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Discussione: Lascio a voi ogni commento

  1. #1
    pfam
    Guest

    Predefinito Lascio a voi ogni commento

    JS e VP che confermano il nuovo trend: dopo la pausa mite e stabile, offensiva fredda e perturbata.
    Venerdì 20 Novembre 2009 08:53

    JS e VP che confermano il nuovo trend: dopo la pausa mite e stabile, offensiva fredda e perturbata."Punto Madrigali


    Ho sempre avvisato da tempo, che il nuovo trend configurativo è orami una realtà acquisita, e che gli anni miti ’80-’90 solo un “lontano” ricordo, che è destinato a sbiadire nel tempo.

    Si sono letti in questi periodo stabile e molto mite, le solite apocalittiche previsioni di inverni miti e subtropicali attive, come se fossimo sempre nel passato recente climatico degli ultimi 25 anni, che è stato una costante frequente sull’area italica.



    Una nuova illusione si è generata in questo frangente, alimentata da illazioni e catastrofismo dilagante proGW, che ancora un a volta ha generato false illusioni di prospettive meteoclimatiche.

    Una normale pausa stabilizzante per area ciclonica in posizionamento prima sulle Canarie e di seguito, in area Iberica fra nord Africa e Gibilterra, che ha generato il richiamo molto mite dal basso Mediterraneo, senza tante congetture fantascientifiche proGW.

    Il clima , cari utenti, sta cambiando, e questo è fuori discussione, ma non nel senso che credete o cercano di farvi credere, ma in realtà verso un inasprimento generalizzato verso tempo perturbato e in un processo di enfatizzazione verso il “freddo”.

    La tesi Madrigali sui cambiamenti climatici è quanto mai attuale e precisa, e impietosa nell’affermare, che la grande circolazione generale dell’atmosfera, è partecipe dei mutamenti climatici del Pianeta e che un nuovo ciclo termico orientato verso un raffreddamento, è di fatto iniziato.

    L’osservazione degli indici teleconnettivi è quanto mai chiaro ed evidente, e palesa una circolazione generale dell’atmosfera, in “grande” fermento, con un VP (depressione artica in quota) che è in dichiarata espansione, dopo un periodo di contrazione avuto dagli anni ’75-80 fino all’inizio nuovo millennio.

    Le pause del tutto lecite e normali stabilizzanti, anche di matrice afromediterranea come quella avuta in questo frangente, sono oramai diventate una “eccezione” e non più una “regola” climatica di questo nuovo trend del JS e VP, e aspettiamoci nel prossimo futuro, ingerenze fredde perturbate polari come artiche marittime .

    IN più, anche l’incombenza di afflussi artici continentali intensi nell’inverno oramai imminente, con il grande “spolvero” della rigidissima alta pressione Russo_siberiana, sempre più in enfasi e in rinforzo ad oriente, per temperature che stanno toccando valori sempre più gelidi.

    Ma torniamo agli indici teleconnettivi, che stanno evidenziando un crollo poderoso della AO (Artic Oscillation) che verso fine novembre e inizio dicembre, sta proiettando valori ENS con spaghi tutti orientati ad un “precipizio” negativo.

    Anche la NAO (North Atlantic Ossillation) è in fase negativa dichiarata, che in concomitanza di una AO in proiezione fortemente negativa, palesa una prossima ingerenza perturbata da “urlo” per l’area europea e mediterranea.

    Aspettiamoci, dopo questa fase veramente assai clemente, ma del tutto “illusoria”, una offensiva nuovamente penetrante del flusso troposferico, che comincerà a costruire un nuovo flusso perturbato sempre più incisivo, nell’ultima parte di novembre con probabili ingerenze artiche rigide a dicembre.

    In quota assisteremo alla nuova penetrazione del JS polare versol’inizio dell’ultima settimana del mese (novembre) con l’ingresso di correnti sempre più perturbate oceaniche, con il crollo sequenziale delle temperature.

    Torneranno piogge e neve sui rilievi anche in maniera significativa, con una perturbazione moderata il 23 e più energica verso il 27/ 28 nov, con un quadro meteoclimatico di venti in rinforzo e precipitazioni attive e incisive.

    Una invadenza del getto in quota, con onda di Rossby polare marittima, annessa a fronte perturbato ben organizzato e incisivo, che segnerà la fine della parentesi stabilizzante (l’eccezione) e l’inizio di una fase inclemente atmosferica, con successive perturbazioni che ci traghetterà verso la prima ingerenza artica “intensa” della stagione.

    Aspettiamoci ad inizio dicembre, lo sviluppo di alte pressioni a latitudini nordiche, con l’avvicinamento di flusso “gelido” da est-nordest, in una configurazione del flusso troposferico orientato verso la genesi di depressioni mediterranee e azioni retrograde gelide orientali, con al suolo l’avvicinamento dell’alta Russo_siberiana.

    Non facciamoci illudere da castrofismi e illazioni……..il primo mese invernale meteorologico segnerà l’inizio sequenziale di configurazioni in quota come al suolo, orientate ad una stagione “incisiva e penetrante” sempre più fredda, per invadenze graduali artiche marittime e continentali.

    Come dice il detto “uomo avvisato…mezzo salvato”……



    Roberto Madrigali

    Esperto analista fisico-matematico e clima/microclima

  2. #2
    ESPERTO
    Data Registrazione
    Apr 2009
    Messaggi
    215

    Predefinito Re: Lascio a voi ogni commento

    Madrigali è un fanatico dell'altra corrente...quella fredda!!!
    per me la verità sta nel mezzo e la natura è capace di regolarsi da sè...

  3. #3
    snowstorm
    Guest

    Predefinito Re: Lascio a voi ogni commento

    E' ancora troppo prematuro per parlare di un inverno gelido e nevoso per tutta Italia o quasi, avremo certamente e lo spero vivavemente fasi anche molto fredde e perturbate ma non credo che sarà purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista un inverno eccezionalmente gelido e nevoso, forse e probabilmente più freddo di quello scorso, che ricordo soprattutto agli amici caldofili è stato un inverno si molto piovoso e conseguentemente nevoso sui rilievi e localmente anche in Pianura Padana, ma certamente non particolarmente freddo, niente a che vedere con gli inverni degli anni '60-'70 primi anni '80... vedrete che le previsioni di Marco per i prossimi mesi non si discosteranno molto da quanto accadrà realmente non desidero sbilanciarmi su quanto accadrà nei prossimi giorni specie dopo la I decade di dicembre in quanto credo che si debba ancora monitorare l'effetto del NINO, che potrebbe riservare ancora sorprese, vedremo cosa accadrà tra qualche giorno... per il periodo post 15 dicembre... nulla è scontato nè in un senso nè nell'altro...

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