Gli HEAT FLUX non è che non vengano predetti ma è che fanno parte d'un altra scala di studio. Nella fisica atmosferica , essi sono misurati in W / m2 e joule x sec.
Il flusso di calore è un vettoriale di quantita', ovvero un trasportatore appunto per metro quadro di potenziale ed vien definito in Joule unita' di misura adottata internazionalmente e che prende proprio l'espressione d'unita' di misura del calore e dell'energia da esso sviluppata.
Si puo' quindi misurarla, quest' entita' di calore e/o energia come visto ma non predirne i suoi ....'movimenti', in quanto essi avvengono con scarti minimi per diverse cause, tra cui : indeterminazione della genesi di risalita del flusso- incalcolabilita' precisa di collocazione del fenomeno- mancanza di campionatura uniforme come nel caso dei TLC.-
Quel che si puo' fare , e' adottare sistemi matematici , come il sistema ''Montecarlo" , che fara' sorridere ma trattasi d'applicazione di metodo matem., molto valido , chiamato in gergo da ''noi'' : FILTRO ANTIPARTICOLATO- perché come il sistema adottato alle auto , a caso prende dei numeri in un algoritmo che definisce un integrazione a campione, per ridefinirla in un campo a metodo di 'particelle'. E' un discorso un po' complesso e non annoio piu'.
Ma resta quasi imprevedibile il fatto. Diciamo che la matem. , è d'aiuto. siam sempre nell'ambito della termodinamica.