Questo Cycle 24° dell'attivita' solare ha raggiunto il suo "picco" e nello studio di 2 gran esperti della materia ,quali gli
scienziati Knud Lassen e Peter Thejill, che monitorano da tempo la situazione del Polo nella sua globalita' e dei ghiacci annessi, perenni o meno, ossia quelli che poco o meno resistono all'estate artica.
E l'evidenza dello studio ha fatto emergere che , specie nella porzione orientale cosi' come nell'area Groenlandese la crescita v'è stata ma è la "conservazione" che è maggioritaria ed è da buon segnale. La C. N. H. detta North Hemisphere Current, non è certo ai max livelli, quelli del per. 1978- 2008,pero' non va' cosi' male.
Le variazioni secolari dell'estensione dei ghiacci del Polo N., piu' determinanti di quelle del "cugino" sotto, l'Antartide,
debbono essere prese con l'indice di " Koch", un index appunto che per dar l'idea prende in considerazioni variazioni a lunghissima scala, come il suo periodo di riferim. , dal 1150 al 1980 !
Cio' perché variazioni decennali, sono solo ad ...."ELASTICO"..!
Mentre i periodi come quelli di riferimento hanno e danno una "proiezione" di completezza assai piu' deterministica e affidabile.
Le decennali ,come osservazioni o monitoraggi danno una visione d'insieme, ridotta e non lineare per cui son state scartate dai bravi scienziati che occupano questo studio.
ma il fatto piu' interressante della questione , e quanto segue : - Abbiamo confrontato, dicono i due studiosi, in un arco di tempo, la situazione di bassa attivita' solare (LOW ACTIVITY) con la periodicita' d'estensione ghiacci perenni e mare "ghiacciato" nell'arco degli ultimi anni per osservarne la correlazione.
Il risultato dell'interazione è stato espresso con un valore (0.67 su 1.00) tra la bassa attivita' solare e la buona salute ed estensione dei ghiacci, ragion per cui cio' , suggerisce un buon COLLEGAMENTO tra l'attivita' solare e lo stato dell'Oceano Artico.
E' questa è un ottima notizia per quel che concerne la possibile ed acclamata "interazione" dell'attivita' umana del GW con lo stato del Polo N. e dei suoi ghiacci, ponendo un serio quesito, sul fatto che poi sia l'uomo a determinarne in quell'area la forte diminuzione,che stando a questi ultimi studi condotti da personale cosi' specificam. specializzato, ci hanno fatto comprendere, che il fatto a quel che pare non ....sussista! E che quindi, sia la ns. Stella a governarne l'andamento in quell'area. Ed è un ottima notizia!