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Discussione: L'INVERNO NON E' FINITO

  1. #1
    Appassionato
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    Predefinito L'INVERNO NON E' FINITO

    Dopo il Canadian Warming, un nuovo riscaldamento prenderà vigore in zona siberiana nelle prossime 24 ore dando vita in tutti i piani isobarici ad un nuovo strat warming, dalle caratteristiche di minor warming, esso si esaurirà entro le prossime 144 ore, la diffusione verso gli strati inferiori di questo nuovo warming creerà le condizioni per una nuova elliticizzazione del VP a 10 Hpa senza comunque determinare la sostituzione in sede polare, a questa quota di una figura altopressoria determinante per la partenza di un Major Warming. Ancora una volta però questa elliticizzazione esasperata del VP in medi alta stratosfera, creerà le condizioni per un vero e proprio split del VP a 100 Hpa, visibile oggi dall'analisi a 240 ore di GFS. Ancora una volta il lobo principale del VP si isolerebbe sulla Siberia, mentre il ramo secondario sprofonderebbe in pieno Atlantico nei pressi della Groenlandia.
    Ancora una volta una volta basta una destabilizzazione non definitiva del VP stratosferico per determinare in bassa stratosfera le condizioni per un nuovo possibile split del VP con conseguenze gelide per l' Europa.
    Questa situazione, provocherebbe una nuova spinta azzorriana verso nord a bloccare questa volta definitivamente il flusso atlantico permettendo al lobo siberiano di retrogredire sull' Europa, sarebbe la genesi del secondo evento di gelo di questo inverno sul veccho continente. Attenzione stiamo parlando di una previsione a 10-15 giorni dunque siamo alla fine di gennaio , e i parallelismi con il 1956 in questo contesto potrebbero sprecarsi. Ancora una volta però determinante per gli effetti europei di questa nuova ondata gelida sarà la situazione troposferica al momento dello split. Una cosa però appare certa: gli ultimi agiornamenti dei modelli in stratosfera scongiurano in maniera categorica una futura ripresa atlantica, infatti essa era legata a un possibile desplacement del VP stratosferico in zona siberiana, con una possibile conseguente situazione di EA+ in atlantico e una ripresa del flusso oceanico. Invece la forza delle spinte troposferiche con un nuovo potente forcing aleutinico spezzeranno probabilmente il VP ancora una volta in due parti, consentendo una definitiva crisi del Vortice canadese e di conseguenza un nuovo periodo gelido in Europa. La situazione, in questo contesto appare ancora più interessante se si considera che oggi viene previsto dopo la seconda pulsazione ormai imminente, una terza fra circa dieci giorni, frutto di un nuovo TST event che porterebbe ad una nuova destabilizzazione stratosferica per il mese di febbraio che questa volta potrebbe avere le caratteristiche del Major Warming. Attenzione che le dinamiche stratosferiche, unite alla particolare situazione al suolo con una superficie nevosa mai così vasta negli ultimi trent'anni, potrebbero consegnarci non solo un mese di febbraio da annali meteo, ma anche una gelida primavera, con un mese di marzo condizionato pesantemente dalle condizioni pregresse. L'inverno 2009-10 è tutt'altro che finito...

