazione è maggiore, arriva fino a valori di 40 g/litro, mentre in zone soggette a scarsa evaporazione e a ingenti apporti di acqua dolce si misura una salinità superficiale bassa o addirittura molto bassa fino quasi a raggiungere i 5 g/litro
    Nei mari italiani, in superficie, la salinità è compresa tra il 37,70‰ e il 38,50‰, con punte minime del 32,70‰ dovuta ad apporti di acqua dolce. Infatti il modo in cui varia la salinità dipende quasi interamente dal bilancio tra evaporazione e precipitazioni e dall’entità del mescolamento tra acque superficiali e profonde; inoltre, come già detto sopra, essa risulta soggetta a più ampie variazioni nella fascia costiera, dove le azioni modificatrici sono più intense e mutevoli.Negli studi oceanografici le grandezze che caratterizzano le varie masse d’acqua, oltre la salinità, sono:
    la temperatura, la densità e la pressione.

    Spero d'esser stato esauriente quanto basta.

  6. #196
    Andrew
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  7. #197
    Andrew
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    Concludendo , la variazione della T° causata dalla differente salinita' comporta variazioni d'assetto dei GPT in Oceano , sia Atlantico che Pacifico.
    Questo a sua volta determina una diversa modulazione della Courent Jet, o dei due getti principali, il Polare ed il Subtropicale, che assumono diversa fisiologia nel loro movimento sinuoso, proprio a causa dello spotamento dei geopotenziali di cui s'è fatto accenno

    comportando cosi' una modulazione diversa dalla consuetudine di quei stessi GPT delle fig. alto/basse presenti in modo permanente un tempo ma che oggi presentano delle ANOMALIE DI POSIZIONE.

  8. #198
    Mauri Vallè
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    Citazione Originariamente Scritto da Moebius24 Visualizza Messaggio
    A proposito...ma secondo voi gli impianti...apriranno??
    Ciao Moe. . . voci di corridoio non ufficiali, indicano che vogliono essere pronti per Natale. . .

  9. #199
    MODERATORE ESPERTO L'avatar di Fabio93
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    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
    La termofisica del mare :
    Quando l’acqua si raffredda le molecole che la compongono si avvicinano e quindi il volume diminuisce per questo motivo si dice che l’acqua diventa più densa.L’acqua pura congela a 0°C e bolle a 100°C. Ma cosa succede con l’acqua di mare?A casa dei sali disciolti l’acqua del mare è più densa, quindi ne consegue che sia la temperatura che la salinità influenzano la densità dell’acqua. Infatti la temperatura degli oceani può scendere al di sotto dello zero fino a – 2°C senza che si ghiacci come avverrebbe per un lago o un fiume.Come funziona la temperatura in profondità?
    Detto che l’acqua più fredda risulta avere una maggiore densità, nell’ambiente mare-oceano questa tenderà ad affondare creando così una stratificazione: con le acque meno dense più vicino alla superficie e quelle più fredde e dense verso il fondo. Si formano così tre strati principali: Lo strato superficiale è costante mosso dal vento, dalle correnti, dalle onde e inoltre viene riscaldato dai raggi solari.Lo strato intermedio è una zona di transizione chiamata termoclino. Lo strato profondo ha una temperatura costante di solito sotto i 4°C.Durante i periodi più caldi la distinzione tra gli strati rimane pressoché costante, ma quando la temperatura superficiale comincia a raffreddarsi lo strato superficiale scende (downwelling), si mescola con quello profondo creando rimescolamento di acqua, ma ancora più importante di nutrienti e ossigeno.Il Mar MediterraneoIl nostro Mare come al solito è particolar: la temperatura dello strato profondo ha una media di 13°C mentre le acque superficiali in estate possono arrivare a superare i 28°C, mentre in inverno possono arrivare anche a 9°C. Proprio durante le stagioni più fredde avviene il rimescolamento: la zona superficiale ricca di ossigeno si mescola con quella profonda di nutrienti questo permette il la sopravvivenza di molte specie.
    Questo fenomeno del rimescolamento dei vari strati avviene in particolare in corrispondenza del fenomeno della Nina quando si verifica un aumento dei nutrienti in superficie che porta un incremento della pescosita' in prossimità delle coste occidentali del centro sud America rispetto alle fasi di Nino.
    Per quanto riguarda la salinità credo che il record assoluto spetti al mar morto che è in perenne evaporazione e ha dei livelli di salinità impressionanti. Se uno vuole imparare a nuotare il mar morto è l'ideale, si galleggia una bellezza ahah...

  10. #200
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    Citazione Originariamente Scritto da Fabio93 Visualizza Messaggio
    Questo fenomeno del rimescolamento dei vari strati avviene in particolare in corrispondenza del fenomeno della Nina quando si verifica un aumento dei nutrienti in superficie che porta un incremento della pescosita' in prossimità delle coste occidentali del centro sud America rispetto alle fasi di Nino.
    Per quanto riguarda la salinità credo che il record assoluto spetti al mar morto che è in perenne evaporazione e ha dei livelli di salinità impressionanti. Se uno vuole imparare a nuotare il mar morto è l'ideale, si galleggia una bellezza ahah...
    si,,,,,,, e poi fai come un signora che mi ha raccontato che si è buttata a pesce e d è uscita di corsa in preda a terribili bruciori oculari.....occhio.......

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