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Visualizza Versione Completa : Intensità dei temporali



Moebius24
01 May 2010, 13:08
Da cosa è dovuta? QUali sono i fattori? Nelle città sono più forti per la maggiore concentrazione di calore? E' vero che i temporali colipscono con maggiore frequenza le alte pianure a ridosso delle cime alpine? Troppe domande? :prr: BUON PRIMO MAGGIO!!!! :clap:

Dany
06 May 2010, 14:40
I temporali diventano violenti, quando vi sono contrasti accesi in quota, e diverse linee di convergenza al suolo, di masse d'aria diverse, importante è anche l'umidità e il calore al suolo, carburante indispensabile.

Dany
06 May 2010, 14:46
Altra cosa, i temporali diventano + intensi in pedemontana perchè esaltati dall'orografia, già di per se in un temporale l'updraft spinge molto verso l'alto, se poi si forma in pedemontana l'aria è costretta a risalire il pendio accelerando notevolmente l'updraft, aumentando notevolmente, altezza del cb, e potenza temporalesca.

NINA87
06 May 2010, 16:47
beh mi vien da dire allora che in questo periodo, e nei mesi futuri, ci siano tutte le condizioni citate da dany( contrasto di mase d'aria diverse.....)

Moebius24
06 May 2010, 16:49
Oh yes NIna! Sarà una stagione interessante per chi ama i temporali...bisogna solo vedere cosa succederà con la localizzazione degli stessi, ovviamente ci sarà qlkn più "fortunato" di altri

NINA87
06 May 2010, 17:01
beh a dire il vero anche a me piacciono i temporali. L'altra sera ero in plaestra e lo spettacolo dalla vetrata era maginfico! poi intavedere un po di sole tra le gocce d'acqua è rilassante!(tutto in contesto mite)..

christian
07 May 2010, 18:27
beh....devo dire ke da noi in piemonte,quando arrivano si fan sentire........tuoni e lampi a nn finire!.....soprattutto se si è vicini a fonti naturali d'acqua,come fiumi o laghi........come ben diceva dany.....

Marco
09 May 2010, 10:26
La forza dei temporali dipende unicamente dall'energia in gioco. L'energia viene favorita dall'accumulo di calore, invece per quanto riguarda il discorso delle alte pianure dipende dal fatto che nelle zone pedemontane lo scontro fra aria calda ed infiltrazioni fresche è molto più acceso.