  2. #2
    snowstorm
    Guest

    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    Ciao Xsniveral, innanzitutto benvenuto in questo forum, mi fà molto piacere che anche altri utenti, forse meglio e più di me, si dilettino e abbiano interesse nell'analisi delle dinamiche strato-troposferiche, attraverso credo la disamina dell'andamento degli indici teleconnettivi e non solo... ad oggi credo che pur leggendo e apprezzando la tua visione riguardo alla possibile evoluzione futura della stagione invernale in corso, credo che pur... e ribadisco, trovandola molto interessante... e non solo, anche per i miei gusti piuttosto allettante... vorrei avanzarti alcuni miei dubbi-curiosità sull'eventuale concreto effetto del possibile splitting del VPT che come tu hai giustamente spiegato, potrebbe per successivi e sempre più intensi riscaldamenti-warming alto-troposferici e poi gradualmente anche stratosferici, per EP-Flux sempre più convergente, soprattutto intorno al 20-25 gennaio, potrebbe realizzarsi... con primi effetti da attendersi entro l'inizio di febbraio, al più tardi... tali davvero di poter concretizzare un prosieguo stagionale anche molto rigido e potenzialmente nevoso per l'Italia ed il Mediterraneo... purtroppo io pur non dissentendo del tutto con la tua visione, mi mostrerei più cauto in quanto credo che ad oggi, almeno... non si possa purtroppo, del tutto escludere l'eventualità che possa instaurarsi un pattern di tipo EA+, anche solo temporaneamente visto il rinforzo in Atlantico e conseguente abbassamento, secondo la mia modesta opinione, del lobo canadese, lobo peraltro secondario, del VPT, effetto probabile dello Stratcooling avutosi tra dicembre e inizio gennaio, anche a causa dell'iniziale riscaldamento stratosferico che si realizzerebbe sulla verticale del Canada, con possibile forcine dell'Anticiclone Aleutinico, che potrebbe far ruotare l'asse di posizionamento dei lobi già parzialmente divisi, verso posizione non propriamente favorevoli... Stratcooling, la cui propagazione peraltro in troposfera, seppur notevolmente attenuata, per mancato sfondamento della soglia di rischio 1.5 hpa. credo abbia e potrà produrre almeno a breve una temporanea velocizzazione del Jet-Stream, con ripartenza del VPS in parziale coupling troposferico e conseguente rinforzo del VPT seppur quest'anno fortemente disturbato e ancora suddiviso in almeno tre lobi... con quello principale in ogni caso posizionato su Siberia Orientale, quindi in posizione quanto meno interessante per freddo-gelo e neve sul comparto Euro-Asiatico...
    Siccome al momento parrebbe essersi vissuto un quasi del tutto completo, decoupling tra strato-troposfera per mancanza di comunicazione e circolazione atmosferica almeno su comparto europeo, soltanto parzialmente condizionata da eventi stratosferici, potrei anche aver alcuni dubbi circa la reale e concreta propagazione soprattutto positiva del Major Warming che in ogni caso anch'io riterrei possibile,se non probabile per la fine del mese, inizio di febbraio, lasciando cosi un pò da parte i comunque da me auspicabili possibili effetti di un potenziale MMW... che pur potendosi realizzare potrebbe determinare conseguenze forse non propriamente ben definibili... anche se come tu giustamente accennavi non si potrebbe in vero escledere un nuovo TST event, conseguenti ai movimenti strato-troposferici poch'anzi illustrati, come tu stesso avevi anche detto e ottimamente spiegato...
    Sarei forse invece, più propenso a sperare in ulteriori forcing troposferici, che ripristinassero uno SCAND+ con parziale ponte altopressorio, lanciato dalla Penisola Iberica-Francia verso il Nord-Est Europeo, in collegamento con l'Anticiclone Russo-Siberiano proprio a seguito del possibile e forse più certo warming troposferico, che sfruttando l'attuale e potenziale posizionamento del VPT in sede atlantica di origine canado-groenlandese, potrebbe favorire la formazione di un ponte di Woejkoff entro la III decade mensile... con afflusso di masse d'aria sempre più fredde dopo il 20-25 e forse per più tempo, a ondate successive... in direzione Europa Centro-Occidentale e Mediterranea, specie se questa figura avesse la giusta robustezza e posizionamento... per il MW invece mi manterrei speranzosamente prudente, in attesa di conoscere ancora i reali effetti del cooling avutosi di recente in tropo... con annessa ripartenza del VPT in sede Nord-Atlantica e Scandinava con non del tutto improbabile temporaneo regime ATL, SCAND Low decentrato verso Isole Britanniche e conseguente riposizionamento delle figure bariche per disposizione SSTA e non solo... ma soprattutto con EA in prossima definizione di segno e caratteristiche... in ogni caso complimenti e grazie per questo e spero per i tuoi prossimi interventi nel forum...

  3. #3
    COLLABORATORE ESPERTO L'avatar di NINA87
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    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    buongiorno ragazzi potreste spiegare in parole un po piu povere tutto cio? ieri leggevo posibile esaurimento dell'inverno entro fine gennaio/inizi marzo;ora leggo che addirittura la primavera potrebbe essere fredda???..non capisco!

