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Visualizza Versione Completa : e ancora estate...



NINA87
31 May 2010, 09:10
L’inverno è stato piuttosto rigido e decisamente nevoso, la primavera ha mostrato un carattere decisamente “capriccioso”, con giornate spesso instabili e piovose e improvvisi sbalzi di temperatura. E l’estate che sta per cominciare? Siamo sicuri che ci regalerà i tanto agognati periodi di sole e di caldo indispensabili per godere i piaceri della spiaggia?

Beh, non preoccupatevi troppo: durante la prossima stagione i periodi di tempo bello e stabile, con temperature tipicamente estive, non mancheranno, e il merito è di una particolare anomalia climatica che nasce e si sviluppa nel Pacifico, El Niño. Dietro il curioso nome, con il quale da più di un secolo i pescatori del Perù hanno ribattezzato questa oscillazione climatica, si cela difatti un periodico e anomalo surriscaldamento della superficie Pacifico Tropicale Centrale e Orientale: ogni circa 4-5 anni difatti che acque molto calde che gli alisei ammassano sul bordo occidentale di questo bacino, fra Indonesia e Australia, cominciano a defluire verso est attraverso tutto il Pacifico, fino a raggiungere le coste dell’America Latina. Poiché l’acqua calda trasferisce all’atmosfera più calore e più umidità dell’acqua fredda, anche le nuvole e le piogge che solitamente insistono ai margini orientali del Pacifico si trasferiscono improvvisamente all’altro capo dell’Oceano: in tal modo viene scombussolata la circolazione atmosferica di tutta questa vasta regione del Globo, con ripercussioni anche sulle correnti atmosferiche nel resto del Pianeta. E tutto ciò è avvenuto nei mesi scorsi, con un moderato episodio di El Niño che fra la seconda parte del 2009 e i primi mesi di quest’anno ha messo a soqquadro mai e atmosfera all’altro capo del Mondo. In particolare nell’immagine rielaborata presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA sono evidenziate, con i colori dal rosso al bianco, le acque insolitamente calde che ancora a inizio marzo avvolgevano il Pacifico Tropicale Centrale e Orientale.

Ma perché ci interessa tanto El Niño? A renderlo importante è proprio la sua capacità di influenzare le correnti che nell’atmosfera si muovono attraverso tutto il Pianeta. In particolare, nel suo disturbare la circolazione generale, El Niño sposta venti, correnti marine e centri di alta e bassa pressione, e fra le conseguenze di tutti questi sconvolgimenti c’è l’insolito comportamento dell’Anticiclone Africano che, durante l’estate che segue un episodio di El Niño, si spinge con maggior frequenza del normale sull’Italia, accompagnato da deboli venti meridionali che trascinano sulle nostre regioni masse d’aria provenienti direttamente dalle arroventate dune del Sahara. In effetti nelle annate in cui si è sviluppato un episodio di El Niño l’estate italiana è stata sempre più calda del normale, come capitato ad esempio anche nel 2003, con la stagione estiva più calda degli ultimi secoli!

Dobbiamo allora prepararci a rivivere quel caldo infernale? Per fortuna, no! Nel 2003 difatti l’estate arrivò dopo un lungo periodo di siccità, e il terreno ci mise veramente poco per surriscaldarsi e rendere bollente l’atmosfera. Quest’anno invece la molta pioggia che è caduta negli ultimi mesi ha permesso al terreno di accumulare grosse quantità di umidità che, durante le assolate e calde giornate estive, piano piano evaporeranno, sottraendo all’atmosfera un po’ di calore: insomma, le secchiate d’acqua che hanno rovinato le nostre gite primaverili potrebbero servire a rendere più sopportabile la calura della prossima estate! A conferma di tutto ciò c’è anche lo studio pubblicato nell’ottobre 2007 sulla rivista Journal of Climate da ricercatori del Centro Europeo (ECMWF) di Reding e dell’Institute for Atmospheric and Climate Science del ETH (Istituto Federale di Tecnologia) di Zurigo: in base ai risultati di tale lavoro fu proprio l’estrema povertà di umidità del suolo, conseguenza di precoce fioritura delle piante e della severa siccità che caratterizzò i mesi precedenti, a rendere l’estate 2003 eccezionalmente torrida in molte regioni del nostro continente.

