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Visualizza Versione Completa : a proposito di un possibile raffreddamento globale...



NINA87
27 May 2010, 15:49
apro qui un topic su cui fare delle discussioni più approfondite.
io non ne capisco molto, e per me rffreddamento è = a niente caldo e niente estate, ma credo che questo sia al quanto impossibile.

magari porterebbe a dei cambiamenti riguardanti maggiori inondazioni o magari più abbondanti preceipitazioni, a seconda dei luoghi, con conseguenza di un disastro agricolo.

chiedo a voi di potermi dire indicativamente come cambierebbero le stagioni e le stesse abitudini di vita!

mic
27 May 2010, 17:46
E' un pò prematuro parlare di raffreddamento globale, in quanto, perchè ci sia, oltre al minimo solare devono verificarsi altri fattori, come: eruzioni vulcaniche con ceneri in stratosfera, blocco della corrente del Golfo (maggiore incidenza in campo europeo) o, presenza massiccia della NINHA!!!!! Questi sono, a mio parere gli elementi principali che potrebbero determinare un COOL WARMING. :ciao:

NINA87
27 May 2010, 17:55
forse cìè solo allarmismo in giro, proprio come ci fu per il global warming!

mic
27 May 2010, 17:57
Speriamo di no, altrimenti l'inquinamento atmosferico aumenterebbe a livello esponenziale!!!!!! :ciao:

NINA87
27 May 2010, 17:59
beh un raffreddamento non mi pare sia qualcosa di normale...che poi mi piacerebbe immaginare cosa potrebbe accadere(nessuno mi da risposta)... le estati ci sarebbero l stesso??

mic
27 May 2010, 18:06
Certamente, solo che farebbe freddino!!!!! Quindi nn tanto dal punto di vista climatico, ma solo astronomico. :ciao:

NINA87
27 May 2010, 18:20
??farebbe freddino in estate? non ho ben capito!

mic
27 May 2010, 21:20
Hai presente il clima nordeuropeo, per intenderci: inverni gelidi e nevosi ed estati fresche/fredde stile SVEZIA o NORVEGIA?

NINA87
28 May 2010, 08:59
si...una catastofe..... che tristezza!
ma è possibile che possa accadere questo in italia? il bel paese per eccellenza? non oso immaginare cosa accadrebbe allora nel nord d'europa!!
quindi al mare saremo costretti ad andare in africa!

NINA87
28 May 2010, 09:17
E se invece del riscaldamento globale arrivasse il raffreddamento globale?


Paul Hudson14 Ottobre 2009 .
Che succede al riscaldamento globale? Questa domanda potrebbe portarci un po’ di sorprese, così come potrebbe esserlo il fatto che l’anno più caldo registrato da un punto di vista globale non è il 2008 o il 2007, bensì il 1998. Ed è così, negli ultimi 11 anni non abbiamo osservato un aumento delle temperature su scala globale. I nostri modelli climatici non lo avevano previsto, sebbene il biossido di carbonio prodotto dall’uomo, il Gas che ritenevamo responsabile per il riscaldamento del pianeta, abbia continuato a crescere. Allora in che direzione sta andando la Terra?

Chi è scettico verso i cambiamenti climatici, ed ha sostenuto con passione e coerenza che l’influenza dell’uomo sul nostro clima sia sovrastimata, dicono che loro l’avevano previsto. Spiegano che siamo davanti a dei fenomeni ciclici che non possiamo controllare e che determinano il livello di riscaldamento del Pianeta. Dopo tutto, il 98 per cento del calore della Terra arriva dal Sole. Ma le ricerche condotte negli ultimi due anni e pubblicate dalla Royal Society, sembrano escludere le influenze solari.

Il più seguito approccio degli scienziati era semplice: guardare alle variazioni dell’output solare e alla intensità dei raggi cosmici negli ultimi 30-40 anni, e comparare questi trend con il grafico della media della temperatura globale della superficie terrestre. I risultati erano chiari: “Il riscaldamento negli ultimi 20 o 40 anni non può essere stato causato dalla attività solare – dice il dottor Piers Forster della Università di Leeds, uno dei più importanti collaboratori dell’annuale Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Ma uno scienziato della energia solare, Piers Corbyn della Weatheraction – una compagnia specializzata in previsioni meteorologiche di lungo periodo – non è d’accordo. Costui sostiene che l’incidenza delle particelle solari sul nostro pianeta sia molto maggiore di quanto è comunemente accettato. Per lui sono quasi completamente responsabili di ciò che accade alle temperature globali. E’ così eccitato da quello che ha scoperto da aver deciso di parlarne alla comunità scientifica internazionale durante la Conferenza di Londra che si svolgerà alla fine del mese. Se le sue tesi dovessero risultare corrette, questo potrebbe rivoluzionare l’intero argomento di cui stiamo discutendo.

