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Discussione: Didattica ad alto valore scientifico

  1. #1001
    Andrew
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Francesca Visualizza Messaggio
    Ciao andrew, ecco appunto... infatti solo con le stime , di solito le misurano con termometri ... andrew prendo la palla al balzo... mi spiegheresti cortesemente le adiabatiche secche e quelle sature?
    Adiabatica secca

    In assenza di saturazione la linea dell'adiabatica secca descrive la termovariazione di una particella sottoposta a una spinta verso l'alto in assenza di scambi di calore. Tale variazione corrisponde a 0,976°C in meno per ogni 100 metri di altitudine in più (gradiente adiabatico secco). In un nomogramma di Herloffson, in particolare, le adiabatiche secche sono curve convesse, mentre, nei diagrammi di Stüve e in quello di Tephigram sono delle rette discendenti.

    Adiabatica satura

    Una volta raggiunto il livello di condensazione forzata, il rilascio di calore latente compenserà almeno in parte il raffreddamento causato dall'aumento di volume della particella all'aumentare dell'altitudine e, dunque, si avrà una diminuzione della temperatura più contenuta (gradiente adiabatico saturo).
    In tutti i principali diagrammi aerologici, le adiabatiche sature, sono rappresentate da curve tendenzialmente concave.
    In tali diagrammi le curve adiabatiche indicano quale sarebbe, teoricamente, l'andamento termico di una particella d'aria che, partendo dal suolo, fosse soggetta a un moto verticale ascendente. Nel caso in cui l'umidità relativa al suolo sia inferiore al 100%, si evidenzia l'adiabatica secca che incrocia la temperatura rilevata a tale altitudine. La variazione termica di tale particella dovrebbe seguire l'adiabatica secca fino al raggiungimento del livello di condensazione forzata. A questo, punto, va presa l'adiabatica satura.


  2. #1002
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    Ho appena finito questa lettura e ve la vorrei proporre. Cin commento di Andrew, Fulvio ed esperti ovviamente. Io la trovo molto esaustiva
    https://it.mongabay.com/2020/01/seco...vello-globale/

    ps attualità. Oggi molti danno ragione al prof per la prossima irruzione fredda, per alcuni gelida di San Valentino. Domanda: come mai tanta discordanza nelle analisi a lungo termine notata fin qui? Un abbraccio a tutti

  3. #1003
    Andrew
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Moval Visualizza Messaggio
    Ho appena finito questa lettura e ve la vorrei proporre. Cin commento di Andrew, Fulvio ed esperti ovviamente. Io la trovo molto esaustiva
    https://it.mongabay.com/2020/01/seco...vello-globale/

    ps attualità. Oggi molti danno ragione al prof per la prossima irruzione fredda, per alcuni gelida di San Valentino. Domanda: come mai tanta discordanza nelle analisi a lungo termine notata fin qui? Un abbraccio a tutti

    Ciao Moval, innanzitutto in "molti" mi danno ragione, .....chi ?' se m'è concesso , no perche' io trovo viceversa tanta contrarieta' . .. . ..

    vabbe' va' ..., lasciando perdere,,,,,

    hanno pienamente ragione Moval, sia quelli di NATURE CHE IL GIORNALE @INFO INDIPENDENTE.. .. ..

    Quell'area o zona di Oceano è la porzione in cui si sviluppa solitamente il Nino ed è cosi' forte dal 1998 proprio perche' l'AGW nei precedenti anni e/o decenni è stato alto.

    La piscina Indo-Pacifica è un area notoriamente d'accumulo perche' di forte irradianza e vicino all'Equatore ed anche il condizionamento dell'index M.J.O. è un fatto accertato e veritiero.

    Il Clima presenta notevoli mutamenti proprio a questa causa, visto anche che il principale driver sono appunto gli Oceani.

  4. #1004

  5. #1005
    Andrew
    Guest

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    ..Il sisma del 26 dicembre del 2004 di 9 gradi Richter al largo di Sumatra ha spostato l’asse terrestre. Già si sapeva che un terremoto di magnitudo superiore a 8 gradi mette in moto una quantità di energia tale da modificare la distribuzione delle masse sulla crosta terrestre e quindi è in grado di spostare l’asse terrestre. Ma finora non era mai avvenuto che questo fatto potesse essere osservato strumentalmente. Infatti erano 40 anni esatti che la Terra non era colpita da un movimento tellurico simile e nel 1964, anno dell’ultimo grande sisma, non c’erano ancora strumenti così sofisticati da poter valutare lo spostamento.
    Il Corriere della Sera, all’indomani del terremoto di Sumatra, intervistava il prof Bianco del Centro di geodesia spaziale dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) di Matera, il quale ha affermato che:” secondo i rilevamenti effettuati tramite i satelliti Lageos 1 e Lageos 2, l’asse terrestre si è spostato di 2 millesimi di secondo d’arco corrispondenti a uno spostamento lineare di 5-6 centimetri.
    Successivamente, la devastante scossa sismica che ha colpito il Cile ha provocato lo spostamento dell’asse terrestre di circa otto centimetri e quello di Haiti di 12 cm.
    La modificazione dell’angolo dell’asse di rotazione può alterare il clima. Infatti l’alternarsi delle stagioni dipende proprio dal fatto che l’asse è inclinato. Se fosse perfettamente verticale, ai poli sarebbe quasi sempre buio e farebbe molto più freddo di oggi, mentre le regioni equatoriali e tropicali riceverebbero molta più radiazione solare e avrebbero temperature di gran lunga superiori alle attuali. Perciò se l’angolo fosse minore degli attuali 23,27°, farebbe più freddo alle alte latitudini e più caldo all’equatore, se fosse maggiore invece i poli riceverebbero più sole e le calotte di ghiaccio rischierebbero lo scioglimento.
    Il fatto che l’angolo di rotazione in questi ultimi terremoti non si è modificato, ma solo spostato lateralmente ci rassicura, ma non del tutto se guardiamo i dati del recente passato.
    Dieci dei dodici più forti terremoti dell’ultimo secolo sono avvenuti in un arco di tempo molto limitato: solo 20 anni. (era dei test atomici ).