E a limitare il grande caldo probabilmente contribuirà anche colui il quale, solitamente, viene indicato come principale responsabile della calura estiva, ovvero il Sole. La nostra Stella difatti da circa quattro anni fa mancare alla Terra parte del suo prezioso calore (e che per tale motivo è probabilmente responsabile dell’ultimo rigido inverno): toccato il picco minimo dell’ultimo ciclo un decennale, si è avviato in modo assai debole, come testimoniato dalla frequente assenza di macchie sulla superficie solare. Negando alla Terra parte della sua energia quindi anche il Sole aiuterà a rendere un po’ meno calda l’estate.

Ma allora, tirando le somme, che estate ci attende? La stagione probabilmente sarà nel complesso comunque calda ma senza eccessi: ci saranno quindi alcuni periodi caratterizzati da temperature elevate e afa in tutta Italia, ma si alterneranno ad altri più “freschi” e meno appiccicosi. Il mese più caldo, come spesso accade in Italia, sarà probabilmente luglio, quando l’alta pressione metterà facilmente radici sulla nostra Penisola e, giorno dopo giorno, scalderà l’atmosfera: e proprio dove presumibilmente l’Anticiclone Africano farà sentire maggiormente la sua azione, ovvero al Sud, si registreranno i picchi di calore più elevati. L’ultima parte dell’estate invece, almeno al Nord, sarà più movimentata: nelle regioni settentrionali difatti dopo Ferragosto l’aria fresca proveniente dal Nord Europa riuscirà a intrufolarsi con crescente facilità, rendendo piuttosto instabile il tempo. Anche nelle regioni centrali dopo la metà di agosto il sole comincerà a litigare con frequenza con le nuvole, mentre al Sud le giornate rimarranno in gran parte belle e soleggiate fino ai primi di settembre. Nella parte centrale dell’estate comunque le vacanze saranno piacevoli tanto sotto l’ombrellone in riva al mare quanto a passeggio fra sentieri erbosi in montagna: fra luglio e la prima parte di agosto difatti le fasi di maltempo saranno piuttosto rare e comunque brevi, e la pioggia arriverà più che altro con i classici brevi ma improvvisi acquazzoni pomeridiani.

Insomma un’estate in generale gradevole per i vacanzieri! Ma anche chi sarà costretto a rimanere in città ha di che consolarsi: le giornate dalla calura veramente insopportabile difatti, come già accennato, non dovrebbero essere molte, e per gran parte della stagione una bella passeggiata serale nei parchi cittadini potrebbe essere sufficiente a garantire un po’ di ristoro.

© Andrea Giuliacci – 31 maggio 2010
INSOMMA ESTATE SOPPORTABILE E SECONDO ME...ANCHE BREVE!

Moebius24
31 May 2010, 11:20
Ciao Nina! La stagione estiva è alle porte e, come succede tutte le volte che si avvicina la stagione, è un mosaico di modelli previsionali per il tempo che verrà. Ho già sentito cambire idea almeno tre volte. Io per ora avvaloro ancora l'ipotesi dell"altalena" ma con sbalzi di temperatura minore. Quindi vedrai che l'estate sarà gradevole sia al mare che ai monti :yeah: :D

NINA87
31 May 2010, 11:47
si infatti ne stanno dicendo di cotte e di crude. anche io ipotizzo un estate con frequenti sbalzi climatici( ma non molto marcati...siamo comunque in estate), caldo intenso breve e break temporaleschi frequenti. pero mi vien da dire un estate breve, se davvero l'autunno potrebbe essere anticipato :cry: .... comunque sia estate gradevole!!!! e un giugno decisamente diverso da quanto preventivato! :ciao:

mic
31 May 2010, 12:49
Si sa che quest'anno sarà così!!! Pazienza. :ciao:

snowstorm
01 June 2010, 13:18
meno male, magari fosse cosi, sarebbe un'estate normale, ma abbiate pazienza ma l'Italia non è l'Africa, le ultime estati sono state troppo calde e dal clima spesso afoso e dal tempo permanentemente stabile...