I cicli degli Oceani. Quello che è davvero interessante al momento è ciò che sta accadendo agli oceani. Gli oceani sono le nostre grandi riserve di calore. D’accordo con le ricerche condotte lo scorso novembre dal Professor Don Easterbrook della Western Washington University, gli oceani e le temperature globali sono correlati. Gli oceani, dice lo scienziato, hanno un ciclo in cui si riscaldano e un altro in cui si raffreddano. Il più importante di questi cicli è il cosiddetto Pacific decadal oscillation (PDO). Per gran parte degli anni Ottanta e Novanta siamo stati in un ciclo positivo, che vuol dire più caldo della media. E i rilevamenti hanno mostrato che anche le temperature erano aumentate. Ma negli ultimi anni questo calore degli oceani si è andato perdendo e recentemente è iniziata una fase di raffreddamento. Questi cicli in passato duravano all’incirca 30 anni. Le temperature potrebbero seguire i cicli degli oceani? Il raffreddamento globale dal 1945 al 1977 ha coinciso con uno dei di questi cicli freddi del Pacifico. Il Professor Easterbrook dice: "La modalità cool ha sostituito quella warm nell’Oceano Pacifico, assicurandoci virtualmente circa un trentennio di raffreddamento globale".

Cosa vuol dire tutto questo? Gli scettici riguardo ai cambiamenti climatici sostengono che questi studi evidenziano che loro sono sempre stati dalla parte giusta. Dicono che ci sono molte altre cause naturali per il riscaldamento e il raffreddamento, e se anche l’uomo sta riscaldando il pianeta lo sta facendo per una piccola parte se lo paragoniamo a quello che fa la Natura. Ma gli scienziati che sono ugualmente appassionati sulle influenze umane nei confronti del riscaldamento globale rispondono che anche questa è una scienza solida. Il Met Office’s Hadley Centre, responsabile per le future previsioni climatiche, dice di aver incorporato nei propri modelli climatici le variazioni solari e i cicli oceanici e che questo non ha prodotto niente di nuovo. Il centro di ricerca sottolinea che le variazioni solari e i cicli oceanici sono soltanto due fattori nel vasto insieme di variabili conosciute in grado di influenzare le temperature globali – e in ogni caso entrambe queste variabili sono tenute in conto nei modelli del Met. In più, dicono, le temperature non sono mai cresciute in linea retta e ci saranno sempre periodi di lento riscaldamento o di raffreddamento temporaneo. L’aspetto cruciale della questione, secondo il Met, sono i trend di lungo periodo legati alle temperature globali. Questo è evidente, secondo i dati forniti dal Centro.

Per confondere ulteriormente le cose, il mese scorso Mojib Latif, un membro dell’IPCC ha detto che potremmo trovarci quasi certamente in un periodo di raffreddamento mondiale che potrebbe durare almeno altri 10 o 20 anni. Il Professor Latif lavora al Leibniz Institute of Marine Sciences all’università tedesca di Kiel ed è uno dei più importanti creatori di modelli climatici. Ma chiarisce che lui non è diventato uno scettico sul riscaldamento climatico; crede solo che il raffrendamento sarà temporaneo, prima che si riaffermi la schiacciante forza del riscaldamento globale causato dall’uomo. E allora cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? Entrambe le parti hanno previsioni differenti. Il Met dice che il riscaldamento è pronto a ricominciare e a rafforzarsi velocemente. Il centro prevede che almeno la metà degli anni compresi tra il 2010 e il 2015 saranno più caldi dell’anno che fino ad ora ha battuto tutti i record, il 1998. Gli scettici non sono d’accordo. Insistono che è improbabile che le temperature arriveranno alle vertiginose altezze toccate nel 1998 prima del 2030. E’ possibile, dicono, che a causa dei cicli oceanici e solari sia più probabile un periodo di raffreddamento globale. Una cosa è certa. Sembra che il dibattito sulle cause del riscaldamento globale sia ancora lontano dal vedere scritta la parola fine. Infatti si potrebbe dire che si sta surriscaldando.

mic
28 May 2010, 12:05
Nina, per favore correggi il titolo del tuo messaggio relativo a quello che dicono gli scenziati. Grazie!!!!!

NINA87
28 May 2010, 12:41
scusa mic non ho capito?

mic
28 May 2010, 14:41
No, pensavo che il titolo dell'articolo che avevi postato dove gli scenziati parlavano in merito al GLOBAL WARMING/COOLING era il tuo!!! Ecco perchè, dopo averlo letto nn mi ritrovavo nel tuo ragionamento, in quanto, tu, avendo parlato di raffreddamento globale nei precedenti messaggi pensavo che in quell'articolo il titolo fosse inerente al GLOBAL WARMING, invece, era una continuazione del GLOBAL COOLING. :ciao:

NINA87
28 May 2010, 14:56
ah ok! ;)

Moebius24
28 May 2010, 15:39
Mah...a me tutti questi allarmi su un possibile raffreddamento globale sembrano strani. sono convinto che ci sia un cambiamento in tto rispetto al caldo eccessivo dello scorso decennio, ma non per questo si deve per forza finire in una piccola era glaciale...

