arianna
06 January 2012, 12:31
Cari amici del forum eccomi di nuovo tra voi, e in primis Buon Anno. Finalmente riesco a tornare tra voi, il fine 2011 è stato denso di impegni, un piccolo intervento alla mia bimba e quindi mamma Arianna ha dovuto rinunciare alla passione meteo, ma ora le cose vanno meglio e quindi cerco di portare avanti questa passione anche se da lidi lontani.
Dunque un po' di considerazioni su quanto accaduto e quanto potrebbe accadere.
Nonostante molti si siano afannati a dire che l'estate, la regina delle stagioni per il mediterraneo non sia stata un granchè alla fine come sempre sono e siamo stati smentiti dai numeri. Il solo Luglio sottomedia , ma sapete che è stato solo di -0.1°C in molte aree italiche, non giustifica simili prese di posizione. Basti pensare che per il nord est punte di 38-39 o 40°C nel basso polesine rappresentano record assoluti anche del lontano 2003. L'Anno 2011 ha chiuso a oltre 1°C in surplus termico, attestandosi tra i primi tre anni più caldi della storia climatica italiana. Molti post si perdono ovviamente nel forum, ma più di una volta vi avevo detto e lo aveva ribadito anche Fulvio che il 2011 sarebbe stato didatticamente importante. Indici che credevamo associati a determinate condizioni climatiche ci hanno smentito. In primis il fenomeno ENSO negativo , più noto come NINA. Una NINA così strong che ci aveva indotto a pensare a una primavera fresca e a una estate senza l'africano. Nulla di più sbagliato con la primavera 2011 che è stata mediamente più calda di una lontana estate anni 90, e poi una estate 2011 che ha visto una onda calda partire dopo la prima decade del mese e prolungarsi via via anche se con toni più lievi, non fosse altro che per la diminuita irradiazione solare fino alla prima decade di ottobre. Alla fine il 2011 ha avuto 10 mesi sopramedia, è stato per alcune zone d'Italia avaro di precipitazioni, per altre invece ci sono state condizioni alluvionali, ma comunque legate a due singole perturbazioni atlantiche in una settimana. L'autunno in generale va letto come una stagione che è stata avarissima di fronti organizzati.
Il tutto si spiega con un predominio anticiclonico ormai incontrastato, figura che come ricorderete si è insediata nel lontano gennaio 2011, ponendo di fatto fine a quell'inverno 2010/11 e che non si è più schiodata, spesso un HP ibrido afro-azzoriano, ma la sostanza non cambia.
Se vado a rivedere le mie proiezioni invernali diciamo che a parte il mese di novembre che come avevo detto è stato fallimentare tato quanto lo fu il mese di aprile, per il resto tutto sommato la tendenza di un inverno con poco da dire è stata abbastanza presa. Tuttavia non pensavo che avesse così poco da dire un po' ovunque nel nostro emisfero. Sì perchè se andiamo a vedere il freddo va cercato veramente con il binocolo. Il Nord america a parte noti territori dell'ovest canadese, Alaska, e solo ora con una rasoiata fredda anche nella costa dell'est ha visto ben poco dopo un ottobre che aveva dato un primo blizzard autunnale con neve su vaste aree del Paese. Il Nord europa è lontanissimo dai suoi rigori invernali. Il polo Nord nonostante un VP compattissimo sopra di esso è mediamente sempre più caldo. Città come Mosca e tutta l'Euorpa Balcanica sono belle in sopramedia. L'europa centrale è un disastro. Poli del freddo nella lontana Siberia come Jakutsk non hanno mai toccato i -50°C e viaggiano in range di oltre 20°C sopra le medie. Insomma capite che è un bollettino di guerra che di certo non può non avere conseguenze future.
Difficile spiegare tutto questo con il semplice fatto che anche in questo inverno abbiano una NINA che non è forte come lo scorso anno ma che comunque è sufficientemente potente. Le SSTA tutto sommato non sono nemmeno così negative da condannare l'Italia o altre zone del mondo, eppure qualcosa non va. Si sta molto puntando il dito sul famoso superamento della soglia NAM e sul fatto che questo abbia tempi di smorzamento superiori ai due mesi, ma di questo parametro a mio avviso sappiamo ancora troppo poco. Sta di fatto che il VP così compatto non ha dispensato freddo per nessuno attualmente e spesso si parla di inverno solo ed esclusivamente perchè il sole basso all'orizzonte impedisce alle termiche di salire.
