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Risultati da 751 a 760 di 876

Discussione: Coronavirus : Gia' sono presenti diversi ceppi che l'uomo ha ben tollerato

  1. #751
    Andrew
    Guest

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    IL COPRIFUOCO ED ALTRE MISURE NON SONO ATTUABILI PERCHE' LEDONO I PRINCIPI FONDAMENTALI COSTITUTIVI e/o COSTITUZIONALI , DIR SI VOGLIA E POSSONO ESSER ATTUATI SECONDO ILNS STATUTO SOLO IN CASO DI GUERRA [ PERALTRO CHE NOI RIPUDIAMO....]

    PER CUI NON VALGONO NLL [ acron di nulla] :

    dpcm su - VIETI DI SPOSTAMENTI TRA REGIONI

    COPRIFUOCO AD ORARI

    QUALSIASI DIVIETO SULLA LIBERA CIRCOLAZ. DELLA LIBERTA' PERSONALE -

    QUALSIASI SANZIONE VERRA' INEVITABILMENTE ANNULLATA PERCHE' RITENUTA IRREGOLARE IN TERMINI COSTITUZIONALISTICI -

    SI PUO' SOLO AVVERTIRE DI NON FARE DETERMINATE COSE e/o SPOSTAMENTI

    INSOMMA CONSIGLIARE ! MA NESSUN


    VETO E' POSSIBILE CON NESSUNA EMANAZIONE DI QUESTI DECRETI , PERCHE' IL POTERE LEGISLATIVO NON E' AL DI SOPRA DI QUELLO COSTITUENTE !!!

    FINE DI DIATRIBE E GIOCHETTI !!!


    • COSTITUZIONALE


    La Corte costituzionale si è pronunciata sui DPCM



    I DD.P.C.M. emanati nell’attuale contesto emergenziale impongono, come già detto, importanti limitazioni a certe libertà fondamentali e diritti inviolabili previsti e tutelati al livello giuridico più alto: la Costituzione, infatti, prevede, all’articolo 13, la libertà personale; all’articolo 16, la libertà di circolazione; e, inoltre, la libertà di riunione (art. 17), di associazione (art. 18), di culto (art. 19). La Costituzione stessa, tuttavia, ammette la possibilità di restrizioni della liberà personale «nei soli casi e modi previsti dalla legge» (art. 13), oltre che limitazioni alla libertà di circolazione «per motivi di sanità o di sicurezza» (art. 16); ma è anche vero che il D.P.C.M., in quanto atto di normazione secondaria, «ha una forza normativa debole, troppo debole per incidere su libertà costituzionali [ … ] protette dalla riserva di legge della Costituzione[2]».

    Nondimeno (e qui si presenta l’altro vulnus), per espressa previsione contenuta negli stessi provvedimenti P.C.M., le trasgressioni ai divieti comportano l’applicazione di pesanti sanzioni pecuniarie, oltre che detentive (anche se va precisato, in ordine a queste ultime, che il Decreto Legge n. 19 del 25 marzo 2020, se da una parte ha inasprito le sanzioni amministrative, dall’altra ha eliminato le sanzioni detentive[3]). Per ciò solo, alcune delle disposizioni contenute in qualche provvedimento adottato dal Presidente del Consiglio dei Ministri non possono non essere qualificate come norme aventi una qualche valenza penale. Se così è, non si può negare che risulti violato il principio costituzionale della riserva di legge in materia penale, in forza del quale nessuno può essere punito se non in base a una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso (articolo 25, secondo comma, della Costituzione). A ciò si potrebbe obiettare che il Codice penale punisce con l’arresto e l’ammenda «chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene», e che, quindi, anche qui sussisterebbe la copertura di una fonte normativa primaria. La questione, come si vede, è di dubbia interpretazione.

