Moebius24
25 October 2013, 12:46
Buon giorno cari utenti di meteoland! Incredibile quante volte abbiamo sentito questa frase che ho inserito come titolo,una affermazione che ormai è divenuta parte della vita di tutti i giorni. Ebbene di tutte le "mezze verità" o addirittura sciocchezze che si sentono in giro riguardo la meteorologia questa è forse la più vera.Andiamo quindi a vedere cosa è cambiato e cerchiamo di individuarne le cause.
Le "mezze stagioni" fanno riferimento alle fasce climatiche come le nostre, cioè quelle mediterranee ed in parte continentali. Venivano chiamate così perchè, nel passaggio dalla stagione calda a quella fredda e viceversa, il tempo e la temperatura andava gradualmente cambiando nell'una o nell'altra direzione, con le temperature che si alzavano o si abbassavano per portare un clima mite ed in genere piovoso, una sorta di passaggio.
Le due stagioni di mezzo (Primavera e autunno) erano in genere caratterizzate sul nostro territorio dall'arrivo delle perturbazioni atlantiche, che con la riduzione delle ore di luce abbassavano anche gradualmente le temperature fino ad arrivare all'inverno (caso dell'Autunno) oppure che con l'allungamento graduale delle giornate portavano il nutrimento necessario alle piante per la fioritura (caso della Primavera).
Da un pò di tempo a questa parte sono decisamente mutate e si sono gradualmente trasformate in stagioni "miste"e hanno perso il loro carattere di mitezza. Sono sempre più frequenti infatti i casi in cui le due stagioni "dominanti" (Estate ed Inverno) iniziano prima invadendo il campo delle mezze stagioni. Capita quindi che l'Inverno prosegua fino a Marzo oppure che ad Ottobre sembri ancora Estate.Le cause di questo trend potrebbero essere molteplici ma il sottoscritto ne individua una in particolare: il blocco dell'Atlantico.
Da molti anni infatti, qualcosa ha fatto spostare l'anticiclone delle Azzorre in pieno Atlantico perdendo il suo vigore fondamentale: questo ritiro ha causato un rimescolamento delle carte sullo scacchiere europeo (e non solo) portando a due conseguenze principali.
1) Le perturbazioni atlantiche fanno più fatica a giungere compatte, specie nelle ex-mezze stagioni: capita quindi che intense perturbazioni si formino in seno al mediterraneo ma con un trend molto meno organizzato e basato su un asse molto più meridionale. Ciò provoca, paradossalmente,maggiori precipitazioni al Centro Sud e sempre minori precipitazioni al Nord.
2) Il ritiro dell'Azzrriano ha creato un pasticcio in sede africana e siberiana: l'hp nordafricano salesempre più spesso verso Nord caricandosi di umidià mediterranea e altissimi geopotenziali che danno alle estati caratteri di stagione sempre più lunga e calda anche alle alte quote (scioglimento dei ghiacciai), mentre in inverno spesso capita l'opposto ovvero discesa di aria gelida con temperature polari (anche se quando è l'hp africano a prevalere l'inverno è estremamente mite).
3) I punti 1 e 2 portano ad una modifica delle precipitazioni: non più piogge nel lungo periodo e diffuse, ma concentrate e violentissime con le conseguenze che tutti ricordiamo.
Non esiste più la mezza stagione? pare di no in effetti. Ma rispetto al passato siamo in una fase che come ho già più volte ripetuto è di transizione. Dove ci porterà? Restiamo attenti e scopriamolo.
Moebius
Le "mezze stagioni" fanno riferimento alle fasce climatiche come le nostre, cioè quelle mediterranee ed in parte continentali. Venivano chiamate così perchè, nel passaggio dalla stagione calda a quella fredda e viceversa, il tempo e la temperatura andava gradualmente cambiando nell'una o nell'altra direzione, con le temperature che si alzavano o si abbassavano per portare un clima mite ed in genere piovoso, una sorta di passaggio.
Le due stagioni di mezzo (Primavera e autunno) erano in genere caratterizzate sul nostro territorio dall'arrivo delle perturbazioni atlantiche, che con la riduzione delle ore di luce abbassavano anche gradualmente le temperature fino ad arrivare all'inverno (caso dell'Autunno) oppure che con l'allungamento graduale delle giornate portavano il nutrimento necessario alle piante per la fioritura (caso della Primavera).
Da un pò di tempo a questa parte sono decisamente mutate e si sono gradualmente trasformate in stagioni "miste"e hanno perso il loro carattere di mitezza. Sono sempre più frequenti infatti i casi in cui le due stagioni "dominanti" (Estate ed Inverno) iniziano prima invadendo il campo delle mezze stagioni. Capita quindi che l'Inverno prosegua fino a Marzo oppure che ad Ottobre sembri ancora Estate.Le cause di questo trend potrebbero essere molteplici ma il sottoscritto ne individua una in particolare: il blocco dell'Atlantico.
Da molti anni infatti, qualcosa ha fatto spostare l'anticiclone delle Azzorre in pieno Atlantico perdendo il suo vigore fondamentale: questo ritiro ha causato un rimescolamento delle carte sullo scacchiere europeo (e non solo) portando a due conseguenze principali.
1) Le perturbazioni atlantiche fanno più fatica a giungere compatte, specie nelle ex-mezze stagioni: capita quindi che intense perturbazioni si formino in seno al mediterraneo ma con un trend molto meno organizzato e basato su un asse molto più meridionale. Ciò provoca, paradossalmente,maggiori precipitazioni al Centro Sud e sempre minori precipitazioni al Nord.
2) Il ritiro dell'Azzrriano ha creato un pasticcio in sede africana e siberiana: l'hp nordafricano salesempre più spesso verso Nord caricandosi di umidià mediterranea e altissimi geopotenziali che danno alle estati caratteri di stagione sempre più lunga e calda anche alle alte quote (scioglimento dei ghiacciai), mentre in inverno spesso capita l'opposto ovvero discesa di aria gelida con temperature polari (anche se quando è l'hp africano a prevalere l'inverno è estremamente mite).
3) I punti 1 e 2 portano ad una modifica delle precipitazioni: non più piogge nel lungo periodo e diffuse, ma concentrate e violentissime con le conseguenze che tutti ricordiamo.
Non esiste più la mezza stagione? pare di no in effetti. Ma rispetto al passato siamo in una fase che come ho già più volte ripetuto è di transizione. Dove ci porterà? Restiamo attenti e scopriamolo.
Moebius