  6. #1006
    Andrew
    Guest

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    Se i terremoti di grado superiore a 8 spostano l’asse terrestre, sicuramente questo sarà avvenuto anche durante la fase sismica degli anni ‘50-’60, che sono stati anche più forti e violenti. Anche allora lo spostamento dell’asse è avvenuto solo orizzontalmente e non ha modificato l’angolazione? Non lo sappiamo, non c’erano gli strumenti in grado di misurarlo con accuratezza.
    Sappiamo però con certezza che proprio in corrispondenza di quegli anni si è verificata una fase più fredda del normale, specialmente alle alte latitudini, con un abbassamento fino a 0,4 °C rispetto alla media. Dopo di che la temperatura media è aumentata fino ai massimi livelli del secolo in questi ultimi anni. La temperatura media dipende da molti fattori: gas serra, fasi solari, presenza di polveri nell’alta atmosfera dovute a grandi eruzioni, angolo dell’asse terrestre. La fase fredda degli anni Cinquanta – Sessanta può essere stata dovuta a una combinazione di questi fattori, ai quali possono aver contribuito i grandi terremoti. Contributo modesto ma avvertibile”.
    Dunque il ripetersi di eventi sismici violenti potrà avere conseguenze sul cambiamento del clima, anche se in maniera limitata e per un breve lasso di tempo. Dobbiamo solo augurarci che i prossimi terremoti agiscano sull’asse terrestre in modo che questo diminuisca la propria angolazione così da innescare un periodo più freddo e salvare per qualche anno le calotte polari in modo da consentire “all’uomo” di rinsavire modificando, con l’apporto anche della scienza e della tecnologia, le regole sociali ed economiche che sono alla base dell’attuale convivenza umana, prime responsabili del disastro planetario annunciato. Se invece l’angolo dovesse aumentare, le conseguenze catastrofiche dovute allo scioglimento dei ghiacciai si verificheranno con una velocità ancora maggiore di oggi, con danni la cui enormità è oggi imprevedibile.

  7. #1007
    Andrew
    Guest

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    Vi posto quest'eloquente filmato - https://youtu.be/TezADzwNZpg

  8. #1008
    Andrew
    Guest

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    Ora bisogna aggiungere che questo SPOSTAMENTO CAUSA A SUA VOLTA UN ALTRO FENOMENO :
    QUESTO :

    Variazioni del campo, anomalie ed IGRF -

    In sintesi la variazione secolare è caratterizzata da una diminuzione media annua del momento di dipolo dello 0,05%, una precessione verso W dell'asse di dipolo di 0,08° annui, uno spostamento verso N di 0,01° annui, una deriva occidentale del campo non dipolare di 0,2-0,3° annui (vedi mappe della declinazione magnetica) associato ad una certa deriva meridionale (meccanismi di rotazione differenziale nucleo-mantello), e infine una variazione di intensità del campo con tasso di circa 10 nT annui. Per quanto riguarda le inversioni di polarità del campo magnetico, esse comportano repentini (5-10 000 anni) cambiamenti della declinazione di 180° e inversioni di segno dell'inclinazione.

    VARIAZIONI REGOLARI ED IRREGOL. SONO PRESENTI NEL CAMPO GEOMAG TERRESTRE, CON PERIODICITA' CHE VA' SINO A 780.000 ANNI -
    INOLTRE SE NE RISCONTRANO ANCHE DI INTERMEDIE DETTE PULSAZIONI

    NON VA' CONFUSO QUANTO TRATTATO CON LE VARIAZIONI DEL CAMPO IN BASE ALL'ATTIVITA' SOLARE , CHE COME SAPPIAMO , PUO' PRODURRE ANCHE LA ​TOTALE INVERSIONE DEL C. GEOMAGN. PERFINO DI 180° ED IN MODO MOLTO REPENTINO.

  9. #1009
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    Buonasera signori volevo sapere una curiosità che e accaduta oggi, su tre risultati registrati da tre stazioni meteo in riferimento ao UV alquanto anomalo. Due stazioni a valle registrano nel medesimo orario uno un picco di 15 un altro invece a 12 mentre quello alla sommità di un promontorio a 5.. c e una spiegazione a questa anomalia?
    Ultima modifica di Francesca; 11 February 2021 alle 21:11

  10. #1010
    Andrew
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    Citazione Originariamente Scritto da Francesca Visualizza Messaggio
    Buonasera signori volevo sapere una curiosità che e accaduta oggi, su tre risultati registrati da tre stazioni meteo in riferimento ao UV alquanto anomalo. Due stazioni a valle registrano nel medesimo orario uno un picco di 15 un altro invece a 12 mentre quello alla sommità di un promontorio a 5.. c e una spiegazione a questa anomalia?
    Copertura nuvolosa al momento del rilevamento , o campo sgombro.

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