  4. #4
    snowstorm
    Guest

    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    Ciao Nina stai tranquilla che l'inverno, almeno lo spero, non finirà con gennaio... anche perchè sarebbe per me davvero una beffa, forse non finirà nemmeno in primavera inoltrata, ma ancora è inverno e ben conoscendo i tuoi gusti personali... credo, anzi spero che sia ancora lungo, quindi dovrai avere ancora un pò di "pazienza"... se tu avessi voglia di capirci un pò di più in quanto da me e non solo scritto, dovresti leggerti attentamente quanto inserito nell'apposita sezione Meteodidattica, li troveresti tanti utili spunti, ma credo che ti ci dovresti dedicare un pò... in ogni caso buona giornata...

  5. #5
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    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    ciao snow...non desidero che l'inverno finisca entro gennaio, sarebbe una follia su!...cio che mi spaventa e aver letto che non si esaurira nemmeno in primavera inoltrata?? cioe ho capito bene??...cmq andro a leggermi l'inserto meteodidattica!!

  6. #6
    snowstorm
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    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    beh assodato Nina che l'inverno si spera non finisca a breve, anche se sinceramente mi sarei aspettato, qualcosa di più almeno dalle mie parti specie in termini di neve... anche se tu forse potrai un pò sorprenderti purtroppo, pare quest'oggi esserci ancora grande incertezza sul futuro, purtroppo al momento è più facile che l'inverno si avvii verso un graduale e lento declino, piuttosto che perduri sino a marzo inoltrato come scritto da qualche utente... con questo sia chiaro non voglio apparire come una persona confusionaria ma davvero è molto difficile essere più precisi di quanto si possa aver detto sin'ora... in ogni caso ancora e lo spero vivamente l'inverno spero possa far sentire la sua presenza... poi per tutti i dettagli ti invito come per tutti gli altri utenti a seguirci... riguardo poi alle mie indicazioni riguardo al possibile andamento della prossima primavera, direi che potrebbe non essere affatto poi cosi dissimile purtroppo per me, da quella dello scorso anno... ma per tutti i dettagli ribadisco continua con quanta più pazienza possibile a seguirci...

  7. #7
    COLLABORATORE ESPERTO L'avatar di NINA87
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    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    certo snow, diciamo che e meglio parlarne piu avanti!! grazie come sempre per la tua costante disponibilita!

  8. #8
    MODERATORE ESPERTO L'avatar di Moebius24
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    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    io provo a stimare una nuova bella nevicata ad inizio Febbraio dopo l'incursione redda (stavolta come si deve) e poi inizio Marzo fresco , a tratti freddo per poi esplodere in una primavera dai sapori estivi verso fine Marzo....che ne dici? Te gusta Nina?

  9. #9
    snowstorm
    Guest

    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    potrebbe essere un'ipotesi Moebius da non scartare affatto...

  10. #10
    Appassionato
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    Predefinito Re: L'INVERNO NON E' FINITO