    Conclusioni : Rebus sic stantibus, i Decreti emanati dal Presidente del Consiglio dei Ministri in costanza di emergenza sanitaria, da provvedimenti aventi natura meramente amministrativo-regolamentare, sarebbero stati (irrazionalmente) elevati, di fatto, al rango di atti legislativi con forza di legge, pur trattandosi, appunto, di semplici atti normativi secondari, come tali sottratti al vaglio successivo del Parlamento e del Presidente della Repubblica, per di più insindacabili ex post, in quanto sfuggono anche all’eventuale controllo successivo della Corte costituzionale. Ciononostante, tali decreti hanno inciso e incidono tuttora in maniera rilevante su diritti inviolabili e libertà fondamentali dell’individuo, fino a giungere a comprimerli completamente. E a poco rileva la copertura operata dal Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 6[4], se si considera che tale “scudo” si risolve, alla fine, nella mera previsione astratta di una facoltà sic et simpliciter demandata, mentre l’applicazione delle misure limitative delle libertà e delle relative sanzioni è in concreto attuata, appunto, per il tramite dei DD.P.C.M.[5].


    Cio' comprova , se ve ne fosse ancora urgenza, che costoro manco sanno governare e neppure sanno quello che fanno. iN BUONA PRATICA QUELLO CHE ASSERISCO DA TEMPO .. ... . OVV. UNA MANICA DI MAGNA -MAGNA. .. .. .. . .!!

    Che tragica fine sta' sinistra . .. .. tra questi e Grillo, c'è da che star allegri. Ma si sapeva com'erano ... .. . .toglietevi le fette di San Daniel o Parma dagli occhi .. .. .PEOPLE !!


  2. #752
    Andrew
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    NEWS SU PANDEMIA e ALTRE NOTIZIE DI SCIENZA MEDICA -

    EMERGE UNA VARIANTE DAL CAMERUN PREOCCUPANTE E UNA NUOVA INFEZIONE DI TIPO AVIARIO -

    A differenza di SARS-CoV-2 e altri coronavirus umani noti, "Non abbiamo alcuna prova chiara che questo particolare ceppo [di coronavirus] sia meglio adattato agli esseri umani a causa della sua struttura a spike", afferma la virologa veterinaria Anastasia Vlasova della Ohio State University (OSU), Wooster, autore principale dello studio. Le infezioni umane da coronavirus nei cani possono verificarsi "con una frequenza molto più alta di quanto si pensasse in precedenza", aggiunge. Questo particolare virus potrebbe non trasmettersi tra le persone, ma non lo sappiamo con certezza, avverte Vlasova.
    Gli otto bambini i cui campioni di tessuto studiati da Vlasova e dai suoi colleghi vivevano principalmente in case lunghe tradizionali o villaggi nel Sarawak rurale o suburbano nel Borneo, dove probabilmente erano esposti frequentemente ad animali domestici e fauna selvatica della giungla. Erano tra 301 pazienti con polmonite ospedalizzati durante il 2017-18 ei ricercatori hanno esaminato i loro campioni rinofaringei, il tessuto dalla parte superiore della gola, per una grande varietà di coronavirus umani e non umani.
    La diagnostica ospedaliera standard per la polmonite o altre malattie respiratorie non avrebbe rilevato coronavirus di cani e gatti. Nessuno ha cercato questi virus in pazienti con tali malattie fino a poco tempo fa. "Questi coronavirus canini e felini sono ovunque nel mondo", dice Perlman.
    L'intera nuova sequenza di virus dai campioni dei bambini assomiglia molto a un coronavirus canino. Tuttavia, la sequenza per la sua proteina spike, che si lega ai recettori delle cellule ospiti per avviare un'infezione, è strettamente correlata alla sequenza spike del coronavirus canino di tipo I e quella per un coronavirus suino noto come virus della gastroenterite trasmissibile (TGEV). E una parte della proteina spike ha una somiglianza del 97% con il picco di un coronavirus felino.

