Originariamente Scritto da
Roby
Secondo me l'autunno è la stagione che più ha risentito di questi cambiamenti. Da un po di anni non abbiamo più le "grandi piogge" autunnali, inoltre le prime gelate sono molto posticipate (spesso non avvengono proprio) rispetto ad anni fa. Mancano quelle grandi depressioni che portavano precipitazioni in grado di protrarsi x più giorni e rinvigorire i nostri fiumi e le nostre falde idriche. Ovviamente tutte le stagioni sono cambiate, anche se alcuni sostengono che non sia cosi(forse abitano in un altro pianeta), l'anticiclone Africano lo abbiamo ogni estate attaccato al sedere ed é pronto bruciarlo appena si forma quella maledetta falla Iberica. L'anticiclone siberiano è quasi scomparso e l'inverno si è ridotto ad episodi estremi della durata di qualche decina di giorni, mancano le nevicate da addolcimento tipiche in pianura padana,. La primavera è ancora una stagione di transizione ma presenta aspetti più estremi degli anni scorsi, spesso arrivano gelate tardive che distruggono coltivazioni di frutta ed ortaggi, e le grandinate a cavallo tra primavera ed estate sono molto più frequenti ed intense. Difficile a mio giudizio identificare la causa di tutti questi cambiamenti, direi che gli elementi colpevoli di questo stravolgimento climatico sono molti e concatenati tra loro come un effetto "domino". L'equilibrio climatico è stravolto e non ho una preparazione in materia sufficiente ad illustrarene dettagliatamente le cause. Ora la domanda che mi viene più naturale è: quale futuro x il nostro pianeta?