NUOVO DPCM -
MISURICCHIE DA PASTROCCHIO PER EVITARE PEGGIORAMENTI MA CHE NON BASTERANNO PERCHE' INEFFICACI MA ANCHE SCARICO DI RESPONSABILITA', COSA FORSE PIU' GRAVE .
Varato ieri il nuovo o ultimo di questi decreti, divenuti in verita' un po' ridicoli nei loro contenuti per gli effetti che sortirebbero se si leggono con dovizia anche se il loro contenuto appunto, non e' poi cosi' colmo d'intelletualita' scientifica come alcuni altri scorsi.
Il fatto piu' oggettivo restano i numeri, i quali ci raccontano di 31.000 contagi in tre gg. e di piu' di 130 morti.
Si dira' e ne son convinto : " Eh ma la critica e/o il giudicare è inutile e non serve... ..." NO. Serve , eccome !
La deresponsabilizzazione da parte del Governo, è un fatto che lascia quanto meno perplessi .. .. .
come , ora devono decidere Sindaci e Comuni..?' Si credera' al fatto che essi siano piu' addentrati nel merito , a maggior conoscenza e quindi in grado di decidere il da farsi. .. .. .. .. ,
NO , ERRORE !
E' UN VERO SCARICA-BARILE SIGNORI and LADY !
LA VERITA' E' CHE NON SI VOGLIONO PRENDERE DECISIONI CHE POSSANO POI RISULTARE IMPOPOLARI, PERDENDO COSI' IL CONSENSO E ... ... . .. .. ..LA POLTRONA!
Qui diciamolo una volta per tutte nessuno grida a possibili Lockdown , ne' tanto meno se li auspica ! Ma quest'ultimo DPCM è davvero cosa inutile e ridicole e se s'ha un pizzico d'intelligenza, si ben comprende quale siano oramai gli scopi di questo ... ..governo.
QUESTIONE MES - RECOVERY FOUND
IERI E' STATO FATTO ACCENNO A QUESTA QUESTIONE E SENTI SENTI... ... ..., UDITE , UDITE, I SOLDI NON VERRANNO PERCHE'
CAPITE.. .. .. SENNO' SI DEBBONO ALZARE LE TASSE !!!
ALLA FACCIA D'UN GOVERNO PIENO DI RISORSE ! NUOVO .. ... .., CHE HA O MEGLIO "AVREBBE" MOLLATO IL VECCHIO POLITICARE....
FATTO SOLO DI TASSE PIU' ALTE.... .. DI STROZZAMENTI PUBBLICI.......DI TAGLI......ECC.ECC..........
NOoooo........,,,,,,,
loro , PD E FIVE STARS , SONO DIVERSI.... ... ... .., LORO ERAN VENUTI PER APRIRE IL PARLAMENTO COME UNA SCATOLETTA DI TONNO... !
SALVO IL FATTO CHE IL TONNO SE LO SON PAPPATO!!!
PAROLE LETTERALI DE NS PREMIER : " IL MES, SIGNORI , NON E' LA PANACEA DI TUTTI I MALI. .. .. ... , FINIREMO PER DOVER DARE INDIETRO PIU' DI QUANTO POSSIAMO......"
E FACCI CAPI' , PREMIER : .... ... .. TE STE' COSE DA MARZO A SCENDER FIN QUI, NON LE SAPEVI ..?' LE SAI TUTT'UN COLPO SOLO OGGI....?''
NO , LA VERITA' E CHE NON SANNO TROVAR RISORSE ALTERNATIVE, NON SANNO GUARDARE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL PAESE.....
NON SANNO DIFENDERE LA NS PRODUZIONE INTERNA E I NOSTRI EXPORT ... ... TRA L'ALTRO CON UN MINISTRO CHE E' ANDATO A VENDER ARANCE [ Il Sig. Di Maio..] AI CINESI ... ..!!!!
IN DUE PAROLE QUESTI SANNO GOVERNARE ASSAI PEGGIO D'ALTRI PREDECESSORI.
FORBES, LA PRESTIGIOSA ED AUTOREVOLISSIMA RIVISTA DI FINANCIAL ESTERA HA DETTO CHE GLI ITALIANI SONO AL 2° POSTO DOPO GLI INGLESI PER RISPARMI IN BANCA.. ... .. ..
COMPLESSIVAMENTE NE AVREMMO ALL'INCIRCA OTTOMILA! [ 8.000Mld. di Euro] -
Uhmmmmmm...... ..... .... .... ... ,,,, ,,,, non vorrei che il governo sapesse di questa notizia [ ?!?!?!?'''....] ... ... ...
Il problema è che non stiamo parlando di prodotti che all’estero sono visti come un’eccellenza tipica italianaad alto valore aggiuntoe che quindi giustificano un ricarico notevole (come ad esempio può essere il caso di una bottiglia di Brunello di Montalcino o di Prosecco). Stiamo parlando diarance e agrumi, prodotti chea causa del prezzo molto basso(parliamomediamentedi40 centesimi al chilopagati all’ingrosso) a volte gli agricoltoripreferiscono lasciare sugli alberiperché non c’è margine di guadagno. È evidente che spedirle via aereo, con tutti i costi che comporta anche a livello logistico non è poi così conveniente. Anche perché vanno aggiunte anchele tasse doganali. Una volta arrivate sul mercato cinese poi le arance siciliane e italiane dovranno fare i conti con la concorrenza cinese. Eh sì, perché la Cina oltre ad essereil paese di provenienzadell’arancia– il cui nome scientifico è infattiCitrus sinensis– è diventata ancheuno dei principali produttori di arance,addirittura della varietà siciliana Tarocco. Certo, magari ci sarà qualche ricco cinese disposto a comprare arance italiane, della stessa varietà coltivata in Cina, a 15 euro al chilo, ma difficile che grazie a questa operazione si possa rilanciare la produzione agroalimentare italiana. A meno di non rendere la produzione di agrumi nostrani molto più conveniente di quelli locali, il che significa abbassare i costi di produzione, ovvero dare meno soldi a chi le arance siciliane le coltiva o le raccoglie. Il tutto mentre nei supermercati italiani si trovano più spesso prodotti provenienti dalla Spagna o dal Marocco. Una geniale idea di sviluppo economico.
eEEEHHHH….., SIAM MESSI COSI' PEOPLE…….