    È improbabile che questa chimera sia sorta immediatamente, ma invece ha comportato ripetuti rimpasti genetici tra diversi coronavirus nel tempo. “Questo è un mosaico di diverse ricombinazioni, che accadono continuamente, quando nessuno sta guardando. E poi boom, ottieni questa mostruosità ", dice il virologo Benjamin Neuman della Texas A&M University, College Station.
    L'animale che ha effettivamente trasmesso il nuovo virus alle persone potrebbe essere stato un gatto, un maiale, un cane "o alcuni carnivori selvatici", afferma Vito Martella, virologo veterinario dell'Università di Bari in Italia. Ha in programma di esaminare campioni fecali conservati di bambini italiani con gastroenterite acuta per vedere se riesce a trovare qualcosa di simile.
    I ricercatori sapevano già che tre sottotipi di coronavirus canini si mescolano facilmente con coronavirus felini e suini. "Ciò che è più sorprendente è che questi virus [animali] possono effettivamente causare malattie in una persona", dice Perlman, perché ci si aspetterebbe che manchino alcuni dei geni importanti per adattarsi bene alle persone.
    Sette degli otto bambini i cui tessuti ospitavano sequenze del virus avevano meno di 5 anni e quattro di loro erano neonati, per lo più appartenenti a gruppi etnici indigeni. Ciascuno è stato ricoverato in ospedale per 4-7 giorni e guarito. Gli scienziati dividono i coronavirus in quattro generi: alfa, beta, gamma e delta e il nuovo è un alfa. È il terzo coronavirus alfa di questo tipo a infettare le persone; gli altri due causano raffreddori comuni e la maggior parte delle persone ne è esposta all'inizio della vita. Questo schema può spiegare perché forse solo i bambini erano ammalati da questo nuovo modello. Ralph Baric, virologo dell'Università della Carolina del Nord, a Chapel Hill, suggerisce che gli adulti potrebbero avere una certa immunità al coronavirus alfa appena scoperto a causa della ripetuta esposizione agli altri due.
    Finora, i coronavirus umani più pericolosi - SARS-CoV-1, SARS-CoV-2 e MERS-CoV - sono i beta. I ricercatori non hanno visto gli alfa innescare un'epidemia di gravi malattie negli esseri umani, dice Neuman, "ma questo non sembra molto confortante nel mondo selvaggio dei virus".
    A marzo, i ricercatori dell'Università della Florida hanno riportato in un preprint medRxiv la prima prova di un delta coronavirus suino che infetta le persone, nel siero di tre bambini haitiani che avevano la febbre nel 2014-15. I ricercatori hanno trasferito campioni di siero nelle cellule di scimmia e sono stati in grado di far crescere virus che hanno abbinato, geneticamente, a noti coronavirus suini. (Il lavoro è stato sottoposto a una rivista peer-reviewed.)
    Un tempo si pensava che i coronavirus delta infettassero solo gli uccelli. Poi, nel 2012, un delta coronavirus ha infettato i suini a Hong Kong. "Sembra che sia saltato fuori dagli uccelli canori", dice la coronavirologa dell'OSU Linda Saif, che ha continuato a isolare il virus in colture cellulari suine.

  3. #753
    Andrew
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    Un tempo si pensava che i coronavirus delta infettassero solo gli uccelli. Poi, nel 2012, un delta coronavirus ha infettato i suini a Hong Kong. "Sembra che sia saltato fuori dagli uccelli canori", dice la coronavirologa dell'OSU Linda Saif, che ha continuato a isolare il virus in colture cellulari suine.
    Lo stesso virus ha causato una grave epidemia di diarrea mortale nei maialini negli Stati Uniti nel 2014. Da allora è stato dimostrato che infetta le linee cellulari di esseri umani, maiali e polli; studi di laboratorio hanno dimostrato che il virus causa infezioni persistenti e malattie diarroiche quando viene introdotto nel pollame. "È uscito da solo, un virus del tipo di campo sinistro che infetta le specie aviarie e mammifere", afferma Baric. "Non ci sono altri coronavirus che io sappia possano farlo."
    Alcuni virologi hanno etichettato il coronvirus delta di Hong Kong come una minaccia di pandemia. Il virus haitiano differisce notevolmente ei virologi vogliono testare i bambini e gli adulti locali per gli anticorpi contro di esso. Se la sua capacità di infettare le persone è confermata, potrebbe anche essere vista come una minaccia di pandemia, dice Saif.
    Insieme, i due rapporti sottolineano l'importanza delle malattie degli animali nella salute pubblica e la necessità di vaccini contro il coronavirus per gli animali domestici. "Questa ricerca mostra chiaramente che sono assolutamente necessari ulteriori studi per valutare domande critiche riguardanti la frequenza della trasmissione tra specie [coronavirus] e il potenziale di diffusione da uomo a uomo", afferma Baric.