Ora il successivo step è capire cosa potrebbe riservare la stagione invernale e se questa configurazione possa avere o meno conseguenze sul futuro primaverile/estivo, vedo che già la nostra Nina ha aperto il primo post con i primi dubbi sulla stagione del sole.
Primo passo: è opinione diffusa che il Vp prima o poi molli e parta l'inverno. Sostanzialmente questa cosa mi trova anche daccordo, però io aggiungo: bisogna vedere dove parte. Guardo le stratosferiche ECMWF mi pare abbastanza chiaro che per l'Italia fino all'ultima decade del mese in corso ci sarà ben poco da fare, Piccoli rientri da est ma di inverno nemmeno l'ombra, con mancanza assoluta di neve sui monti ( e ricordiamoci sempre che neve non vuol dire solo salute dei ghiaccia ma significa anche acqua per i bacini idrici per la futura stagione estiva). Poi potrebbe innescarsi un piccolo MMW con annessa WAWE di tipo 2. E qui siamo nel fanta meteo stratosferico. A mio avviso l'asse del VP potrebeb disperdere freddo nel N America in primis e portare un sensibile raffredamento sanche sulla russia europea proprio in fine gennaio, ma l'Italia per ora sembra decisamebte fuori dai giochi. Ovviamenete lungi da me smorzare gli entusiasmi, e sulla carta un fine gennaio e un febbraio gelidi e nevosi sono possibili, ma per ora ragioniamo con quello che abbiamo. Ripeto: non è detto che se il VP iniezerà a perdere colpi lo faccia in direzione dell'Europa, ma al momento vedo più naturali sfoghi in altri lidi con addiritura grossi conivolgimenti di terre orientali come Giappone.
Faccio l'ultimo passo e utilizzando la fantasia , proiettiamoci in primavera estate. La domanda che già in molti si pongono è questa " ma se l'inverno ha deluso e magari non dirà proprio nulla, c'è il rischio che possa compromettere la stagione della tintarella?".
Voi sapete già la risposta. Sui lidi italici è molto difficile che la stagione estiva non parta e tutti noi sappiamo che gli over 30°C sono già pronosticabili da ora. Diverso è dire se sarà una estate rovente o una estate più sopportabile. La cosa certa è che lo scorso anno abbiamo abbiamo imparato una lezione importante: ci dicevamo che il VP primo o poi sarebbe collassato, con influenze sui mesi primaverili e invece non è accaduto nulla di tutto questo. LA NINA ha lavorato gonfiando a dismisura gli anticicloni, portando poche piogge e il VP si è disperso nell'alta Europa e nelle sue zone di origine senza minime influenze su di noi. E allora mi chiedo: perchè non dovrebbe essere così anche quest'anno?E per la stagione primavera/estate la QBO dovrebbe essere ancora maggiormente negativa e questo depone per intense ondate di caldo, ma anche qui non è una regola scritta e assoluta.
Lo sò il post è lungo e forse anche noiso, ma capite amici che la situazione è molto molto delicata. Se date uno sguardo ai modelli stagionali che oggi arrivano fino a luglio agosto molti mettono l'Italia sotto un bel rosso fuoco a oltranza, ma la speranza è che i clusters previsionali siano influenzati da questo Hp imperante.
Di certo se dovessero materializzarsi questi spettri anche chi ama il caldo dovrà iniziare a preoccuparsi, perchè se scompiono tutte le stagioni di mezzo la salute del pianete e di riflesso la nostra sono molto a rischio.
Ho scritto forse un post eccissavemente pessimista, ma credetemi che è difficile trovare dopo 12 mesi di HP quasi ininterroto segnali positivi per vaste aree del pianeta, ma la più malata sembra proprio la nostra Italia e buona parte dell'Europa. Ci andava meglio forse con IL NINO?Ebbene sì, in tutti gli episodi del bambino caldo pacifico il clima era sicuramente più vario, e se anche la NINA porta a estremizziazione del caldo beh siamo fritti e se nemmeno i modelli NOAA notoriamente sempre inclini al blu acceso nelle loro carte riescono a trovare spiragli insomma c'è di che preoccuparsi.
