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Visualizza Versione Completa : CONSIDERAZIONI



Xsniveral
19 February 2010, 11:28
Desideravo fare una piccola considerazione,la quale mi veniva posta sottoforma di domanda da un amico biologo marino la settimana scorsa. Persona che insegna presso una famosa universita' non italiana e che nel "tempo libero", passa 6 mesi all' anno a studiare gli oceani tra florida e antartide.
In seguito ad alcune mie domande, mi poneva anch'egli dei quesiti. Secondo te, perche' in inverno quando e' freddo e ci sono tutte le condizioni perche' vi siano delle grosse nevicate, in tutto il centro nord Italia le perdurbazioni in arrivo dall'atlantico magicamente svaniscono o perdono d'intensita' mentre quando siamo in primavera ad in autunno e le temperature superano gli 8 gradi queste (le perdurbazioni) non hanno nessuna difficolta' a mostrare il loro impeto?
Io ho provato a dare un po' di risposte. Tutte errate. Lui non me l'ha detto, ma il motivo c'e'.
Rirporto a voi lo stesso quesito. Voi sapete darmi una risposta, poi vi diro' quali foruno le mie e le mettiamo a confronto.

Marco
19 February 2010, 12:58
A parte il fatto che non sarei così sicuro che sotto gli 8° perdano d'intensità ed al di sopra la mantengano, comunque un discorso legato alle temperature potrebbe essere correlato con il punto di rugiada e relativa condensazione umida.
Il punto di rugiada, Dew Point, si ottiene da 2 paramentri, ovvero temperatura ed umidità.
Approfondendo il calcolo, ad 8° col 60% di umidità, il dew point diventa positivo; mantenendo la stessa percentuale di umidità relativa, ma andando al di sotto degli 8°, il dew point passa in negativo. Quindi il dew point potrebbe influire in questo senso.
Che io sappia una qualsiasi precipitazione è legata solo a due fattori: temperatura ed umidità. Altre variabili non esistono... i venti concorrono all'umidità della colonna d'aria, aumentandola o diminuendola e quindi variandone il dew point.

Fammi sapere perchè sono molto curioso... :compiaciuto:

snowstorm
19 February 2010, 13:09
sinceramente non saprei dare una risposta che valga sempre, ma quest'anno credo che si possa dire che le perturbazioni più intense abbiano interessato solo marginalmente il Centro-Nord, apportando cosi solo medeste nevicate e scarsi accumuli nevosi, per l'anomalia presente soprattutto nel medio-comparto atlantico legata al particolarmente poco favorevole tripolo negativo, con anomalia fortemente pronunciata compresa proprio tra le coste atlantiche di Francia e Penisola Iberica, che ha di fatto cosi fortemente inibito le rimonte anticicloniche di natura sub-tropicali, poco supportate anche dal NINO di west-based, il cui picco massimo di intensità si è raggiunto proprio tra la metà di dicembre e gennaio, portando quindi sd un nuovo rinforzo del VPT ormai quasi splittato del tutto, in un lobo canadese ed in uno principale sulla Siberia, che risultando anche vivacizzato da un esaperato flusso anti-zonale a livello sub-polare, non poteva che inibire la formazione di un pattern di SCAND+ o alto-pressioni termo-dinamiche, se non a carattere locale, anche per via del precedente Stratcooling e MW di tipo displacement...

Marco
06 March 2010, 13:45
Attendo svolgimenti... :ciao:

nikjuventino
06 March 2010, 14:00
io la chiamo...la solita sfiga!!!!!!!!!!!

ReSole
06 March 2010, 15:01
Penso sia una domanda banalissima


+caldo= più energia in gioco


e si spiegano i violenti temporali estivi/cicloni/attività vorticosa.


Poi naturalmente l'attività atlantica ha i suoi periodi( primavera,autunno)

Marco
06 March 2010, 15:09
ReSole non credo sia così scontata la risposta... sopratutto per il fatto del parametro termico di 8°.
A me l'unica correlazione col parametro è venuta pensando al dew point, con tasso di UR al 60%.