    Sosterrei non a causa perduta , che sarebbe l'ora di finire di "giocare" con animali vari !!

  4. #754
    Andrew
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  5. #755
    ESPERTO
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    C’è stata molta disinformazione su AstraZeneca, com0lice anche una campagna stampa succube del Giverno, dal quale continua a prendere favori. Sia chiaro che io parlo da giornalista e soprattutto non da novax.
    Il problema di AZ, come di J&J (anche se qui non se ne parla semplicemente perché copre il 5% delle dosi totali), è che sono vaccini tradizionali. Ovvero il virus depotenziato vIene iniettato in un uovo, viene coltivato e poi una volta “devitalizzato” viene estratto per produrre il siero. Per i vaccini influenzali si producono circa 300 milioni di dosi in UE, questa volta ne servivano 2 miliardi. Calcolate che oer ogni vaccino serve un uovo e che ogni gallina ne fa 7no al giorno, non si scappa. Inoltre le uova ad uso medicinale non si possono confondere con quelle ad uso alimentare. Per cui servono allevamenti intensivi che sono stati messi sotto pressione per ovvi motivi. Da qui la mancanza di controlli efficaci per ovvi motivi. AZ, usava stabilimenti in UK, in Belgio e uno in Germania. A specifiche domande di dove avrebbe prodotto gli altri vagamente si è parlato di est Europa.
    Se un uovo è lievemente contaminato trasmette il problema al vaccino, da qui gli effetti collaterali maggiori a quelli Pfizer e Moderna che sono RNA. Da qui anche più casi letali, sempre in maniera infinitesimale, ma pur sempre un problema visto che si deve fare su vasta scala.
    La Svezia che lo produce con l’Uk ha preso precauzioni, Johnosn ha pensato bene di tenere a bada la stampa contraria, tanto che di casi con effetti letali c’è ne sono stati, ma non ci sono numeri certi visto che, come per il COVID, si è parlato di casi legati a patologie pregresse.
    In Italia la confusione è stata tanta per motivi commerciali. Si era stipulato un contratto per il 65% delle dosi complessive già un anno fa, senza nemmeno sapere cosa sarebbe stato prodotto. Il legame nefasto con l’Ue che ha fatto lo stesso ha prodotto un esuberò di dosi da smaltire, perché costate miliardi.
    In sintesi io lo sconsiglio a tutti quelli che temo i di avere patologie anche non diagnosticate. Se una ragazza prende la pillola lasci stare quel vaccino, visto che già di suo la pillola può produrre trombosi. Se al centri vaccinale trovate medici zelanti che vi impongono AZ, puntate i piedi chiedendo una dichiarazione di responsabilita. Su 1 milione di iniezio i quelle letali sono 50, ma quelle con effetti collaterali di altro tipo non sono quantificabili, anche se ovviamente poche. Meglio no. Rischiare, anche perché la copertura è del 60 per cento, per cui 4 su 10 prenderebbero lo stesso la malattia. Come del resto per l’influenza, quante volte avete sentito dire a qualcuno che ha fatto ila vaccino e si è ammalato?
    Per finire: faccia e a tappeto, compresi i minorenni rischia di no far diventare il virus endemico, con conseguenti mutazioni che lo potrebbero rendere anche peggiore.
    Un abbraccio

  6. #756
    Andrew
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    Ottima disquisizione Monica. Resta x chi come me, da comprendere le trombosi da ......vaccini

  7. #757
    ADMIN AND WEATHER EXPERT L'avatar di Fulvio
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    Appoggio Monics, io consiglio solo Pfizer e Moderna.

