A seguito di questi risultati, gli scienziati hanno svolto, e continuano a svolgere, ricerche più complete su covid-19 per comprendere meglio la situazione, per il momento, come riportato dagli stessi studiosi, i risultati ottenuti sono ancora in fase di conferma definitiva, visto che prodotti da un numero di dati ancora limitato. Inoltre, hanno evidenziato che, nonostante il ceppo L, quello più pericoloso per l'uomo, sia quello che si è diffuso di più fino ad ora, in futuro questo è destinato a un declino in favore del ceppo S, che causa meno danni all'uomo. Insomma, l'ipotesi degli scenziati è quella che in futuro sarà il ceppo S a diventare il più comune. Questo grazie alle restrizioni messe in atto prima in Cina e poi nel resto dei paesi in grave crisi. Il ceppo L, infatti, si manifesta creando problemi più seri nell'uomo, ma quindi più facilmente identificabili e isolabili. Al contrario, il ceppo S potrebbe presentarsi con lievi sintomi o del tutto asintomatico.