Per ora prendiamo il tutto come chiacchire da bar informali, ma con l'occhio vigile e con una situazione che va ad ogni modo tenuta in osservazione, sperando sempre nel fattore X che possa mutare le carte in tavola.
Un affettuoso saluto a tutti.:ok:
Dunque un po' di considerazioni su quanto accaduto e quanto potrebbe accadere.
Nonostante molti si siano afannati a dire che l'estate, la regina delle stagioni per il mediterraneo non sia stata un granchè alla fine come sempre sono e siamo stati smentiti dai numeri. Il solo Luglio sottomedia , ma sapete che è stato solo di -0.1°C in molte aree italiche, non giustifica simili prese di posizione. Basti pensare che per il nord est punte di 38-39 o 40°C nel basso polesine rappresentano record assoluti anche del lontano 2003. L'Anno 2011 ha chiuso a oltre 1°C in surplus termico, attestandosi tra i primi tre anni più caldi della storia climatica italiana. Molti post si perdono ovviamente nel forum, ma più di una volta vi avevo detto e lo aveva ribadito anche Fulvio che il 2011 sarebbe stato didatticamente importante. Indici che credevamo associati a determinate condizioni climatiche ci hanno smentito. In primis il fenomeno ENSO negativo , più noto come NINA. Una NINA così strong che ci aveva indotto a pensare a una primavera fresca e a una estate senza l'africano. Nulla di più sbagliato con la primavera 2011 che è stata mediamente più calda di una lontana estate anni 90, e poi una estate 2011 che ha visto una onda calda partire dopo la prima decade del mese e prolungarsi via via anche se con toni più lievi, non fosse altro che per la diminuita irradiazione solare fino alla prima decade di ottobre. Alla fine il 2011 ha avuto 10 mesi sopramedia, è stato per alcune zone d'Italia avaro di precipitazioni, per altre invece ci sono state condizioni alluvionali, ma comunque legate a due singole perturbazioni atlantiche in una settimana. L'autunno in generale va letto come una stagione che è stata avarissima di fronti organizzati.
Il tutto si spiega con un predominio anticiclonico ormai incontrastato, figura che come ricorderete si è insediata nel lontano gennaio 2011, ponendo di fatto fine a quell'inverno 2010/11 e che non si è più schiodata, spesso un HP ibrido afro-azzoriano, ma la sostanza non cambia.
Se vado a rivedere le mie proiezioni invernali diciamo che a parte il mese di novembre che come avevo detto è stato fallimentare tato quanto lo fu il mese di aprile, per il resto tutto sommato la tendenza di un inverno con poco da dire è stata abbastanza presa. Tuttavia non pensavo che avesse così poco da dire un po' ovunque nel nostro emisfero. Sì perchè se andiamo a vedere il freddo va cercato veramente con il binocolo. Il Nord america a parte noti territori dell'ovest canadese, Alaska, e solo ora con una rasoiata fredda anche nella costa dell'est ha visto ben poco dopo un ottobre che aveva dato un primo blizzard autunnale con neve su vaste aree del Paese. Il Nord europa è lontanissimo dai suoi rigori invernali. Il polo Nord nonostante un VP compattissimo sopra di esso è mediamente sempre più caldo. Città come Mosca e tutta l'Euorpa Balcanica sono belle in sopramedia. L'europa centrale è un disastro. Poli del freddo nella lontana Siberia come Jakutsk non hanno mai toccato i -50°C e viaggiano in range di oltre 20°C sopra le medie. Insomma capite che è un bollettino di guerra che di certo non può non avere conseguenze future.
Difficile spiegare tutto questo con il semplice fatto che anche in questo inverno abbiano una NINA che non è forte come lo scorso anno ma che comunque è sufficientemente potente. Le SSTA tutto sommato non sono nemmeno così negative da condannare l'Italia o altre zone del mondo, eppure qualcosa non va. Si sta molto puntando il dito sul famoso superamento della soglia NAM e sul fatto che questo abbia tempi di smorzamento superiori ai due mesi, ma di questo parametro a mio avviso sappiamo ancora troppo poco. Sta di fatto che il VP così compatto non ha dispensato freddo per nessuno attualmente e spesso si parla di inverno solo ed esclusivamente perchè il sole basso all'orizzonte impedisce alle termiche di salire.
