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Visualizza Versione Completa : IL CLIMA VERSO UN RAFFREDDAMENTO[ Phase pre-glacial ]



Andrew
22 September 2015, 11:06
Afforntiamo un argomento ambizioso e sotto certi versi, problematico, perché non solo divide la scienza e il mondo di questa materia ma anche molti utenti ed appassionati. Quindi lo faremo in modo piu' semplice e chiaro possibile, come sostengo quando tengo una lezione su questo preciso punto, che è alla sostanza della futura osservazione climatica.

Punto di domanda: verso quale Era andiamo? Dopo una fase Interglaciale, non si puo' che procedere , seppur con i dovuti tempi, verso l'opposta, ovvero una Glaciale, probabilmente preceduta da decine di centinaia di anni ''pre/glaciali", ossia piu' freddi, dell'attuale fase, cio' è fuor da ogni dubbio.

Altra question time: " Il Forcing AGW [antropogenico] e tale raffreddamento;

Da circa 35anni, noi siamo gia' entrati in una fase relativamente d'inizio piu' fredda. Il fatto è che l'atmosfera risente principalmente di due FACTORS, d'importanza primaria : il Vapor Acqueo, e la C02. Ed entrambi son stati il ''suggello'' di quest'era, ossia di questi ultimi decenni, troppo alti in %, da far si' che il SOLE al minimo, svolgesse i suoi VISIBILI EFFETTI.

El Nino : poiché si sente e si legge in giro per lidi ( o permettetemi, ...''pseudo'', direi è il caso..) meteo -climat. , che con la fase del fenomeno, conclamata e forte, la COLPA SIA A MAGGIOR RAGIONE DEL SURRISCALDAMENTO ANTROPICO, ECCO, mi venga concesso che tale affermazione è del tutto errata!
Il Nino, è un upwelling delle acque di superfice e meno, dell'Oceano Pacifico, quinquennale o poco + o -, e nulla c'entra col lo stato dell'AGW.
La fase dell'indice oceanico denominato ENSO, è una variabilita' ciclica delle acque di superfice come in molti Oceani si osserva, solo che qui, in tal caso, siamo di fronte all'immane proporzione del ns piu' grande mare, e poiché i ns mari planetari sono come spesso citato, il VERO MOTORE del clima , qui sul globo, ecco che possono interagire con esso in calde e fredde stagioni che si succedono. Ma l'azione climatica a lungo raggio ha ben altri DRIVER.

Uno su tutti il Sole e i suoi cicli. Che alla lunga faranno sentire il loro specifico quanto importante peso e ruolo. Ecco perché, a buon ragionar di vedute ed aspetti trattati, si puo' concludere che, il globo terrestre a piu' d'una sola causa, che resta quella della ns Stella governatrice, andra' incontro ad un lento ma inesorabile raffreddamento, oggi con alta probability, ''ostacolato'' anche da forcing interni ma comunque NON IMPEDITO nel suo procedere.

Perché il clima nei millenni, benche' alla merce' di altri FORCING ( Vulcanismo tra tutti) ma anche orbita assiale terrestre, ha svolto sempre le sue fasi cicliche climatiche. Che lo hanno visto in Ere fredde e calde , succedersi sempre e nonostante gli impedimenti e rallenty, dovuti a piu' concause. Ma la natura non si ferma facilmente. Anzi direi, con debita autorevolezza, non s'è fermata mai. E questo quel che conta maggiormente. Un caro saluto ai lettori:ciao:

Fulvio
23 September 2015, 00:23
Afforntiamo un argomento ambizioso e sotto certi versi, problematico, perché non solo divide la scienza e il mondo di questa materia ma anche molti utenti ed appassionati. Quindi lo faremo in modo piu' semplice e chiaro possibile, come sostengo quando tengo una lezione su questo preciso punto, che è alla sostanza della futura osservazione climatica.

Punto di domanda: verso quale Era andiamo? Dopo una fase Interglaciale, non si puo' che procedere , seppur con i dovuti tempi, verso l'opposta, ovvero una Glaciale, probabilmente preceduta da decine di centinaia di anni ''pre/glaciali", ossia piu' freddi, dell'attuale fase, cio' è fuor da ogni dubbio.

Altra question time: " Il Forcing AGW [antropogenico] e tale raffreddamento;

Da circa 35anni, noi siamo gia' entrati in una fase relativamente d'inizio piu' fredda. Il fatto è che l'atmosfera risente principalmente di due FACTORS, d'importanza primaria : il Vapor Acqueo, e la C02. Ed entrambi son stati il ''suggello'' di quest'era, ossia di questi ultimi decenni, troppo alti in %, da far si' che il SOLE al minimo, svolgesse i suoi VISIBILI EFFETTI.

El Nino : poiché si sente e si legge in giro per lidi ( o permettetemi, ...''pseudo'', direi è il caso..) meteo -climat. , che con la fase del fenomeno, conclamata e forte, la COLPA SIA A MAGGIOR RAGIONE DEL SURRISCALDAMENTO ANTROPICO, ECCO, mi venga concesso che tale affermazione è del tutto errata!
Il Nino, è un upwelling delle acque di superfice e meno, dell'Oceano Pacifico, quinquennale o poco + o -, e nulla c'entra col lo stato dell'AGW.
La fase dell'indice oceanico denominato ENSO, è una variabilita' ciclica delle acque di superfice come in molti Oceani si osserva, solo che qui, in tal caso, siamo di fronte all'immane proporzione del ns piu' grande mare, e poiché i ns mari planetari sono come spesso citato, il VERO MOTORE del clima , qui sul globo, ecco che possono interagire con esso in calde e fredde stagioni che si succedono. Ma l'azione climatica a lungo raggio ha ben altri DRIVER.

