Andrew
29 October 2013, 10:35
Aggiorno e direi aggiungo una valutazione tempistica generale sulla 1a meta' autunnale finora avutasi.Gli scarti vanno da 1° C. a ben 7° in piu' (!!!) x alcune zone interne continentali dell'europa dell'est e del massiccio centr francese pianure della Germania etc.
Molti troveranno esagerate o addiritt. inverosimili tali trasposizioni ma ahime' e tutta reale e pura ...concretezza
Trattasi d'anomalia che assume connotati notevoli che potranno annoverare tra gli autunni + caldi questo 2013.
Altro risultato ,purtroppo negativo anch'esso, è lo stato del Polo N.; anch'esso, in termini di ghiaccio perenne ha avuto un sostanziale deficit dalla scorsa primavera, quand'era esponenzialmente cresciuto. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei dati NOAA, di settemb., le aree artiche di terre emerse e di quelle di copertura marina nevosa sono diminuite del 30% negli ultimi 30 anni, valore espresso nell'elastico temporale dal 1968- 1996. Quindi ,a tutti gli effetti , le riprese stagionali, di tale area erano suffizzie e impermanenti, ossia non destinate che alla sola stagione e/o periodo + freddo.
Purtroppo, il fenomeno denominato "Amplificazione Artica" e il piu' preoccupante per gli scienziati che se ne occupano,al di la' di beceri commenti e riflessioni (se tali si possono chiamare..) di forcing antropici o meno, lasciamo ad altri questo settore, direi senza compromessi che non ...ci riguarda! Ma solo il clima e quello che ci sta' a cuore, x cui, tornando al caso, tale fenomeno dicevo, ha riflessi complessivi importantissimi e sul clima globale,
inteso di temp. media x i prox anni, e perché proprio la zona Artica , funge da vero "frigorifero" per il pianeta.
Purtroppo, l'analisi del CETEMPS, rincara trovando l'aria sulla verticale dell'artico, a vari geopotenziali 500hpa-850
e 1500hpa, nettamente piu' calda d'altrove sul globo...,ben 2°C. in piu'. E questo perché la minor superfice radiante riflettente puo' determinare tale crescita, ahime' nessun altro motivo.
Molti troveranno esagerate o addiritt. inverosimili tali trasposizioni ma ahime' e tutta reale e pura ...concretezza
Trattasi d'anomalia che assume connotati notevoli che potranno annoverare tra gli autunni + caldi questo 2013.
Altro risultato ,purtroppo negativo anch'esso, è lo stato del Polo N.; anch'esso, in termini di ghiaccio perenne ha avuto un sostanziale deficit dalla scorsa primavera, quand'era esponenzialmente cresciuto. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei dati NOAA, di settemb., le aree artiche di terre emerse e di quelle di copertura marina nevosa sono diminuite del 30% negli ultimi 30 anni, valore espresso nell'elastico temporale dal 1968- 1996. Quindi ,a tutti gli effetti , le riprese stagionali, di tale area erano suffizzie e impermanenti, ossia non destinate che alla sola stagione e/o periodo + freddo.
Purtroppo, il fenomeno denominato "Amplificazione Artica" e il piu' preoccupante per gli scienziati che se ne occupano,al di la' di beceri commenti e riflessioni (se tali si possono chiamare..) di forcing antropici o meno, lasciamo ad altri questo settore, direi senza compromessi che non ...ci riguarda! Ma solo il clima e quello che ci sta' a cuore, x cui, tornando al caso, tale fenomeno dicevo, ha riflessi complessivi importantissimi e sul clima globale,
inteso di temp. media x i prox anni, e perché proprio la zona Artica , funge da vero "frigorifero" per il pianeta.
Purtroppo, l'analisi del CETEMPS, rincara trovando l'aria sulla verticale dell'artico, a vari geopotenziali 500hpa-850
e 1500hpa, nettamente piu' calda d'altrove sul globo...,ben 2°C. in piu'. E questo perché la minor superfice radiante riflettente puo' determinare tale crescita, ahime' nessun altro motivo.