NINA87
28 May 2010, 15:52
appunto bius! .... per questo credo che dentro queste teorie più o meno fondate ci sia anche della pubblicità..... forse meglio pensare all'estate che verrà! :D

snowstorm
31 May 2010, 21:59
non sono teorie più o meno fondate, sono studi più o meno attendibili, che si fondano però sullo studio di variabili meteo-climatiche, più o meno aleatorie...

mic
31 May 2010, 23:21
Scusa, puoi essere più pragmatico? :ciao:

Fhoen
04 June 2010, 01:15
....sarà ma dopo appena due inverni vecchio stile mi sembra prematuro parlare di tendenza al raffreddamento globale! Infatti dai dati statistici si evidenzia che in passato si sono sempre verificate alternanze di periodi più freddi con quelli più caldi e secchi, inoltre le tecnologie che oggi abbiamo a disposizione ci fanno capire che sono diversi i fattori che influenzano su scala mondiale il clima(correnti marine,posizioni anomale di minimi depressionari,ecc.). Non bisogna dimenticare che grazie a queste moderne strumentazione si possono studiare solo ora con certezza matematica il comportamento delle correnti marine e forse non tutti sanno che lo scorso anno la corrente del golfo si è fermata per tornare fortunatamente a scorrere normalmente dopo alcune ore!Vi immaginate se questa interruzione fosse durata a lungo?e se fosse già successo in passato?magari proprio negli anni dei record del freddo?Concludendo le variabili sono proprio tante per poter formulare una teoria precisa sull'argomento quindi avanti c'è posto per tutti , raffreddatori o riscaldatori globali!

mic
04 June 2010, 02:35
Premesso che la meteorologia nn è una scienza esatta pur basandosi appieno sulla matematica tramite modelli probabilistici, sta tutto a significare che fare una previsione anche a breve termine risulta essere molto difficile, specie in primavera quando regna la dinamicità atmosferica perchè, appunto i modelli tramite equazioni ci forniscono delle probabilità che nn sono certezze anche nel breve termine, poichè possono intervenire numerose altre variabili (esogene ed endogene), che nn voglio star qui ad elencare, le quali modificano non di poco che un fenomeno si verifichi in una determinata zona in termini di intensità e quantità. La morale è che in meteorologia 1+1 nn fa sempre 2 come lo è in matematica!!!! :ciao:

mic
04 June 2010, 02:35
Premesso che la meteorologia nn è una scienza esatta pur basandosi appieno sulla matematica tramite modelli probabilistici, sta tutto a significare che fare una previsione anche a breve termine risulta essere molto difficile, specie in primavera quando regna la dinamicità atmosferica perchè, appunto i modelli tramite equazioni ci forniscono delle probabilità che nn sono certezze anche nel breve termine, poichè possono intervenire numerose altre variabili (esogene ed endogene), che nn voglio star qui ad elencare, le quali modificano non di poco che un fenomeno si verifichi in una determinata zona in termini di intensità e quantità. La morale è che in meteorologia 1+1 nn fa sempre 2 come lo è in matematica!!!! :ciao:

mic
04 June 2010, 02:40
Scusatemi tanto per aver inserito il messaggio 2 volte :ciao:

Tuxharlock
14 June 2010, 10:11
388 PPM (parti per milione ) di CO2 nell'atmosfera..... mai vista una concentrazione così da 20 milioni di anni e si punta a 500..... ......la superficie dei ghiacci nelle Alpi è passata da 4.400 km2 del 1850 a 2.200 di oggi..... l'inverno a Modena è stato.......... temperatura media +4°C ....41 giornate sotto la media del periodo ma 49 sopra la media..

Moebius24
14 June 2010, 10:56
Premesso che la meteorologia nn è una scienza esatta pur basandosi appieno sulla matematica tramite modelli probabilistici, sta tutto a significare che fare una previsione anche a breve termine risulta essere molto difficile, specie in primavera quando regna la dinamicità atmosferica perchè, appunto i modelli tramite equazioni ci forniscono delle probabilità che nn sono certezze anche nel breve termine, poichè possono intervenire numerose altre variabili (esogene ed endogene), che nn voglio star qui ad elencare, le quali modificano non di poco che un fenomeno si verifichi in una determinata zona in termini di intensità e quantità. La morale è che in meteorologia 1+1 nn fa sempre 2 come lo è in matematica!!!! :ciao:
Pienamente daccordo...giusto l'altro giorno dicevo che c'è chi parla di riscaldamento globale e chi paventa una nuova PEG...sono ipotesi, non si può sapere con esattezza a chi dare ragione...io sono sicuro, e anche questo l'ho già detto, che qualcosa stia bollendo in pentola e che ci sarà rpesto un cambiamento...in che direzione sia questo....mah?:boh::ciao:

NINA87
14 June 2010, 11:07
beh un cambiamento potrà esserci solo verso delle direzioni fredde, considerando il riscaldamento di questi anni; ma non per forza deve esserci una catastrofe. Gente che menzionava un clima italiano probabilmente simile a quello nord europeo, con estati non oltre i 20°. questo mi sembrerebbe un po fuori luogo. cambiamento si, magari in termini di abbassamento d'afa e temperature africane in estate, e maggiori precipitazioni in inverno.