  8. #758
    ESPERTO L'avatar di PaoloCH
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    Citazione Originariamente Scritto da Moval Visualizza Messaggio
    C’è stata molta disinformazione su AstraZeneca, com0lice anche una campagna stampa succube del Giverno, dal quale continua a prendere favori. Sia chiaro che io parlo da giornalista e soprattutto non da novax.
    Il problema di AZ, come di J&J (anche se qui non se ne parla semplicemente perché copre il 5% delle dosi totali), è che sono vaccini tradizionali. Ovvero il virus depotenziato vIene iniettato in un uovo, viene coltivato e poi una volta “devitalizzato” viene estratto per produrre il siero. Per i vaccini influenzali si producono circa 300 milioni di dosi in UE, questa volta ne servivano 2 miliardi. Calcolate che oer ogni vaccino serve un uovo e che ogni gallina ne fa 7no al giorno, non si scappa. Inoltre le uova ad uso medicinale non si possono confondere con quelle ad uso alimentare. Per cui servono allevamenti intensivi che sono stati messi sotto pressione per ovvi motivi. Da qui la mancanza di controlli efficaci per ovvi motivi. AZ, usava stabilimenti in UK, in Belgio e uno in Germania. A specifiche domande di dove avrebbe prodotto gli altri vagamente si è parlato di est Europa.
    Se un uovo è lievemente contaminato trasmette il problema al vaccino, da qui gli effetti collaterali maggiori a quelli Pfizer e Moderna che sono RNA. Da qui anche più casi letali, sempre in maniera infinitesimale, ma pur sempre un problema visto che si deve fare su vasta scala.
    La Svezia che lo produce con l’Uk ha preso precauzioni, Johnosn ha pensato bene di tenere a bada la stampa contraria, tanto che di casi con effetti letali c’è ne sono stati, ma non ci sono numeri certi visto che, come per il COVID, si è parlato di casi legati a patologie pregresse.
    In Italia la confusione è stata tanta per motivi commerciali. Si era stipulato un contratto per il 65% delle dosi complessive già un anno fa, senza nemmeno sapere cosa sarebbe stato prodotto. Il legame nefasto con l’Ue che ha fatto lo stesso ha prodotto un esuberò di dosi da smaltire, perché costate miliardi.
    In sintesi io lo sconsiglio a tutti quelli che temo i di avere patologie anche non diagnosticate. Se una ragazza prende la pillola lasci stare quel vaccino, visto che già di suo la pillola può produrre trombosi. Se al centri vaccinale trovate medici zelanti che vi impongono AZ, puntate i piedi chiedendo una dichiarazione di responsabilita. Su 1 milione di iniezio i quelle letali sono 50, ma quelle con effetti collaterali di altro tipo non sono quantificabili, anche se ovviamente poche. Meglio no. Rischiare, anche perché la copertura è del 60 per cento, per cui 4 su 10 prenderebbero lo stesso la malattia. Come del resto per l’influenza, quante volte avete sentito dire a qualcuno che ha fatto ila vaccino e si è ammalato?
    Per finire: faccia e a tappeto, compresi i minorenni rischia di no far diventare il virus endemico, con conseguenti mutazioni che lo potrebbero rendere anche peggiore.
    Un abbraccio
    Complimenti Monica per l'ottima analisi e per i dati forniti, i quali sono ben tenuti a tacere per motivi economici che vanno ad arricchire qualche tasca. Io, nella mia ignoranza, ero per lo sputnik, ma........ Mercoledì prossimo ho la prima dose, Pfizer.

  9. #759
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    grazie mille moval,sei stata molto chiara

  10. #760
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    mi scusi Fulvio ,lei consiglia Pfizer e Moderna,ma quando dovro' fare il vaccino, se mi propongono un'altro posso rifiutarmi?

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