    Nel corso di questo mese, poi stante una ripresa degli indici AO e NAO figli del temporaneo strat-cooling di fine dicembre, è stata la troposfera a prendere in mano le sorti del tempo emisferico con le due irruzioni di inizio gennaio che hanno portato il gelo su tutta l' Europa centro-occidentale e oggi imbrigliano il vecchio continente in una disputa senza vincitori fra il vortice canadese e l' Anticiclone russo. Bene la situazione che rischiava di traghettarci senza soluzione di continuità in una sorta di limbo fino agli inizi di febbraio subisce una repentina e per di più inaspettata svolta.
    Da un Vortice Polare basso stratosferico completamente disassato in una posizione decisamente favorevole per intensi apporti freddi sull' Europa, si stacca improvviso e imprevisto, stante probabilmente un più intenso del previsto minor warming, un lobo del VP che si isola sulla Groenlandia (siamo a 120 ore da oggi). Fonte NOAA.
    Il lobo del VP si isola fra Groenlandia e Canada dando il via al blocco atlantico (144 ore da oggi). Supporto NOAA analisi Meteoscienze.
    La svolta, intravista dai modelli matematici solo due giorni fa, è completamente dettata dalla stratosfera, che come in dicembre riprende in mano le redini del tempo. Infatti si è registrato un significativo cambiamento nel comportamento dello strato più alto della bassa atmosfera, infatti il minor warming, che appariva poco incisivo, ormai partito e propagatosi già fino ai 5 Hpa, sembra in procinto nelle prossime 48 ore di raggiungere in maniera considerevole anche i 10 hPa dando vita a una forte elliticizzazione del VP stratosferico. Fino all’ultimo aggiornamento del modello GFS, esso era visto molto meno invadente, e cosa ben più importante, non era previsto che agisse in maniera così precoce sulla stabilità del vortice polare, che si valutava in ellicitazzione senza grossi scossoni in alta troposfera.
    Invece gli ultimi aggiornamenti stratosferici di GFS propongono una situazione che avevo paventato potesse avvenire: la bilobazione del vortice polare in bassa stratosfera, con conseguente isolamento in pieno atlantico del Vortice Canadese troposferico.
    Per me è la genesi del blocco atlantico che farà piombare nuovamente l' Europa in una fase di gelo. Infatti la situazione di blocco fra i due grandi contendenti troposferici che caratterizzava e caratterizzerà il tempo dei prossimi due tre giorni pare poter trovare una via di sblocco in favore della figura altopressoria russa. Infatti fino a questo momento il vero grande ostacolo che la circolazione orientale trovava a esplicarsi verso ovest era dovuta alla ostinata resistenza che il vortice canadese esercitava verso est, grazie al sotanziale ricompattamento del VP troposferico registrato in questo mese. Bene pare, e ripeto pare, in quanto seppure si parla di previsioni stratosferiche e quindi soggette a meno variabili aleatorie rispetto alla circolazione troposferica, (si tratta sempre di previsioni a 120 ore di conseguenza modificabili), che la pronunciata bilobazione del VP determinata da un minor warming più intenso di quello che ci si aspettasse, possa in realtà creare le condizioni per la chiusura proprio nelle prossime 120-144 ore della porta atlantica con una notevole erezione dell' Anticiclone delle Azzore verso nord. Era quello che serviva affinchè l'anticiclone russo trovasse spazio verso ovest. Come al solito naturalmente, questa è la configurazione generale, direi ormai confermatissima che si prospetta per la seconda parte della prossima settimana, poi come al solito ciò che appare chiaro e preciso nell'alta troposfera diventa maledettamente incerto al suolo con sostanziali modifiche che potrebbero significare tutto o niente per la nostra penisola. Una cosa appare certa: l' Europa vivrà un altro periodo di freddo crescente e intenso a partire dalla fine della prossima settimana dapprima nelle sue zone più orientali e poi in rapida espansione verso occidente. In un contesto di questo genere, direi che l' Italia come al solito stante ormai una cocciuta configurazione delle correnti in quota dominata da un flusso basso atlantico ancora molto attivo rischia per l' ennesima volta di trovarsi in una zona di confluenza fra masse di aria notevolmente differenti con possibilità di pesanti apporti precipitativi con nevicate relegate al nord Italia, o coinvolgimento più diretto dell'intera penisola con freddo secco al nord e precipitazioni nevose anche in pianura al centro sud, come al solito tutto dipenderà dall'esatta traiettoria dei minimi e dall'esatta posizione di questa linea di confluenza fra masse d'aria diversa.
    Come al solito, il meridione si gioca le possibilità di freddo intenso e precipitazioni nevose anche in pianura nella misura in cui i disturbi basso atlantici di cui ho scritto, riusciranno a minare la radice dell' anticiclone azzorriano. Se ciò non dovesse avvenire come GFS 12 nel run ufficiale fa intendere, il sud potrebbe vivere la sua prima intensa ondata di gelo.
    Purtroppo sono solo supposizioni, ed è chiaro che la mia non vuole essere una previsione, ma una linea di tendenza che necessita di conferme, e che al contempo evito di confrontare con le valutazioni fatte da altri.
    Riassumendo, l'analisi previsionale del secondo impulso stratosferico caldo, man mano che passano i giorni, prende più le sembianze di un Major Warming. Impressionanti le analisi stratosferiche di oggi con un riscaldamento vastissimo in partenza ormai fra le 24 e le 48 ore in repentina diffusione fino ai 10 Hpa e oltre, con la formazione di una classica struttura barica a tenaglia che potrebbe ben presto creare le condizioni per un definitivo split del Vortice Polare su tutti i piani isobarici. A quel punto pur se la posizione del VP come alcuni climatologi avvertono non sia favorevole come quella di dicembre, l' Europa, stante la situazione barica pregressa, potrebbe ancora una volta risultare sede di intense ondate gelide per il mese di febbraio e chissà che volta non ci scappi qualcosa di veramente grosso.

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