Eh sì, perché la Cina oltre ad essereil paese di provenienzadell’arancia– il cui nome scientifico è infattiCitrus sinensis– è diventata ancheuno dei principali produttori di arance,addirittura della VARIETA' "TAROCCO", PROPRIO QUELLA DI PRODUZIONE SICULA.. .. ..
Prossimo obbiettivo di governo: ghiaccio da esportazione in Antartide.
AH….. , FOSSE L'INIZIO DI QUALCOSA DI BUONO. .. .. ..!
Per Conte arriva il calo dei consensi: costretto a una verifica che puo' ridurne il potere !!!La narrazione di Conte «non sembra convincere più i cittadini, che nel quotidiano affrontano una realtà diversa da quella che viene loro rappresentata». È un passaggio del report che accompagna lo studio commissionato a un istituto di ricerca italiano da investitori internazionali che operano nel comparto assicurativo. E i numeri del sondaggio riservato — elaborato nel fine settimana — rilevano per il premier il più consistente calo nell’indice di fiducia da quando guida il governo giallorosso: -3,8% rispetto a dieci giorni fa, con minimo storico del 40%, a cui si unisce la flessione di 4 punti del governo sceso al 32,5%. Qualcosa inizia a rompersi nel rapporto tra Palazzo Chigi e opinione pubblica, che all’inizio della pandemia si era stretta attorno al capo dell’esecutivo ma che ora teme di essere «abbandonata a se stessa». I dati scontano il giudizio severo sulla preparazione alla seconda ondata del Covid 19. E le tensioni tra potere centrale e amministrazioni locali danno l’impressione di un processo di «deresponsabilizzazione», che innesca «un senso di disorientamento collettivo». Così perfino i messaggi rassicuranti generano un effetto boomerang, e «abbiamo riaperto la scuola» viene oggi equiparato al famoso slogan «abbiamo abolito la povertà ». Il sondaggio conferma le preoccupazioni nell’esecutivo e nella maggioranza per il clima che si respira nel Paese. E che è (anche) dovuto ai ritardi nell’azione di governo, nonostante fosse prevista la seconda ondata del virus. In particolare colpisce il deficit di gestione delle «quattro T»: tamponi, tracciamenti, terapie intensive e trasporto pubblico. C’è un motivo quindi se da tempo ormai Zingaretti — che nell’indice di fiducia paga più di quattro punti ed è accreditato del 19% — spinge Palazzo Chigi a un «cambio di passo». Il punto non sono le rilevazioni demoscopiche, ma la necessità di dotarsi di una strategia che offra garanzie ai cittadini e definisca con chiarezza con le altre istituzioni qual è — per usare un’espressione di Delrio — la «catena delle responsabilità » del sistema. Perciò il leader del Pd era rimasto sorpreso per le parole con cui l’altra sera Conte aveva sbrigativamente affrontato il tema del Mes.
Ma siccome ogni medaglia ha il suo rovescio, incassando gli elogi di M5S e dei sovranisti per qualche ora Conte è sembrato tornare il punto di riferimento della vecchia coalizione gialloverde. Ed ha innescato la reazione. I messaggi mattutini di Zingaretti e Renzi descrivevano i due leader pronti a denunciare la «grave responsabilità » che si stava assumendo il premier, e a preparare la richiesta di un «definitivo chiarimento» dopo gli Stati generali grillini di inizio novembre. E poco importava a entrambi se Conte non fosse stato capace di interpretare il pro-memoria preparatogli dal ministro dell’Economia Gualtieri, ostile al Mes e inviso al Nazareno.Sentendosi esposto, il premier ha dovuto far retromarcia, chiamare gli alleati e accettare la verifica «per il patto di fine legislatura» che voleva evitare. Perché quel patto segnerebbe la fine del one-man-band a Palazzo Chigi. Eppoi una verifica si sa come inizia ma non come finisce. Specie se viene meno lo scudo dell’opinione pubblica...
Difatto, mai avuto una vera e propria "leggittimazione dal Popolo" il Sig. Conte ma schiaffato li' col consenso di Mattarella anziche' indire elezioni.
Inutile sostenere che non v'era tempo e o che se ne perdesse, perche' poi la fine che si puo' fare e quasi sempre questa , ossia d'un leader che va' perdendo un consenso che al dir del vero non ha mai ricevuto.
Perche' solo questo è oggettivamente reale.
E se poi si mette come da Marzo [ ma non era neppure la' , l'inizio... ...] a far un po' da "despota" con disposizioni alquanto dittatoriali
nel senso che anziche' ricorrere al "sentimento" [ leggi parere...] di tutto il Parlamento , fa' e dispone di questi DPCM come gli pare ascoltando solo dall'orecchio da cui ci sente,
be' allora caro il mio presidente [ o meglio avvocato di Cerignola…] be'.. .. .. .. il consenso inizia un attimino a far
glu'...….glu'...…...glu'...…..GLU' !!!