Ora il successivo step è capire cosa potrebbe riservare la stagione invernale e se questa configurazione possa avere o meno conseguenze sul futuro primaverile/estivo, vedo che già la nostra Nina ha aperto il primo post con i primi dubbi sulla stagione del sole.
Primo passo: è opinione diffusa che il Vp prima o poi molli e parta l'inverno. Sostanzialmente questa cosa mi trova anche daccordo, però io aggiungo: bisogna vedere dove parte. Guardo le stratosferiche ECMWF mi pare abbastanza chiaro che per l'Italia fino all'ultima decade del mese in corso ci sarà ben poco da fare, Piccoli rientri da est ma di inverno nemmeno l'ombra, con mancanza assoluta di neve sui monti ( e ricordiamoci sempre che neve non vuol dire solo salute dei ghiaccia ma significa anche acqua per i bacini idrici per la futura stagione estiva). Poi potrebbe innescarsi un piccolo MMW con annessa WAWE di tipo 2. E qui siamo nel fanta meteo stratosferico. A mio avviso l'asse del VP potrebeb disperdere freddo nel N America in primis e portare un sensibile raffredamento sanche sulla russia europea proprio in fine gennaio, ma l'Italia per ora sembra decisamebte fuori dai giochi. Ovviamenete lungi da me smorzare gli entusiasmi, e sulla carta un fine gennaio e un febbraio gelidi e nevosi sono possibili, ma per ora ragioniamo con quello che abbiamo. Ripeto: non è detto che se il VP iniezerà a perdere colpi lo faccia in direzione dell'Europa, ma al momento vedo più naturali sfoghi in altri lidi con addiritura grossi conivolgimenti di terre orientali come Giappone.
Faccio l'ultimo passo e utilizzando la fantasia , proiettiamoci in primavera estate. La domanda che già in molti si pongono è questa " ma se l'inverno ha deluso e magari non dirà proprio nulla, c'è il rischio che possa compromettere la stagione della tintarella?".
Voi sapete già la risposta. Sui lidi italici è molto difficile che la stagione estiva non parta e tutti noi sappiamo che gli over 30°C sono già pronosticabili da ora. Diverso è dire se sarà una estate rovente o una estate più sopportabile. La cosa certa è che lo scorso anno abbiamo abbiamo imparato una lezione importante: ci dicevamo che il VP primo o poi sarebbe collassato, con influenze sui mesi primaverili e invece non è accaduto nulla di tutto questo. LA NINA ha lavorato gonfiando a dismisura gli anticicloni, portando poche piogge e il VP si è disperso nell'alta Europa e nelle sue zone di origine senza minime influenze su di noi. E allora mi chiedo: perchè non dovrebbe essere così anche quest'anno?E per la stagione primavera/estate la QBO dovrebbe essere ancora maggiormente negativa e questo depone per intense ondate di caldo, ma anche qui non è una regola scritta e assoluta.
Lo sò il post è lungo e forse anche noiso, ma capite amici che la situazione è molto molto delicata. Se date uno sguardo ai modelli stagionali che oggi arrivano fino a luglio agosto molti mettono l'Italia sotto un bel rosso fuoco a oltranza, ma la speranza è che i clusters previsionali siano influenzati da questo Hp imperante.
Di certo se dovessero materializzarsi questi spettri anche chi ama il caldo dovrà iniziare a preoccuparsi, perchè se scompiono tutte le stagioni di mezzo la salute del pianete e di riflesso la nostra sono molto a rischio.
Ho scritto forse un post eccissavemente pessimista, ma credetemi che è difficile trovare dopo 12 mesi di HP quasi ininterroto segnali positivi per vaste aree del pianeta, ma la più malata sembra proprio la nostra Italia e buona parte dell'Europa. Ci andava meglio forse con IL NINO?Ebbene sì, in tutti gli episodi del bambino caldo pacifico il clima era sicuramente più vario, e se anche la NINA porta a estremizziazione del caldo beh siamo fritti e se nemmeno i modelli NOAA notoriamente sempre inclini al blu acceso nelle loro carte riescono a trovare spiragli insomma c'è di che preoccuparsi.
Per ora prendiamo il tutto come chiacchire da bar informali, ma con l'occhio vigile e con una situazione che va ad ogni modo tenuta in osservazione, sperando sempre nel fattore X che possa mutare le carte in tavola.
Un affettuoso saluto a tutti.:ok: