IL CONSEGUENTE MOVIMENTO DELL'ONDA : https://pierarte.files.wordpress.com...020.jpg?w=1100
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IL CONSEGUENTE MOVIMENTO DELL'ONDA : https://pierarte.files.wordpress.com...020.jpg?w=1100
Buongiorno a tutti....moebius ha ragione secondo me... cioè eravamo talmente impoveriti dagli eventi europei se non italici degli inverni passati che eravamo così concentrati sugli eventi negli states, addirittura io provavo quasi invidia per i greci o i turchi!!... quest anno per fortuna si sono un po equilibrati . Intanto mi godo Filomena.. la perturbazione nevosa in Spagna!
I warming provocano la destrutturazione del VPS/T ma non la dinamica successiva al desplacement o dello split in caso. Tale dinamica dipende dall'assetto configurativo che poi ne da' la direttrice spesso dal sottoscritto nominata. https://www.meteogiuliacci.it/sites/...?itok=zlJghZXohttps://www.meteogiornale.it/img-max...-49998_1_1.jpg
Buongiorno rimango fiducioso per il proseguo della stagione, pur essendo consapevole, che l'alta pressione da una parte e la ripresa zonale, faranno del tutto per non creare presupposti per azione fredde degne di nota,almeno x ora.
Zonale....?'' Mmmhh......., non ne vedo molto al dir del vero... ... ... .. ,,, ,, [ notare il Jet che curva compia....] https://modeles.meteociel.fr/modeles...fs-5-156.png?6
INVERNO 20'/'21 - 2° OUTLOOK d'oggi, 9 Genn. 2021 h. 11.10 [utc] - L’inverno prossimo possibile, tra qualche punto fermo e molta incertezza…
I servizi meteo ufficiali o istituzionali difficilmente, nel fare le vere e proprie previsioni, si sbilanciano oltre un tempo molto limitato. E questo la dice lunga sul fatto che non si possono fare previsioni affidabili oltre un certo tempo. Si possono, naturalmente, visionare, discutere, commentare, analizzare le carte dei modelli ad oltre 5-7 e più giorni; si possono prospettare ipotesi, si possono anche commentare e discutere certi elementi più strettamente climatologici, come indici teleconvettivi ed andamento in stratosfera. Ma non si possono fare previsione oltre un certo limite di tempo. In 24 ore ECMWF, per i giorni successivi alla metà del mese, ha prospettato carte freddisticamene deludenti, quindi le ha cambiate in qualcosa di molto più interessante, ed infine è tornata sui precedenti passi del deludente. Questa è la sostanza della faccenda. Vedo molti che giocano con le carte a 10 o 15 giorni, con gli indici e con la stratosfera come fossero vangelo e birilli, divertendosi buon per loro, ma facendo un gioco assolutamente fantasioso e sterile. Venendo alla situazione i dati ci dicono che il previsto abbassamento della quota neve anche su parte del centro italia, legato soprattutto al transito di un polo freddo in quota e, in parte, ad un certo modesto richiamo da nord-est limitato all’estremo nord mediterraneo, è in atto e dimostrato da qualche sfuriatina temporalesca di un graupeln molto annacquato sulla toscana collinare. Qualcuno, osservando il medesimo graupeln, è probabile che lo stia collegando all’imminente sopraggiungere dell’era glaciale o stia prospettando un inverno storico. Ma si tratta, invece, di un normale episodio meteo associabile al contesto artico che, da tempo, alimenta una estesa saccatura in affondo in direzione sud-ovest, sino sull’europa sud-occidentale. Lo stesso affondo è andato maturando in qualcosa di più retrogrado che può ancora regalare, sulla base di un nuovo polo freddo ciclogenetico in maturazione nel fine settimana sull’iberia, un altro episodio analogo e, limitatamente alle regioni centro-settentrionali, anche caratterizzato, forse, da un più evidente richiamo continentale. Illudersi che potrebbe allora fare qualche fiocco, e finalmente, anche a bassa quota o a livello collinare sulla toscana del centro-nord, può essere giustificato, ma è altrettanto vero che con un certo contemporaneo richiamo meridionale sul sud-italia, c’è molto molto da vedere. In ogni caso potrebbe trattarsi di una sorta di episodio di chiusura, ben trascinato verso est o nord-est ed inglobato in un nuovo tendenziale contesto generale nord-ovest/sud-est o nord/sud, tutto ancora da scoprire in suoi deludenti risvolti anticiclonici oppure in suoi più attraenti risvolti di segno settentrionale. Il disegno mostra la situazione prevista in quota ed al suolo tra sabato e domenica prossimi; mostra la nuova azione ciclogenetica e, con le frecce grandi, i flussi dei bassi strati associati e sopra accennati; e mostra, con il resto della simbologia e per come detto, quanto potrebbe succedere a seguire…
https://pierarte.files.wordpress.com...021.jpg?w=1100
Vista la persistenza di un disegno come quello spiegato, a sacca estesa, che affonda sino al mediterraneo settentrionale e che allarga sino all’oceano francese ed iberico, il motivo di detto tempo e di detto clima è, d’altra parte, ben spiegato. Il corso è tuttora questo, anche se è da rilevare un atto tendenziale e temporaneo di distribuzione barica maggiormente orientata lungo la longitudine e un profilo a depressioni in bassa latitudine capaci di favorire, nel corso del loro transito mediterraneo da sud-ovest a nord-est, un certo richiamo di masse d’aria orientali. L’abbassamento conseguente ed in atto della quota neve anche sulle regioni centrali non può non essere ben accolto ma non deve certo, nel contempo, far pensare a chissà quali ondate di freddo. La figura in alto a sinistra, quale disegno sintetico della fisionomia del vortice polare prevista a distanza di 5 giorni, fornisce conferma di questa tendenza che vede affondi maggiormente semi-retrogradi con ciclogenesi in sede iberica, ritornante occidentale in quota e vorticità mediterranea in transito con moderati richiami di aria fredda dell’est oltre una certa latitudine. E chissà mai, al riguardo, che la prossima depressione, prevista per questo fine settimana, non riesca, seppur temporaneamente, ad abbassare ulteriormente il livello della quota neve. Si può quindi tentare di visionare il dopo ed il futuro di metà mese successivo al transito di detta depressione nonché quello di fine seconda decade. E lo si può fare, ad es., osservando il profilo del vortice polare che ci propongono i vari modelli, che si colloca intorno a metà mese, e che, come in questo caso, indica profili analoghi anche per fine seconda decade. Ebbene, per come dicono i tre disegni, si osserva un trend che non tende, ahimé, verso una maggiore frammentazione del vortice medesimo, e che si indirizza nella direzione di affondi artici di un certo livello confinati ad est. Con disegni di fine decade persino freddisticamente peggiorativi, dovesse andare così potremmo ammettere un ulteriore allontanamento, almeno a tutta seconda decade, delle possibilità di ondate di gelo o di vero freddo. Ma non ce lo auguriamo…https://pierarte.files.wordpress.com...021.jpg?w=1100
GIORNI DELLA MERLA FINE GENN. /INIZI FEBBRAIO CON SCAND ++ ... .?'' POSSIB. % = 50. https://modeles.meteociel.fr/modeles...s-0-546.png?00
UN 'IMMAGINE DEL MOD. CFSV2 MESSA A CONFRONTO CON QUELLA DELL'A.I. : https://modeles.meteociel.fr/modeles...s-0-804.png?00https://pierarte.files.wordpress.com...020.jpg?w=1100