Uno su tutti il Sole e i suoi cicli. Che alla lunga faranno sentire il loro specifico quanto importante peso e ruolo. Ecco perché, a buon ragionar di vedute ed aspetti trattati, si puo' concludere che, il globo terrestre a piu' d'una sola causa, che resta quella della ns Stella governatrice, andra' incontro ad un lento ma inesorabile raffreddamento, oggi con alta probability, ''ostacolato'' anche da forcing interni ma comunque NON IMPEDITO nel suo procedere.

Perché il clima nei millenni, benche' alla merce' di altri FORCING ( Vulcanismo tra tutti) ma anche orbita assiale terrestre, ha svolto sempre le sue fasi cicliche climatiche. Che lo hanno visto in Ere fredde e calde , succedersi sempre e nonostante gli impedimenti e rallenty, dovuti a piu' concause. Ma la natura non si ferma facilmente. Anzi direi, con debita autorevolezza, non s'è fermata mai. E questo quel che conta maggiormente. Un caro saluto ai lettori:ciao:Come ho già avuto modo di scrivere sul sito, una nuova PEG è nell'ordine delle cose, si tratta di capire non se...ma quando!

Moebius24
13 October 2015, 00:22
buonasera a tutti. permettimi di dire amico Andrew che i tuoi post sono sempre interessanti e molto accurati. complimenti. Mi chiedo (Fulvio e Andrew e chi sa rispondere) quali modalità e quali meccanismi seguirebbe questa PEG. Mi vengono in mente gli ivnerni molto freddi passati negli States e capisco il meccanismo ma, come dire, mi pare che il fenomeno sarebbe solo da una parte dell'emisfero...la Peg colpirebbe quindi più continente americano e asiatico?

Fulvio
13 October 2015, 00:41
ciao Simo, credo le ja PEG quando sarà conclamata colpirà tutto il pianeta.

Andrew
13 October 2015, 15:36
Ciao Moe, si ti do una risposta che contiene anche una riflessione; un new trend sara' senz'altro alle porte del prox trentennio a partire dal 2020, piu'consolidatamente. Questo perché anche l'indice AMO virera' in fase negativa dopo anni di positivita'. E quest'index, è tra i principali precursori di fasi fredde o cmq piu' improntate tali, che possono iniziare (e qui v'è da riflettere) proprio con scenari come gli ultimi inverni USA , molto freddi. Anche l'Eurozone ha visto inverni recenti con fasi piu' fredde. Rammento in particolare, il 2010, in cui tutta l'England ghiaccio' quasi,specie la Scotland area ma era l'intero paese che da immagini del Meteosat appariva ricoperto interamente di bianco. Il Mediterraneo ha avuto delle sue fasi dopo il decennio caldo dal 2000, in particolare ricordiamo tutti quel Febbraio 2012, con tempeste e recorsds nevosi di tutto rispetto. Le attese di solito su change d'un trend son d'inizi con fasi e quelle cui assitiamo nel Boreo sono cambiate (specie in Usa) da un lustro almeno. Ci si chiedera' il perché piu' vistosamente la' , in terra d'oltreoceano: piu' che altro coincidenze ma ricordiamoci che il Vortice Polare è una LOW permanente e come tale va' soggetta a vari feneomeni, tra cui gli Heat Flux , che modificano l'onda rossbyana polare , quella piu' alta di latitudine. L'assenza del mare e di monti in Labrador ed affini , compie il resto. Ma tale onda, in uscita dall'area Usa, puo' inerpicarsi e srofondare successivamente in zona Atlantica , ove staziona un altra Hp semipermanente, l'Hp Azzorriana. E puo' indurla con schiacciamenti, ad elevarla verso il Polo. Cioè quel che accadra' verso fine mese? Vedremo. Ciao.

Fulvio
13 October 2015, 19:03
Ovviamente i change climatici di una certa importanza prima che si manifestino in maniera conclamata passano anni anzi decenni ma i sintomi, un po come le malattie umane si possono avvertire già con congruo anticipo e tutte quelle situazioni di freddo esagerato, fenomeni estremi e ondate di calore sono la spia, d'altronde che stiamo vivendo in un periodo interglaciale è assodato e ne vedremo delle belle.

NINA87
14 October 2015, 08:41
�������� . Potremo capirne qualcosa di più tra qualche decennio?

NINA87
14 October 2015, 08:41
😰😰😰😰 . Potremo capirne qualcosa di più tra qualche decennio?

Fulvio
19 October 2015, 21:15
Credo anche molto prima Nina.

Andrew
20 October 2015, 16:09
Già. Quando l'indice AMO invertira il suo valore, sarà un primo assaggio. Ma se il Sole continua a far bizze, bè allora avremo conferme più nette.
G

Andrew
20 October 2015, 16:09
Già. Quando l'indice AMO invertira il suo valore, sarà un primo assaggio. Ma se il Sole continua a far bizze, bè allora avremo conferme più nette.
G