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Discussione: Il Vortice Polare cos'è e come evolverà.

  1. #1
    ADMIN AND WEATHER EXPERT L'avatar di Fulvio
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    Predefinito Il Vortice Polare cos'è e come evolverà.

    Ciao a tutti gli amici. Oggi su input del nostro Andrea, che mi ha esortato a fare una previsione sull'evoluzione delle dinamiche strato-troposferiche del Vortice Polare per capire perché il freddo a volta arriva e a volte non arriva. Ma cos'è il VP? Che ruolo ha nella grande circolazione che governa il clima sul nostro pianeta? Dovete immaginare una palla, non necessariamente a forma sferica ma ellissoidale piena di aria con temperature che variano da -90 a +15. Una massa d'aria con profili termici così diversi è come avere una bomba pronta a esplodere una volta che gli inneschi si attivano. Quando e come gli inneschi si attivano? Ci sono dei fenomeni, legati anche ad altre dinamiche stratosferiche come la QBO, venti zonali che spirano da est verso ovest e viceversa nelle due fasi di circa due anni, che accoppiati all'attività solare che invia raggi cosmici sulla terra, essa interagisce con l'ozono provocandone la dissociazione andando a interagire coi venti zonali in fase di QBO negativa e attività solare bassa questo fenomeno provoca la dissociazione dell'ozono in ossigeno creando le condizioni per favorire le dinamiche stratosferiche che portano a colate gelide verso il basso. Questo fenomeno è stato descritto da Brewer e Dobson che diedero anche il nome al fenomeno. Quindi quando arriva un disturbo dalla bassa troposfera sin alle alte quote, abbiamo un fenomeno che si chiama heat-flux, ovvero un flusso di aria calda va ad impattare la grande massa di aria fredda del VP che viene destrutturata con due possibili conseguenze, o lo spalti del VP, ovvero la bilobazione, solitamente in due lobi, oppure un displacement, il VP esce dall'alvo solito e si sposta in entrambi i casi creando le condizioni per colate gelide verso le basse latitudini che a volte vanno, (spesso) a finire negli USA o in Europa. Ecco un esempio di VP splittato:



    Visibili sono il lobo Canadese e il lobo Siberiano che provocarono la nevicata del secolo in Italia, Notate l'elevazione dell'Azzoriano, wave 1 e la penetrazione dell'Aleutinico, wave2 che provocarono un ondate di gelo storica.
    Ora, come evolverà il VP nei prossimi giorni? Avremo dinamiche tali da portare ad eventi importanti? Sotto la risposta.
    Ultima modifica di Fulvio; 14 January 2024 alle 23:39

  2. #2
    ADMIN AND WEATHER EXPERT L'avatar di Fulvio
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    Alla luce delle ultime emissioni modellistiche sembra esserci la possibilità di un cavo d'onda verso il 18/20 del mese con effetti ancora da definire stante le termiche non particolarmente fredde, ma in un periodo di forte dinamicità tutto può succedere. Restate connessi e grazie per l'attenzione
    Fulvio
    Ultima modifica di Fulvio; 14 January 2024 alle 23:41

  3. #3
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    Grande fulvio.. ottima spiegazione!

  4. #4
    PROF. FISICO ATM- L'avatar di Andrew
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    Bene , dopo l'ottima introduzione tua Fulvio con spiegazione annessa x far comprendere a tutti in questo momento dell'Inverno l'importanza della struttura Polare e delle sue dinamiche legate a OPPORTUNITA' FREDDE all'orizzonte prospettivo, vediamo adesso infatti l'INTERNO DEL NUCLEO E GLI EDDY FLUX PRIMA ACCENNATI [ FLUX CALDI..] DA FULVIO come potrebbero innescare un RISCALDAMENTO [ STRATWARMING appunto...] IN CHE TEMPI E MODALITA' . ---

  5. #5
    PROF. FISICO ATM- L'avatar di Andrew
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    ALLORA , DOPO QUELLO di DICEMB. NOI MERCOLEDI' REGISTREREMO UN NUOVO EDDY FLUX VERSO LA STRATOSFERA , APPREZZABILE DA QUESTE DUE CARTE SOTTOSTANTI :

  6. #6
    PROF. FISICO ATM- L'avatar di Andrew
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    Mi sembra chiarissima l'immagine qui sotto .. ... .. ! VPS [ Vortex Stratosf. ] VORTEX POLARE DIVISO FAL FLUSSO CALDO IN 2 LOBI

  7. #7
    PROF. FISICO ATM- L'avatar di Andrew
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    QUESTO FENOMENO VA' SOTTO LA DENOMINAZIONE DI DESPLACEMENT DEL VPS -- UN ALTRO FENOMENO , PIU' INTENSO COME RISULTATI PER QUANTO CONCERNE IL FREDDO , E' ... .... "LO -SPLIT" !! LO SPLIT AVVIENE QUANDO UN POTENTE HEAT --FLUX RIESCE NON SOLO A DIVIDERE IL VP IN PIU' PARTI [ LOBI..] MA ANCHE A FARLO TRASBORDARE IN UNO DI QUESTI O PIU' TALVOLTA , VERSO LE BASSE SFERE ATMOSFERICHE [ STRATO//TROPOSFERA].

    QUEST'ULTIMA FENOMENOLOGIA VA' SOTTO IL NOME DI " TRANSFERT " -- ESSO PUO' ESSER ANCHE DI TYPE SUDDEN S.W. O ANCHE MINOR O MAJOR .

    IL TRASPORTO DELL'EVENTUALE FREDDO IN BASSA TROPOSFERA [ 15.000-5.000mt. ] VIENE POI CONDOTTO DALLE ONDE PLANETARIE , CHE OGGIGIORNO CONDUCONO UN ASPETTO MOLTO RILEVANTE DATI MOLTEPLICI FATTORI DEL CLIMA ATTUALE !!

    Le onde plan. :
    In fisica dell'atmosfera e oceanografia le onde di Rossby, dette anche onde planetarie, sono strutture che caratterizzano i moti dei fluidi geofisici a scala sinottica e planetaria. Esse si possono osservare sia in atmosfera, ad esempio nei meandri compiuti dalla corrente a getto sub-polare alle medie latitudini, sia nell'oceano, nell'evoluzione delle perturbazioni del termoclino e assumono notevole importanza in meteorologia e climatologia.

  8. #8
    PROF. FISICO ATM- L'avatar di Andrew
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  9. #9
    PROF. FISICO ATM- L'avatar di Andrew
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    Sono dovute all'aumento del parametro di Coriolis con la latitudine, unitamente alla condizione di conservazione del momento angolare, presentandosi come oscillazioni inerziali attorno al "punto di equilibrio" dato dal perfetto bilancio geostrofico, situazione in cui le forze di pressione sono esattamente bilanciate dalla forza di Coriolis.

    Devono il loro nome al fisico svedese Carl-Gustav Arvid Rossby, che per primo le identificò nell'atmosfera e ne diede la spiegazione nel 1939. Dal punto vista meteorologico all'onda di Rossby e ai suoi meandri si associano, attraverso divergenza e convergenza d'aria, rispettivamente zone anticicloniche o di alta pressione e zone cicloniche o di bassa pressione (come ad es. saccature fino all'eventuale cut off sotto forma di gocce fredde) determinando avvezioni di masse d'aria con caratteristiche fisiche diverse. Tali onde, ed i fenomeni atmosferici a esse associati, rappresentano dunque uno dei mezzi fondamentali attraverso i quali la circolazione atmosferica terrestre scambia calore dall'equatore ai poli.

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