Il getto polare nei mesi tardo autunnali è ancora attivo all’interno del continente asiatico (come in questo periodo) mentre il getto tropicale scorre in prossimità al bordo continentale meridionale. Nel pieno dell’inverno il getto polare invece diventa un unicum con il getto subtropicale.
Per comprendere questo processo occorre evidenziare che la corrente a getto si forma per la differenza di temperatura tra due masse d’aria isolate. Nel perimetro di contatto tra queste due masse d’aria si crea una discontinuità della tropopausa dovuta al fatto che a parità di pressione al suolo la colonna calda (aria meno densa) ha un’altezza maggiore rispetto alla colonna fredda (aria più densa). Il contrasto termodinamico tra suolo e quota genera la corrente a getto che sarà tanto più forte quanto elevato è il gradiente di temperatura tra le due masse.
In pieno inverno il continente asiatico viene invaso completamente dalla cella polare e quindi nel bordo meridionale del continente (disposto peraltro lungo i paralleli) si genera un fortissimo gradiente che funge da motore per il nastro del JS unico (polare + tropicale).
Questo nastro che accelera sul bordo continentale sfocia nel Pacifico tra il mar Cinese e quello del Giappone e si instabilizza causando di formazione della depressione semipermanente aleutinica che assieme alle montagne rocciose e alle SSTA modula la rossby planetaria permanente pacifica.
Il jet stream troposferico trova quindi origine sul continente asiatico dove il fortissimo gradiente termico che si realizza sul bordo continentale meridionale rappresenta il motore della corrente a getto, che di fatto separa la cella polare dall’aria sub-tropicale/tropicale. Lasciato il continente asiatico il jet stream sfocia nel Pacifico e li si in-stabilizza a causa di condizionamenti di varia natura. La corda zonale tesa sul continente asiatico appena entra sul pacifico subisce una perturbazione con un’oscillazione la cui ampiezza, lunghezza è variabile. Inoltre questa oscillazione può risultare stazionaria, avanzare in senso zonale o retrogredire in senso antizonale.
Le montagne rocciose e lo snow cover del nord America rappresentano un elemento di disturbo a cui l’oscillazione si deve adattare.
Ne consegue che l’origine dell’ondulazione del jet-stream che interessa anche il continente Europeo ha origine nel pacifico.
I fattori che influenzano la modalità di breaking wave della Rossby pacifica possono essere di natura troposferica o stratosferica.
Per quanto riguarda l’influenza troposferica il principale attore è la convezione tropicale.
https://agupubs.onlinelibrary.wiley....1029/97JC01444
Nell’atmosfera tropicale, le anomalie delle SSTA producono anomalie nella convenzione e nella circolazione su larga scala della subsidenza del ramo discendente dalla cella di Hadley. La forte divergenze nelle zone attive di convenzione dei tropici e la convergenza nei sub-tropici crea delle onde che si inseriscono nella circolazione extra-tropicale modulando l’ondulazione della Rossby.
Tutta questa meteo didattica col proseguo di Febbraio e ciò che potrà o non potrà avvenire... c'entra perché? Qualche commento ai run dei due principali modelli? Ora si sente parlare di nuovo ESE cold verso metà Febbraio, possibile? Se si, cosa potrebbe comportare? Grazie.
Ultima modifica di Daniele87; 04 February 2021 alle 16:49